Il “caso Passerella” alla Corte dei Conti

In primo piano

Il “caso Passerella” alla Corte dei Conti è per mia legittima difesa.

Se si buttano nel cestino 299.529,97 euro del mio progetto e se ne spendono altri 152.256,00 soltanto per lo studio di fattibilità tecnica e economica di quello nuovo per un totale di 451.785,97 euro e se si è rimasti 20 mesi con le mani in mano potendo già appaltare il 12 aprile 2022 il primo lotto finanziato dall’apertura di credito flessibile con la Cassa Depositi & Prestiti, qualcuno deve aver sbagliato e dovrà risarcire il danno all’Erario.

Per Di Muro ho sbagliato io perché il mio progetto sorvola il Roya con una sola arcata di 120 metri mentre dovrebbe scavalcarlo in due spezzoni da 60 metri ciascuno con un pilone costruito in mezzo al fiume.

Con tutto il rispetto dovuto al nostro Sindaco, gli ho spiegato in una interpellanza urgente dove sbagliava e non ho avuto risposta.

Il 30 dicembre scorso vengo a sapere che il contratto della nuova progettazione è stato stipulato sulla base dei criteri stabiliti dalla Giunta Di Muro il 28 novembre in una delibera sconosciuta e mai pubblicata all’Albo Pretorio.

Da quel momento il danno erariale è diventato attuale, concreto e risarcibile da chi aveva sbagliato.

Tutto lì, ho messo le mani avanti girando al Giudice l’interpellanza dove avvertivo il Sindaco degli sbagli che stava facendo.

Quali?

Troppi e troppo complicati e cercherò di dirne qualcuno in poche righe con parole semplici:

1°. Sei libero di cambiare idea ma per fatti o per interessi nuovi sopraggiunti che devi dimostrare e motivare, e tu non lo hai fatto.

2°. La passerella non è in fascia gialla ma rossa, sia a sinistra il Centro e sia a destra la Marina San Giuseppe, cioè inedificabile e a pericolosità idraulica alta e l’innalzamento delle sponde è indispensabile per metterle in sicurezza e non perché a me piaceva farlo “impattante”.

3°. L’Autorità di Bacino dopo la “Tempesta Alex” ha stretto i freni e la luce libera “minima” sotto la mia arcata è di quattro metri e mezzo però misurati solo sul 75 % dell’arco mentre sotto i due spezzoni rettangolari viene misurata al100 % e avendo in pilastro in alveo viene aumenta di oltre tre metri ed è sette metri e mezzo. 

4*.        il costo complessivo dell’intera opera ; passerella, argini , spese generali e viabilità era di

 € 11.000.000 . 

5*.        la regione Liguria aveva prescritti che in alvio non si doveva costruire nulla ( quindi a campata unica)

Alla Corte dei Conti ho aggiunto molto altro, per esempio sul confronto indimostrato dei costi dei due progetti, ma qui mi fermo per rispetto dei miei concittadini che li hanno scelti e sui quali non voglio infierire.

Gaetano Scullino

Smentita ASL all interpellanza Scullino

In primo piano

La smentita odierna dell’Asl1 dai toni indispettiti e risentiti e a commento dell’interpellanza urgente che in mattinata ho presentato al Sindaco di Ventimiglia sulla imminente chiusura del presidio farmaceutico ospedaliero Saint-Charles di Bordigherarende necessari alcuni chiarimenti a scanso di equivoci in danno degli utenti.

Primo: il trasferimento del “presidio farmaceutico ospedaliero” di competenza dell’Agenzia Italiana del Farmaco AIFAdall’ospedale privatizzato alla adiacente Casa di Comunità non risulta ad oggi né ufficializzato con un formale provvedimentoorganizzativo interno né pubblicizzato e comunicato ai referenti esterni e alle utenze dotate di Piano Terapeutico a carico del Servizio Sanitario Nazionale, persone fragili e vulnerabili che vivono momenti di incertezza e di preoccupazione.

Secondo: la Direttiva vincolante impartita dalla Giunta regionale che impegna l’Asl 1 a dare seguito ed esecuzione al Contratto di Concessione contempla “tout court” la chiusura del presidio interno dell’ospedale come adempimento ad un preciso obbligo contrattuale senza, tuttavia, indicare la nuova struttura pubblica ospedaliera nella quale dovrà essere dislocato il presidio “obbligatorio”.

Terzo: il medesimo giorno di approvazione della Direttiva, 23 giugno 2022, l’annuncio è stato dato dal Presidente della Regione a Bordighera ai sindaci del Ponente e alla presenza del rappresentante del contraente privato ICLAS (Struttura di GVM Care & Research), l’AD Sandro Mazzantini ed entrambi si sono impegnati a tutelare il territorio e in particolare l’entroterra dei due Distretti sanitari senza tuttavia entrare nei dettagli.

Quarto: nel periodo transitorio di 18 mesi che sono seguiti fino alla imminente scadenza del termine contrattuale del 31 dicembre 2023 di chiusura del presidio farmaceutico ospedaliero nessuna Direttiva è stata impartita dall’Amministrazione regionale,“gestore” AIFA, all’Azienda sanitaria in merito alla “deospedalizzazione” di un servizio “ospedaliero” obbligatorio per legge e operante sul territorio attraverso sportelli di distribuzione dei farmaci, come  quello di “Villa Olga” a Ventimiglia che la smentita alla interpellanza esclude.

Quinto: in questa situazione di incertezza, di preoccupazione e di disagio diffusi e palpabili l’interpellanza sollecita il sindaco del capoluogo capofila del Ponente a farsene carico per una soluzione che finalmente sia ufficiale, definitiva e certa nei modi, nei tempi e nelle sedi nel rispetto delle assicurazioni date il 23 giugno 2022 dal Presidente della Regione.

Tanto per dovere di chiarezza e in attesa di risposta del sindaco di Ventimiglia.

Gaetano Scullino

 

https://primalariviera.it/politica/trasferimento-presidio-farmaceutico-ospedaliero-le-precisazioni-di-scullino/

Interpellanza chiusura presidio farmaceutico Bordighera

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Gaetano Scullino
Ventimiglia  

            Al  Signor Sindaco

            Al Signor Presidente del Consiglio Comunale

                                     INTERPELLANZA URGENTE

OGGETTO: Chiusura del presidio farmaceutico ospedaliero Saint-Charles di Bordighera.

