Il tritacarne di B&D

Leggendo il post “i miei avvocati e B&D”, mi è venuta voglia di prendere le difese del  Sig. Marco Ballestra, in qualche modo cogliendo quella sua richiesta di pace che ha lanciato dal suo blog, ammettendo in qualche modo di avere le idee un po’ confuse.

E’ davvero troppo, infatti, accusarlo di non sapere la distinzione tra avvocato civilista, amministrativista e penalista. Vuol dire che si ha l’intenzione di confonderlo ancora di più.  Infatti lui appena letto il citato post avrà detto ma allora chi sono gli avvocati giuslavoristi? E gli avvocati tributaristi? Poi gli sarà venuto in mente che a sentire il Ministro della Giustizia Orlando,  in un’intervista esclusiva a “Il Sole 24 ore”, egli ha annunciato che il regolamento che attua la figura dell’avvocato specialista è finalmente pronto ed è stato inviato al Consiglio nazionale forense ed al Consiglio di Stato per i relativi pareri. Sono 14 le aree di specializzazione per gli avvocati che il ministero della Giustizia ha riconosciuto nello schema di decreto (15 articoli) trasmesso al Consiglio nazionale forense. Si va dal diritto di famiglia a quello commerciale, passando per quello dell’ambiente e amministrativo e tributario. Il regolamento individua ben 14 aree di specializzazione:

1) Diritto delle persone e della famiglia;

2) Diritto della responsabilità civile;

3) Diritto penale;

4) Diritti reali, condominio e locazioni;

5) Diritto dell’ambiente;

6) Diritto amministrativo;

7) Diritto industriale e della proprietà intellettuale;

8) Diritto commerciale e della concorrenza;

9) Diritto dell’esecuzione forzata e delle procedure concorsuali;

10) Diritto bancario e finanziario;

11) Diritto tributario;

12) Diritto del lavoro, della previdenza e dell’assistenza;

13) Diritto dell’Unione europea;

14) Diritto internazionale.

Ci vorrebbe un po’ più di pietà, queste cose non è che si pensano subito, ci vuole un minimo di esperienza (quando leggerete chi firma questo articolo capirete quanto sia importante l’esperienza). Adesso anche il bravo blogger apicoltore avrà capito che se ha male alle tonsille é cosa diversa che avere male alle emorroidi, quindi sceglierà un otorinolaringoiatra e non un gastroenterologo. Anche se è vero che vi sono persone che anziché ragionare con la testa, ragionano con il fondo schiena.

Eppure lui un po’ di esperienza l’ha fatta, sia in sede civile che penale, discutendo e perdendo alcune (diverse)  cause, risarcendo anche il danno,  mai (secondo lui) per avere scritto il falso, ma perlopiù per semplici incomprensioni o per critiche ritenute eccessive o per fatti veri mal compresi dal giudice o forse mal dimostrati dalla difesa. Gli hanno già oscurato il sito “alzalatesta” (vero attacco alla libertà di stampa), hanno cercato di oscurare anche il sito B&D senza riuscirci perché il dominio è registrato sul territorio francese, ma poco importa, per fortuna lui continua a raccontarci la (sua) verità. Ci sarà pure stata qualche condanna (una, due, tre, ecc.) per il reato di diffamazione, ma è certamente vittima del sistema, lui. Quindi si può permettere, e lo fa per tutti noi, solo per senso di giustizia, di continuare, sbeffeggiando tutti quelli che lui ha deciso essere i cattivi. Siamo al paradosso che uno stimato e preparato professionista, come è l’Avv. Mazzola, dopo essersi visto riconoscere le sue totali ragioni in un’aula di tribunale, che ha emesso una sentenza di condanna verso il diffamatore, il giorno dopo, deve subire ulteriori e vili attacchi come se nulla fosse successo, anzi come se a perdere la causa fosse stato lui e i suoi clienti. Però su una cosa ha ragione B&D, in Italia qualcosa che non funziona forse esiste.

4 agosto 2014 – un cittadino (innocente) sotto processo che non vuole entrare nel tritacarne di B&D

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