Premesso che

* In vista della imminente chiusura del presidio farmaceutico ospedalieroSaint-Charles” di Bordighera che dovrebbe scattare il 1° gennaio 2024 in forza del Contratto di Affidamento della gestione della struttura convenzionata con il Sistema Sanitario Regionale per le prestazioni da esso previste tra le quali non figurano quelle rese esclusivamente in ambito pubblico obbligatorio su prescrizione di farmaci con Piano Terapeutico Elettronico AIFA a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale, in questo momento tutte le categorie sociali e professionali coinvolte vivono momenti di preoccupazione e di ansia perché nellintero Ponente fino a Sanremo non è presente un presidio ospedaliero di prossimità che possa subentrare nella gestione del servizio farmaceutico pubblico dismesso.

* In questa incresciosa condizione di incertezza e di disagio si trova coinvolto un numero molto elevato di pazienti lungodegenti o terminali e in prevalenza anziani e non abbienti con le loro famiglie, il personale medico, gli operatori sociali e i volontari   che li assistono nella somministrazione periodica programmata di farmaci indispensabili, molti dei quali salvavita, palliativi o antidolore.

Considerato che

* Nella Direttiva vincolante che lAmministrazione regionale ha impartito allAsl 1 con Atto n. 576 del 23 giugno 2022 di sottoscrivere il Contratto di concessione di beni immobili e di affidamento di servizi per la gestione della Struttura ospedaliera S. Charles di Bordighera, nel testo definito attraverso lattività tecnica svolta dai legalisi fa riferimento alavori di perfezionamento e al raggiungimento dellintesa tecnica tra il legale incaricato dalla Regione Liguria e da ALISA e il legale della società aggiudicataria”, intesa che evidentemente in sede tecnica <<risulta coerente con le disposizioni contenute nei documenti di gara>>” ma che ha ignorato, a monte, il diritto fondamentale costituzionalmente e legalmente garantito alla vita e alla salute il cui godimento in pratica per ragioni logistiche e economiche viene soppresso e negato.

Ritenuto che

* Compete al sindaco di Ventimiglia, Comune capofila del distretto interessato e baricentro sanitario di un comprensorio territoriale di estremo Ponente molto più vasto, intervenire presso lAmministrazione regionale per ottenere un atto formale e immediatamente esecutivo sul punto specifico in oggetto volto a sospendere lefficacia del Contratto di concessione la cui attuazione pregiudica nella pratica attuativa quotidiana diritti fondamentali della persona.

Chiede

Pertanto, con estrema urgenza motivata dalla emergenza fin qui rappresentata, di conoscere gli ostacoli che ad oggi impediscono (o hanno impedito) a lui e alla sua Amministrazione di intervenire e di conoscerlo nella prossima riunione del Consiglio comunale.

Ventimiglia, 16 dicembre 2023

Gaetano Scullino

Via Freccero e l’abbandono del procedimento

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Qui di seguito i punti della mia interpellanza che sollecita chiarezza e rispetto della legge sul procedimento amministrativo la quale ne impone la chiusura con un atto espresso e motivato del Consiglio comunale
La contrazione del mutuo si è resa possibile fin dal 29 maggio scorso, era compatibile con tutti i parametri a presidio degli equilibri di bilancio e rispettava il patto di stabilità e l’amministrazione in carica ha avuto a disposizione cinque mesi per decidere e in ogni caso la sua decisione andava presa, come ha fatto il Commissario a gennaio, con i poteri del Consiglio comunale e non passata sotto silenzio.
Il 22 ottobre scorso è scaduto il termine di 23 mesi di validità del contributo di
€ 2.400.000 che il Ministero dell’Interno ha concesso a Ventimiglia per il sottovia ferroviario di via Freccero a Peglia e la somma è andata a un altro Comune a scorrimento della graduatoria.
A gennaio il Commissario era stato costretto a rimodulare in progetto definitivo e il quadro economico per adeguarli alla Variante di Bacino conseguente alla “Tempesta Alex” e aveva approvato tutti gli atti tecnici mentre aveva tenuto sospeso l’aggiornamento del quadro economico che non aveva il potere di approvare. Il conto era salato, da € 300.000 a carico del Bilancio comunale si passava a € 4.600.000 ma c’era la possibilità di partire con un primo stralcio funzionale che vedrebbe la rampa a nord aperta e percorribile con una riduzione dell’indebitamento comunale a
€ 3.450.000 coperto dall’apertura di credito flessibile stipulata con la Cassa Depositi e Prestiti. Visti i buoni rapporti con RFI e con il Ministero dei trasporti si poteva sempre chiedere una compartecipazione straordinaria alle spese, dal momento che la messa in sicurezza riguarda il terrapieno e il ponte ferroviario e che la causa di forza maggiore della “Tempesta Alex” ha penalizzato tutti in egual misura e quindi anche loro. L’abbandono del procedimento in dirittura d’arrivo e la rinuncia a € 2.400.000 di contributo statale hanno riflessi negativi sull’intera zona di Peglia e sul lungo Roya in argine destro, con speciale riguardo alla zona sportiva e turistica che veniva messa automaticamente in sicurezza idraulica mentre invece ora rimane in fascia BB a pericolosità media che impedisce la riqualificazione degli impianti esistenti.
Gaetano Scullino

L observateurs de Monaco e la “passerella”

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Il quotidiano “L’Observateur de Monaco” i giorni scorsi ha registrato l’appello del Presidente della “Société d’exploitation des ports de Monaco” (SEPM), Aleco Keusseoglou e della associazione monegasca “Les amis de la passerelle” che ha aperto una raccolta fondi presso la “Compagnie Monégasque de Banque” (CMB) per sollecitare la ricostruzione della passerella “Squarciafichi” a tre anni dalla sua distruzione. “Cette passerelle n’a pas été réparée car entre-temps le maire de Vintimille, qui était à l’origine du projet, a été destitué. On se rapproche donc du nouveau maire pour essayer de faire avancer cette reconstruction”, è la dichiarazione del top manager che lascia intravedere un garbato invito di S.A.S. Alberto II che all’indomani della “Tempesta Alex” del 2-3 ottobre 2020 ha donato un milione di euro alla Città devastata di Ventimiglia, metà dei quali destinati specificamente alla ricostruzione della passerella perché, annota il quotidiano, “depuis cette date, la cité italienne est donc coupée en deux”. 
Da sindaco “destituito” faccio presente di aver patrocinato un manufatto a campata unica in acciaio “corten” che non scavalca ma che sorvola il corso d’acqua poggiando su due monoliti fuori argine e di aver ottenuto su di esso sia l’approvazione definitiva di tutte le Autorità competenti e sia l’avvio del primo stralcio funzionale già operativo in meno di un anno e cofinanziato  con apertura di un credito flessibile ampiamente capiente stipulata con la Cassa Depositi & Prestiti nazionale, e per il resto con i contributi degli amici monegaschi e del loro generoso Sovrano e delle leggi regionali sulla mobilità ciclistica e sulla rigenerazione urbana.
La nuova Amministrazione entrata in carica il 29 maggio 2023 ha bloccato l’appalto dei lavori e ha lanciato ai funzionari tecnici comunali un atto di impulso per la progettazione basata su quattro piloni in un alveo largo 130 metri che creano riflusso, interferiscono sul trasporto solido nelle acque e con l’ambiente, e che innalzano di tre metri il franco libero e l’ingombro del panorama circostante, oltre ad avere costi e tempi di esecuzione superiori.
Sempre che la realizzazione in deroga del collegamento tra due argini “a pericolosità idraulica elevata” (Zone A “rosse” entrambe) ottenga l’approvazione dell’Autorità dipartimentale di Bacino del Roya.
Tanto per la precisione in vista del “rapprochement” con la nuova Amministrazione.
Gaetano Scullino

Multe e Passerelle !

In primo piano

Sono lieto che Di Muro abbia aumentato il limite di velocità da 30 a 50 km/h in via Carabiniere Fois.

Continuano però a fioccare sanzioni a Porra, dove c’è ancora il cartello dei 50 km/h dopo la fine dell’abitato.

Di Muro a seguito della presentazione di una mia interpellanza, ha dichiarato che avrebbe fissato a 70 km/h il limite di velocità in quella tratta, ma non ho ancora visto la nota a sua firma, pur avendone richiesta copia.

Sono anche in attesa di sapere quante sanzioni sono state sinora irrogate a Porra ed in città ma, chissà perché, sembra un segreto di Stato !
(si parla di oltre 14.000 contravvenzioni )

A quanto pare l’ufficio in via Dante notificherebbe 120 sanzioni al giorno, ma attendiamo il dato esatto, che, evidentemente, non potrà essere tenuto nascosto ancora per molto tempo.

Un bell’introito per il Comune di Ventimiglia, a spese dei cittadini e dell’entroterra!

Negli ultimi cinque mesi che Di Muro è al governo della città non abbiamo ancora visto nulla.

Sinora è stato molto capace ad autoincensarsi, a dare colpe a Ioculano, a me ed al Commissario ed a fare tante passerelle, nazionali e regionali, nessuna però sul Roja.

Gaetano Scullino

In primo piano

Sulla ricostruzione della passerella “Squarciafichi” è in atto da un anno una campagna di rimozione collettiva del percorso seguito nei due anni precedenti, tra il3 ottobre 2020 e il 24 giugno 2022, dall’Amministrazione che ho avuto l’onore di presiedere.

È mio preciso dovere nei confronti della Città di Ventimiglia rendere conto dell’attività svolta in quel periodo e dei risultati ottenuti che oggi vengono cancellati da un colpo di spugna dell’Amministrazione subentrata.
Non è questa la sede né l’occasione per polemizzare,
l’intento è semplicemente quello di riportare indietro la memoria collettiva al 12 aprile 2022 quando con la Conferenza dei Servizi decisoria quel percorso si è positivamente concluso ed èapprodato alla Centrale Unica di Committenza, organo competente ad appaltare il primo lotto funzionale della ricostruzione della passerella per un importo a base d’asta di € 5.346.667
parzialmente coperto dal generoso contributo di € 500.000 di S.A.S. Alberto II di Monaco e dai contributi regionali sulla mobilità sostenibile e sulla rigenerazione urbana tempestivamente richiesti e ammessi a finanziamento.

L’impegno di spesa sul Bilancio comunale, al netto dei suddetti contributi a destinazione vincolata, esulava dai poteri commissariali straordinari e di conseguenza non ha potuto essere bandita la gara d’appalto dei lavori con un cronoprogramma inferiore all’anno
dalla consegna del cantiere.

Possibilità ripresa con l’insediamento della nuova Amministrazione la quale dopo quattro mesi ha cancellato in autotutela decisoria l’intero percorso ormai prossimo a tagliare il traguardo e ha deciso di ripartire da zero con perdita di € 300.000 di spese
di progettazione e dei contributi a destinazione vincolata al progetto definitivo abbandonato.

I cittadini di Ventimiglia, gli ospiti e gli operatori economici hanno il diritto di conoscere ciò al quale rinunziano e che da un anno è tenuto nascosto, minimizzato, denigrato e rimosso.

Diritto che è l’interfaccia del dovere del Sindaco uscente di rendere conto del lavoro
svolto dalla sua Amministrazione e del risultato ottenuto al quale assolvo
pubblicando una clips ideografica e un manifesto riassuntivo.
Semplicemente per debito di amore per la mia Città e di lealtà nei confronti dei miei
concittadini.

Gaetano Scullino


Manifesto di presentazione

Il Progetto definitivo

Antefatti di carattere tecnico.

Il progetto preliminare dell’Ingegnere Antonio Collu per la demolizione e la ricostruzione della passerella, richieste dall’Autorità di Bacino del Roya per l’adeguamento idraulico e strutturale del manufatto, risale all’aprile 2011, ma nove anni dopo, e prima che lo facesse la mano dell’uomo, sarà la “Tempesta Alex” del 3 ottobre 2020 a farla crollare.
L’eccezionale evento meteorologico ha comportato la dichiarazione dello stato di emergenza di un anno da parte del Consiglio dei Ministri e la erogazione di un contributo erariale per le spese di progettazione urgente e definitiva sia della passerella, stante la notevole sua importanza logistica e storica per la Città, e sia per la necessità di mettere in sicurezza idraulica l’asta terminale del fiume Roya e i suoi argini.
L’affidamento dell’incarico al raggruppamento temporaneo di professionisti EXA Engineering srl (mandataria) e SIPAL spa/ KK Architetti associati di La Spezia (mandanti), è avvenuto a seguito di procedimento ad evidenza pubblica col sistema della procedura negoziata e col criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con la partecipazione di almeno cinque professionisti e scadenza il 20 novembre 2020.
Al bando hanno risposto cinque raggruppamenti (RTP) candidati:
RTP: SETECO Ingegneria S.r.l. (mandataria) / Arch. Alborno Marco Filippo / Ingenito Enrico / Tarantino Luca (mandanti);
RTP: MJW STRUCTURES Ing. Majowiechi Massimo (mandataria) /DODI MOSS srl/ E.T.A. Research srl/ Studio Calvi-Ceschia-Viganò architetti associati / Bassilana Pierluigi (mandanti);
RTP: BOLLINGER-GROHMANN sarl (mandataria) / BOLLINGER-GROHMANN srl/Garnaoui / BIOTEC / Fraboni Roberto/Franzoni (mandanti);
RTP: EXA Engineering srl (mandataria) / SIPAL Spa / KK Architetti associati (mandanti);
RTP: STUDIO CORONA srl Civil Engineering (mandataria) /Negro Stefano / Rolando Giovanni / Alvente Gioacchino/ Iavelli Marco (mandanti)
Ai concorrenti è stata spedita la lettera di invito, dopo di che è avvenuta la costituzione del Seggio di Gara ai fini della ammissione dei concorrenti.
Quindi c’è stata la nomina della Commissione Giudicatrice, organo competente per la valutazione tecnica, economica e del tempo di progettazione delle offerte, composto da tre ingegneri.
Vi sarà poi la dichiarazione di anomalia delle prime tre offerte in graduatoria e il giudizio di idoneità dei giustificativi prodotti dalla prima classificata.
Infine l’aggiudicazione ad essa con un ribasso offerto di 35,40 % sul compenso complessivo posto a base di gara, pari a Euro 299.529,97 al netto di IVA ed oneri previdenziali ed una riduzione del tempo di progettazione del 20% rispetto al tempo di esecuzione previsto nel disciplinare tecnico-prestazionale, il tutto tradotto nel contratto Rep. n° 6445 del 28 maggio 2021.
In parallelo e in aggiunta all’affidamento principale di cui sopra, il 29 ottobre 2020 gli Ingegneri Junior Fabio Ravera e Stefana Rossi hanno ricevuto dal Comune di Ventimiglia l’incarico di aggiornare lo studio idraulico del tratto terminale del fiume Roya risalente all’aprile 2011 con relativo pre-dimensionamento di una nuova passerella, compito da loro eseguito con consegna degli elaborati avvenuta il 13 gennaio 2021 prot. n. 1572/2021.

Il Progetto architettonico e strutturale definitivo.

L’eccezionalità della “Tempesta Alex” riferita addirittura a un tempo di ritorno di 200 anni ha reso necessari studi idraulici di maggior dettaglio redatti da Regione Liguria nell’ambito del progetto transfrontaliero “ALCOTRA – Concert eaux” nei Comuni di Ventimiglia e Airole all’esito dei quali la normativa di bacino della fascia terminale “a pericolosità di inondazione” del fiume Roya, tra la Sezione ROI-20 e la Sezione ROI-Bc1, che è la dominante progettuale, ha ricevuto un severo e drastico inasprimento.
Infatti la Variante non sostanziale relativa all’aggiornamento del quadro della pericolosità idraulica introdotta dal Segretario Generale dell’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino settentrionale con Decreto n. 104 del 22 novembre 2021 in vigore dal 15 dicembre 2021 ha classificato detta fascia su entrambi gli argini e nelle aree retrostanti come “Zona A rossa a pericolosità idraulica molto elevata ex articolo 12, comma 2, lettera a) numero 1” mentre il loro precedente classificazione era come “Zona B gialla pericolosità idraulica media ex articolo 12 comma 2, lettera b)”.
La differenza è tra “inedificabilità assoluta” fino a una nuova Variante non sostanziale modificativa e “inedificabilità relativa” che fa “salvi i casi” in cui gli interventi di nuova edificazione nonché di ristrutturazione urbanistica siano corredati da parere favorevole dell’Ufficio regionale competente.
Prima del 15 dicembre 2021 quando è entrato in vigore detto radicale inasprimento del quadro normativo idraulico, l’RTP incaricato della progettazione aveva già depositato lo “Studio di fattibilità tecnico-economica per la ricostruzione della passerella ciclo-pedonale ed opere correlate (argini)” che è stato approvato dal Comune il 20 maggio 2021 e poco dopo depositerà anche il secondo Studio a corollario di quello precedente per la “Riqualificazione urbana delle sponde del fiume Roja, legate alla ricostruzione della passerella ciclopedonale” che riguarda le aree lungo via Trossarelli in sponda destra e il Lungo Roya in sponda sinistra e che il Comune ha approvato il 28 luglio 2021.
Entrambi gli “Studi di fattibilità tecnico-economica” infine sono confluiti nel Progetto definitivo depositato il 19 e il 25 agosto 2021 e successivamente integrato e modificato il 2 settembre 2021 composto da:
Elaborati grafici: 18 d’insieme, 10 di riqualificazione urbana in sponda sinistra, 6 idem in sponda destra, 2 dettagli, 12 interventi su argini e alveo in sponda sinistra, 10 idem in sponda destra, 11 passerella.
Elaborati di testo: 13 relazioni generali e specialistiche, 4 relazioni economiche e 1 Quadro Economico complessivo: A- Totale lavori a base d’asta (compreso oneri per la sicurezza) € 8.215.485,00 e B- Somme a disposizione della stazione appaltante € 2.290.515,00 con un Totale Quadro Economico (A+B) di € 10.506.000,00 realizzabile in tre Lotti Funzionali:
Lotto funzionale: Ponte ciclo pedonale – Sistemazione urbana delle spalle avente il seguente quadro economico di spesa: Totale (A) lavori a base d’asta € 5.346.667,00 + Totale (B) Somme a disposizione € 1.653.333,00 Totale Quadro Economico (A+B) € 7.000.000,00.
Lotto funzionale: Messa in sicurezza argine destro – Sistemazione urbana avente il seguente quadro economico di spesa: Totale (A) lavori a base d’asta € 572.615,00 + Totale (B) Somme a disposizione € 212.385,00 Totale Quadro Economico (A+B) € 785.000,00.
Lotto funzionale: Messa in sicurezza argine sinistro – Sistemazione spondale – Sistemazione urbana avente il seguente quadro economico di spesa: Totale (A) lavori a base d’asta € 2.318.542,00 + Totale (B) Somme a disposizione € 601.458,00 Totale Quadro Economico (A+B) € 2.920.000,00.
Relazioni esterne:
Studio idraulico Ingegneri Junior Fabio Ravera e Stefana Rossi 13 gennaio 2021 prot. n. 1572/2021
Valutazione preventiva di interesse archeologico SEMPER srl di Padova 18 agosto 2021 prot. n. 35253/21
Relazione geologica del Geologo Andrea Valente Arnaldi 20 agosto 2021 prot. n. 35603 e prot. n. 35707 in base alla campagna di sondaggi, prove di laboratorio ed indagini effettuate dalla Ditta Nuova Perforazioni S.r.l. di Zogno (Bergamo).
Il 9 settembre 2021 il progetto definitivo ha ottenuto l’approvazione in linea tecnica dell’Amministrazione comunale che ha impartito Atto di impulso all’Area Tecnica per l’indizione su di esso di apposita “Conferenza dei Servizi istruttoria”, da svolgersi in forma semplificata e modalità asincrona, per l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni finalizzate alla realizzazione delle opere, trasmettendo gli elaborati a tutti gli Enti ed uffici coinvolti.
Indetta il 21 settembre 2021 con nota prot. 39734/2021 la Conferenza nei termini di legge ha ricevuto richieste di integrazioni/osservazioni o assensi provenienti da quattro Settori della Regione Liguria (Infrastrutture, Ecosistema Costiero e Acque, Difesa del Suolo di Imperia, Tutela del Paesaggio e Demanio Marittimo), dal Servizio Parchi-SIC- Biodiversità della Provincia di Imperia, dai Gestori dei servizi a rete Rivieracqua SCPA e ItalgasReti e dalla Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli, Ufficio Dogane di Imperia.
Per poter evadere o chiarire dette richieste i termini per la conclusione della Conferenza sono stati sospesi a partire dal 6 ottobre 2021 in attesa degli aggiornamenti/integrazioni/modifiche di competenza dell’RTP autore della documentazione tecnica in esame.
L’aggiornamento è stato depositato dall’RTP il 1° febbraio 2022, evidenzia che non sono pervenuti pareri ostativi alla realizzazione dell’opera e mostra che tutti i partecipanti hanno espresso parere favorevole ad essa, alcuni con prescrizioni tecniche che saranno accolte nel dispositivo della Conferenza decisoria.
Anche lo Studio idraulico degli Ingegneri Junior Fabio Ravera e Stefana Rossi del 13 gennaio 2021 è stato aggiornato il 27 gennaio 2022 con il deposito della seguente documentazione in formato digitale: Relazione idraulica, Tav. 1: planimetria di rilievo su Carta Tecnica Comunale, Tav. 2: profilo e sezioni idrauliche stato attuale, Tav. 3: planimetria di progetto su Carta Tecnica Comunale, Tav. 4: profilo idraulico di progetto, Tav. 5: sezioni idrauliche di progetto, Tav. 6: sezioni idrauliche di raffronto.
Dal momento, infatti, che entrambi gli aggiornamenti sono successivi al 15 dicembre 2021 (data di entrata in vigore della variante normativa e cartografica al Piano di Bacino contenuta nel Decreto n. 104 del 22 novembre 2021 illustrata alla lettera “A” che precede), riveste fondamentale importanza, in questa fase del procedimento, l’assenso espresso su di essi ai fini idraulici in data 29 marzo 2022 dal Settore Difesa del Suolo di Imperia del Dipartimento Ambiente e Protezione Civile della Regione Liguria.
Quella della “compatibilità idraulica”, infatti, è la dominante progettuale sotto la duplice autorizzazione all’attraversamento del fiume Roya con la passerella rilasciata in base all’articolo 93 del Testo Unico delle Opere Idrauliche e alla esecuzione delle opere in fascia inondabile “A rossa” a pericolosità idraulica molto elevata rilasciata in base alla deroga introdotta nell’articolo 15 bis (“Derogabilità alla disciplina delle fasce di inondabilità per opere pubbliche”) delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano di Bacino e alle condizioni ivi stabilite.
Derogabilità a favore delle “opere pubbliche strategiche indifferibili ed urgenti, riferite a servizi essenziali e non diversamente localizzabili, previa acquisizione di parere obbligatorio e vincolante dell’Ufficio regionale competente.”
Questi i contenuti delle due autorizzazioni regionali:
Attraversamento del fiume Roya con la passerella e per il rialzo degli argini in sponda sinistra e della riprofilatura della sponda destra, in relazione alle opere ricadenti nella fascia di inedificabilità per la durata di 5 anni decorrenti dal 12 aprile 2022 e nel rispetto di n. 16 prescrizioni.
Opere ricadenti nelle fasce inondabili per la durata di anni 5 decorrenti dal 12 aprile 2022 ed ai soli fini idraulici, per le quali dovrà essere richiesta specifica concessione demaniale per quelle sul demanio idrico, con specifica istanza al Settore Difesa del Suolo di Imperia.
Il progetto definitivo, integrato dell’ulteriore documentazione specificativa richiesta nel corso dell’iter approvativo, è così approdato il 12 aprile 2022 alla Conferenza dei Servizi decisoria che in forma semplificata e modalità asincrona si è conclusa positivamente, nel rispetto delle prescrizioni e condizioni formulate dai vari soggetti partecipanti.
Rispetto alla originaria composizione sottoposta il 21 settembre 2021 all’esame della Conferenza istruttoria gli elaborati definitivi del progetto approvato il 12 aprile 2022 sono quelli approvati dalla Amministrazione con atto della Giunta n. 30 del 10 febbraio 2022 di “presa d’atto dell’aggiornamento del progetto in base alle indicazioni formulate dagli Enti durante la Conferenza dei Servizi e sua riattivazione”, e sono i seguenti.
Elaborati grafici: 23 d’insieme, 10 di riqualificazione urbana in sponda sinistra, 6 idem in sponda destra, 2 dettagli, 12 interventi su argini e alveo in sponda sinistra, 10 idem in sponda destra, 11 passerella.
Elaborati di testo: 13 relazioni generali e specialistiche, 4 relazioni economiche e 1 Quadro Economico complessivo: A- Totale lavori a base d’asta (compreso oneri per la sicurezza) € 8.427.536,00 e B- Somme a disposizione della stazione appaltante € 2.647.464,00 con un Totale Quadro Economico (A+B) di € 11.075.000,00 realizzabile in tre Lotti Funzionali:
Lotto funzionale: Ponte ciclo pedonale – Sistemazione urbana delle spalle avente il seguente quadro economico di spesa: Totale (A) lavori a base d’asta € 5.557.685,00 + Totale (B) Somme a disposizione € 1.955.315,00 Totale Quadro Economico (A+B) € 7.513.000,00.
Lotto funzionale: Messa in sicurezza argine destro – Sistemazione urbana avente il seguente quadro economico di spesa: Totale (A) lavori a base d’asta € 783.175,00 + Totale (B) Somme a disposizione € 253.825,00 Totale Quadro Economico (A+B) € 1.037.000,00.
Lotto funzionale: Messa in sicurezza argine sinistro – Sistemazione spondale – Sistemazione urbana avente il seguente quadro economico di spesa: Totale (A) lavori a base d’asta € 2.091.103,00 + Totale (B) Somme a disposizione € 611.897,00 Totale Quadro Economico (A+B) € 2.703.000,00.
Relazioni esterne:
Studio idraulico Ingegneri Junior Fabio Ravera e Stefana Rossi 13 gennaio 2021 prot. n. 1572/2021
Valutazione preventiva di interesse archeologico SEMPER srl di Padova 18 agosto 2021 prot. n. 35253/21
Relazione geologica del Geologo Andrea Valente Arnaldi 20 agosto 2021 prot. n. 35603 e prot. n. 35707 in base alla campagna di sondaggi, prove di laboratorio ed indagini effettuate dalla Ditta Nuova Perforazioni S.r.l. di Zogno (Bergamo).

Strategia di progetto e criteri innovativi.

L’indirizzo tecnico prioritario impartito al raggruppamento “EXA Engineering srl/SIPAL Spa/KK Architetti associati” è di una progettazione definitiva/esecutiva che sia in grado di ottenere tre risultati a un costo sostenibile, cioè:
1) un 1° lotto immediatamente funzionale e fruibile in meno di un anno,
2) la retrocessione progressiva da Fascia “A rossa a pericolosità idraulica molto elevata” a Fascia “B gialla a pericolosità media” di entrambe le sponde e delle aree retrostanti, in particolare del Centro urbano Lotto 3° a sinistra e di Marina San Giuseppe Lotto 2° a destra e infine
3) il ripristino del transito ciclo-pedonale di attraversamento del fiume Roya lungo lo storico cordone ombelicale che, scavalcandolo collega il Porto e il Centro Storico medioevale a ponente con la Città ottocentesca, il Centro urbano e il litorale a levante e valorizzazione del contesto ambientale-paesaggistico, fluviale e urbano, circostante.
Il 1° Lotto del progetto definitivo approvato dalla Conferenza dei Servizi decisoria del 12 aprile 2022 e trasmesso via Pec: comune.ventimiglia@legalmail.it alla “Centrale Unica di Committenza Comuni di Ventimiglia e Camporosso” in allegato alla nota Prot. 4591/2022 per l’avvio della procedura di gara possiede i requisiti, attuali e in breve sequenza annuale, necessari per realizzare tutte e tre le condizioni stabilite dall’indirizzo prioritario di cui sopra.
La immediata fruibilità è data dalla posa in tempi rapidi, e dalla realizzazione dei suoi raccordi alla viabilità ordinaria, di una passerella costituita da una trave a campata unica con una luce di 125 metri realizzata in acciaio corten la cui sezione scatolare aumenta man mano che ci si allontana dagli argini, partendo da una altezza di metri 1,80 in corrispondenza degli appoggi per raggiungere i metri 4,84 al centro dell’arco.
In sponda destra il raccordo pedonale e ciclabile è definitivo e altrettanto avviene in sponda sinistra per il terrapieno sul quale scorre la rampa verso il lungomare, mentre sono ancora provvisori e incompleti sia la scala di collegamento nord-ovest e sia il muro di contenimento del terrapieno sul quale scorre la rampa sul lato nord-est.
La retrocessione progressiva da fascia A rossa a fascia B gialla su entrambe le sponde avviene grazie alle seguenti opere:
In sponda sinistra da monte a valle (Lotto 3°):
a) nella Fascia C verde a pericolosità idraulica bassa nel tratto tra le sezioni -70 e -60 risanamento e rinaturalizzazione della scarpata a sbalzo esistente a protezione dell’argine per una lunghezza di metri 88,15 e manutenzione del paramento murario con risanamento delle parti ammalorate;
b) sempre in Fascia C verde, nel tratto tra le sezioni -72 e -70 rifacimento sia della scarpata e sia del marciapiede per una lunghezza di metri 103,50 con risanamento dei tratti di argine ammalorati e rialzo di protezione con parapetto in carpenteria metallica; c) sempre in idem, nel tratto tra le sezioni -75 e -72 per una lunghezza di metri 69,90 rialzo dell’argine, risanamento del paramento murario, realizzazione di un sovrastante parapetto pieno in cemento armato e parapetto fondato in carpenteria metallica;
d) sempre in idem, nel tratto tra le sezioni -80 e -75 per una lunghezza di metri 54,75 rialzo dell’argine, risanamento del paramento murario, realizzazione di un sovrastante parapetto pieno in cemento armato e parapetto fondato in carpenteria metallica;
e) nella Fascia A rossa a pericolosità idraulica molto elevata nel tratto tra le sezioni -20 e -10 a ridosso della passerella, per una lunghezza di metri 35,25 a monte e di metri 33,25 a valle rifacimento dell’arginatura da allineare a quella esistente e raccordare alle rampe di collegamento al piano di calpestio della passerella a quota + 6 metri s.l.m. e realizzazione a valle di un parapetto pieno in cemento armato;
f) nella Fascia C verde a pericolosità idraulica bassa nel tratto tra le sezioni -100 e – 90 e per una lunghezza di metri 113 realizzazione di un parapetto pieno in cemento armato;
g) nella Fascia A rossa a pericolosità idraulica molto elevata nel tratto tra le sezioni -20 e -10 interventi: a) su arredo urbano con la sistemazione del marciapiede dei giardini comunali esistenti a ridosso della arginatura a monte della passerella; b) su viabilità con modifiche nel lungo Roya “G. Rossi” e rotatoria all’incrocio con via Vittorio Veneto; c) su servizi a rete, con il ripristino dei collegamenti, del convogliamento delle acque meteoriche nella fognatura pubblica e della riqualificazione dell’impianto di illuminazione pubblica.
In sponda destra da monte a valle (Lotto 2°):
a) nella Fascia B ambito BB arancione a “maggior pericolosità relativa” nel tratto tra le sezioni -72 e -70 per una lunghezza di metri 97,70 rialzo in cemento armato della esistente arginatura di spessore 40 centimetri e altezza da 2 00 a 290 centimetri.
b) sempre in idem nel tratto tra le sezioni – 80 e -72 per una lunghezza di metri 76,55 rialzo in cemento armato della esistente arginatura di spessore 40 centimetri e altezza 50 centimetri.
c) nella Fascia A rossa a pericolosità idraulica molto elevata nel tratto tra le sezioni -20 e -10 a ridosso della passerella, per una lunghezza di metri 25,10 a monte e di metri 32,80 a valle rifacimento dell’arginatura da allineare a quella esistente e raccordare alle rampe parzialmente a sbalzo sul corso d’acqua che collegano il piano di calpestio della passerella a quota + 6 metri s.l.m. al piano viabile.
d) nella Fascia B ambito BB arancione a “maggior pericolosità relativa” nel tratto tra le sezioni -100 e -90 per una lunghezza di metri 20,00 innalzamento dell’argine con realizzazione del parapetto pieno.
e) sempre in idem nel tratto a monte della passerella interventi: a) su arredo urbano con la sistemazione del marciapiede dei giardini comunali esistenti a ridosso della arginatura; b) su viabilità con realizzazione di un percorso ciclabile in sede dedicata affiancata a quella viabile (via Trossarelli), in raccordo con la stessa e in prosecuzione con il tratto a valle della passerella e realizzazione di un’area a parcheggio bici e della ciclo-stazione in via Colombo; c) su servizi a rete, con il ripristino dei collegamenti, del convogliamento delle acque meteoriche nella fognatura pubblica e della riqualificazione dell’impianto di illuminazione pubblica.
Il ripristino del transito di attraversamento ciclo-pedonale è frutto del raggiungimento dei due precedenti obbiettivi e comporta la valorizzazione del contesto ambientale e paesaggistico, fluviale e urbano, nel quale si trova inserito grazie ai seguenti risultati:
Su tutti e due gli argini, di sinistra e di destra (2° e 3° Lotto) al netto delle opere necessarie ai due obbiettivi (sostegno, raccordo e collegamento della passerella, il primo, e retrocessione delle fasce di pericolosità da A rossa a B gialla, il secondo):
a) in continuità tra i percorsi di mobilità sostenibile in ambito urbano e in sede propria già realizzati o in corso di realizzazione sul lungomare di levante della Ciclovia Tirrenica, allacciamento del tracciato a ponente in direzione Confine di Stato su Via Biancheri che dovrà collegarsi con il tratto finale del percorso ciclo-pedonale “Rete ciclabile Ligure- Euro velo 8” la cui realizzazione è a carico dell’Accordo di Programma “Grimaldi Garden”.
b) “Ad alveo libero, indisturbato, senza pile al suo interno”, esecuzione dei lavori di rialzo degli argini in sponda sinistra, di riprofilatura della sponda destra e di costruzione dei monoliti in cemento armato di appoggio della passerella previsti all’esterno del demanio fluviale e che escludono lo stress a carico dell’assetto fisico, ambientale e biologico dell’ecosistema tutelato della regione fluviale interessata e che garantiscono sia la protezione della fauna ittica e anfibia e dell’avifauna migratoria e stanziale e sia il mantenimento del grado di resilienza vegetativa indigena del SIC di pertinenza, che attualmente è molto elevato e impedisce l’ingresso di essenze estranee, improprie e invasive.
c) la realizzazione di un percorso aereo che non attraversa e neppure scavalca i 125 metri della foce del fiume Roya ma da sorvolare in un paio di minuti i pedoni e in una manciata di secondi i ciclisti in completo silenzio e liberi da polvere, gas e rumore, risponde al desiderio primario di residenti e di ospiti, fissi o occasionali, temporanei o in transito, i quali dal 3 ottobre 2020 vengono dirottati qualche centinaio di metri più a monte su Ponte Doria, costretti a percorrere uno stretto camminamento nella congestione del traffico stradale ordinario.
Sull’argine in sponda sinistra e nelle zone contermini (3° Lotto) riorganizzazione della viabilità e della sosta veicolare in linea con quanto previsto nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, con il Lungo Roya Gerolamo Rossi a senso unico di marcia da monte verso mare, tranne il tratto tra Ponte Doria e la rotonda all’incrocio con Via Roma che mantiene il doppio senso di circolazione.
In corrispondenza dello spazio compreso tra Via Veneto e Via della Repubblica soppressione dello spazio attualmente destinato a sede stradale allo scopo di rallentare il traffico deviandolo sulle due strade laterali e di aumentare la superficie pedonale e creazione all’incrocio con Piazza Libertà di una mini rotatoria sormontabile con raggio di 9 ml e corsia di larghezza 5 ml per mantenere fluido il traffico.
Riorganizzazione della sosta veicolare nel tratto tra la rotonda di Via Roma e Piazza Libertà, con parcheggi disposti a spina di pesce sul lato nord della carreggiata e parcheggi in linea nel tratto di collegamento con il lungomare di levante, per un totale di 78 posti auto e di 34 posti moto.
Sull’argine in sponda destra e nelle zone contermini (2° Lotto) riorganizzazione della viabilità e della sosta veicolare condizionata dagli spazi ridotti lungo Via Giovanni Trossarelli nei quali far convivere a pista ciclabile in sede propria dedicata e sia al traffico veicolare a senso unico di marcia da mare a monte fino al parcheggio pubblico sotterraneo previsto in Piazza Costituente la cui fruizione comporta il ritorno al doppo senso all’altezza della Galleria degli Scoglietti.
Riorganizzazione della sosta veicolare con il parcheggio moto per 64 posti lungo via Giovanni Trossarelli e mantenimento degli attuali posti auto, riservati entrambi ai residenti, e riorganizzazione degli spazi disponibili con: a) ricollocazione del dehor della Pizzeria “Vesuvio” a margine del parcheggio auto al di là della strada; b) via Colombo da Porta Marina zona ZTL limitata ai proprietari dei fondi muniti di passo carrabile; c) destinazione dell’area a prevalente uso ciclabile come ciclo stazione.

Stato di attuazione del progetto.

L’istruttoria tecnica del progetto si è conclusa con la sua trasmissione alla Centrale Unica di Committenza Comuni di Ventimiglia e Camporosso per il seguito di competenza avvenuta il 1° febbraio 2022 in allegato alla nota Pec: comune.ventimiglia@legalmail.it acquisita a Prot. 4591/2022, sotto condizione sospensiva della conclusione della Conferenza dei Servizi decisoria che si è svolta il 12 aprile successivo con esito favorevole e recepimento delle prescrizioni ed osservazioni formulate dalle varie Amministrazioni e soggetti partecipanti da inserire nella documentazione di gara.
La chiusura del procedimento amministrativo avrebbe dovuto avvenire alla conclusione positiva della gara di appalto del 1° lotto del valore di € 7.513.000,00 lordi per lavori a base d’asta del valore di € 5.557.685,00 con l’aggiudicazione dei lavori e con prenotazione dell’impegno provvisorio di spesa al lordo del ribasso d’asta.
Detto adempimento è precluso alle competenze giuridiche del Commissario straordinario assegnato alla gestione del Comune di Ventimiglia a seguito dello scioglimento del Consiglio comunale e della decadenza dell’Esecutivo con decorrenza 24 giugno 2022.
Nell’iter procedimentale ripreso il 29 maggio 2023 all’esito della consultazione elettorale e tutt’ora aperto si è inserito l’“Atto di indirizzo politico” immediatamente eseguibile impartito dalla Giunta Comunale il 13 ottobre 2023 all’Area Tecnica “volto alla redazione di una nuova progettualità” che consenta “la sola ricostruzione della passerella e delle arginature ad essa connesse” sulla base delle risultanze della Conferenza dei servizi decisoria del 12 aprile 2022 e delle “nuove necessità dell’Amministrazione sopra esposte”.
La deliberazione suddetta sotto il profilo tecnico si risolve nella revoca tacita, in autotutela decisoria, di tutti i precedenti assentimenti politico-amministrativi espressi sul progetto architettonico e strutturale definitivo illustrato ai punti n. 2) a pagina 2 e n. 3) a pagina 5 di questo documento.
In alternativa alla “Strategia di progetto” approdata alla fase conclusiva il 12 aprile 2022 il nuovo indirizzo considera che “tale prospettiva può essere assolta a mezzo di soluzione strutturale con uno o più appoggi ogni 40 metri nell’alveo, come previsto dalle Norme Tecniche di Costruzione e dal Piano di Bacino del Fiume Roja, al fine di ridurre la quota di imposta dell’impalcato del futuro collegamento e quindi mitigare le criticità sul tessuto urbano circostante e su quote arginali adiacenti alla passerella”.
Detta alternativa si basa sui seguenti presupposti tecnici che, alla stregua della esposizione che precede, risultano documentalmente errati e fattualmente insussistenti:
“Visto lo studio dei tiranti idraulici in area di Piano di bacino del fiume Roja classificata BB realizzato dalla DHI S.R.L. a socio unico con sede in Genova, protocollo n. 47547/2022 e 48935/2022”;
“Preso atto della comunicazione prot. n. 14664 del 18/04/2023 della Regione Liguria con cui si propone la riclassificazione della zona in cui è prevista la nuova passerella”
“Preso atto che i progettisti incaricati, il RTP EXA Engineering S.r.l. della Spezia / SIPAL Spa /KK Architetti associati, hanno trasmesso con nota prot. n. 32513/2022 il progetto esecutivo per la realizzazione di una passerella ciclopedonale sul fiume Roya, messa in sicurezza degli argini nel tratto terminale e riqualificazione urbana che, avente un quadro economico complessivo pari ad € 15.373.000,00”.
Questo a prescindere dalla verifica dei presupposti giuridici prescritti dalla Legge sul procedimento amministrativo per l’esercizio libero e discrezionale dello “ius poenitendi” da parte dell’Amministrazione comunale e che consistono nel sopraggiungere di un “nuovo motivo di interesse pubblico consistente e preminente” o in presenza di “mutamenti della situazione di fatto, imprevedibili al momento dell’adozione dell’atto rimosso” oppure attraverso una “rinnovata e diversa valutazione dell’interesse pubblico originario” dettagliatamente motivato con considerazioni strettamente tecniche di carattere architettonico e strutturale e con implicazioni funzionali e economiche conseguenti.

Il Comitato promotore

Un nuovo indirizzo politico che abbandoni dopo tre anni il progetto definitivo ormai in dirittura d’arrivo per ricercare nei prossimi tre anni una nuova soluzione tecnica anch’essa da eseguire in tre lotti nel triennio successivo ha molte controindicazioni a fronte dell’assenza di chiare e ponderate ragioni che lo giustifichino.
Questo a prescindere da ogni considerazione tecnica e di legittimità e al di sopra di ogni contrapposizione personale e di schieramento, ma solo ed esclusivamente nell’interesse della Città.
Per riportare la questione nei giusti limiti della ragionevolezza e per mostrarsi meritevoli e degni della generosità e dell’affetto che S.A.S. Alberto II° di Monaco nutre per Ventimiglia e per il suo comprensorio è nata l’idea di riunire sotto un unico nome tutti gli interessi diffusi e innominati gravitanti intorno alla realizzazione del 1° lotto funzionale del progetto definitivo in grado di soddisfarli.
È una idea in embrione, da sviluppare, se possibile, partendo da un Atto Costitutivo e da uno Statuto già abbozzati e disponibili, per dare dignità, voce e strumenti pacifici ma anche contenziosi per affermare sentimenti civici, valori culturali, artistici, estetici e paesaggistici, principi ambientali, ecologici e naturalistici, vocazioni alle attività motorie all’aperto e alla mobilità ciclistica, prima ancora di sostenere e difendere le ragioni di carattere sociale ed economico sottese ai grandi investimenti del Porto turistico e del suo indotto, dell’Accordo di Programma di Marina di San Giuseppe e del masterplan “Borgo del Forte” nelle sue articolazioni e sviluppi.
Senza però dimenticare mai le lezioni di vita che ci vengono impartite da S.A.S. Alberto II° di Monaco che hanno un riconoscimento morale nella intitolazione al Suo Illustre Nome della passerella “Ex Squarciafichi”.

Gaetano Scullino