Le Università pubbliche italiane non brillano per i servizi offerti

universitariL’Ocse* ha stilato una classifica dei sistemi universitari secondo un rapporto qualità-prezzo tra rette e servizi offerti. I risultati ci fanno comprendere come i Italia le rette pagate non siano particolarmente costose ma che i servizi offerti non sono certamente tra quelli più all’avanguardia. Continua a leggere

Canoni di locazione non percepiti, le imposte sono dovute?

avviso sfrattoSiamo in un periodo di crisi finanziaria e può succedere che l’inquilino non paghi i canoni di locazione. Per il proprietario oltre il danno anche la beffa! Infatti oltre a pagare l’IMU, ad aver pagato l’imposta di registro sul rinnovo del contratto, trovarsi le bollette delle varie forniture non pagate, magari la casa in pessie condizioni e, facendo la dichiarazione dei redditi, a dover pagare anche le imposte sui canoni di locazione non percepiti.  Assurdo, ma vero e allora vediamo in quali casi ciò si può evitare. Continua a leggere

Il Principato di Monaco apre al fisco italiano le proprie banche

principatoE’ questione di pochi giorni e anche i conti correnti degli italiani a Monaco diventeranno accessibili, a richiesta dell’Agenzia delle Entrate. Il Principato di Monaco e l’Italia sono in procinto di arrivare ad un accordo in materia di scambio di informazioni fiscali. Tale accordo si aggiungerebbe agli accordi recentemente siglati dall’Italia con la Svizzera (si veda l’articolo “Andiamo a vedere chi ha portato i soldi in Svizzera”) e il Liechtenstein, sempre in materia di scambio di informazioni fiscali. Continua a leggere

Andiamo a vedere chi ha portato i soldi in Svizzera.

svizzera italiaNessuno l’avrebbe mai detto dieci anni fa, ma è successo, è stato siglato l’accordo tra l’Italia e la Svizzera. In termini molto generali, il protocollo, modificando la Convenzione del marzo 1976, pone le basi per rafforzare la cooperazione tra i due Paesi e per contrastare il fenomeno dell’evasione e dell’infedeltà fiscale e deve ora essere ratificato dai rispettivi Parlamenti. Una volta ottenuta la ratifica, le autorità fiscali italiane potranno richiedere alla Svizzera informazioni, ivi comprese “richieste di gruppo”, riconducibili al periodo di tempo decorrente dalla data della firma (23 febbraio 2015). Continua a leggere

Catasto, conversione automatica da vani a metri quadrati

catasto L’obiettivo della riforma è quello di avere rendite catastali, per gli immobili ad uso abitativo, basate non più sui vani ma sui metri quadrati, con misure uniche a livello nazionale.

La bozza del decreto che prevede la riforma del catasto è ormai pronta. Il decreto prevede il passaggio obbligatorio dal sistema dei vani, attualmente utilizzato per gli immobili ad uso abitativo, a quello dei metri quadrati (già utilizzato per gli immobili ad uso non abitativo). Continua a leggere

La nuova franchigia per i frontalieri

frontalieriIl trattamento fiscale in Italia del reddito di lavoro dipendente prodotto dai frontalieri ha sempre suscitato particolare interesse e spesso molta confusione. Provo qui a riassumere la situazione attuale, in estrema sintesi, ricordando che con la Legge di stabilità 2015 (art. 1, comma 690) la franchigia di cui beneficeranno i frontalieri per l’anno di imposta 2015 è stata incrementata a 7.500 euro (in luogo dei 6.700 euro applicabili fino al 2014 e degli 8.000 euro applicabili fino al 2012). Chiariamo quindi subito che la franchigia più favorevole di euro 7.500, pertanto, produrrà i più rilevanti effetti pratici in sede di dichiarazione 2016 relativa al periodo di imposta 2015. Attenzione quindi che è vero che la così detta franchigia opera a regime dal 2014 in avanti ma ad euro 6.700, quindi l’innalzamento a 7.500 attualmente vale solo per il 2015 e se non vi sarà un’apposita prorogata, scenderà nuovamente a 6.700 per l’anno 2016. Continua a leggere

ISI, ICI, IMU+TARSU,TARES,TARI=IUC+TASI+IMUS= CONFUSIONE

confusioneL’humus rappresenta la parte più attiva, sotto l’aspetto chimico e fisico, della sostanza organica del terreno. Con un buon humus le piante crescono rigogliose. Concetto semplice che i nostri legislatori sembrano non conoscere: continuano a parlare di riduzione delle imposte e tasse e di semplificazione fiscale ma introducono nuove imposte e cambiano nome alle imposte e tasse già esistenti. Non solo il peso fiscale che grava sulle spalle di ogni contribuente continua ad aumentare, ma complicano la vita ai contribuenti continuando a cambiare le regole, non rendendosi conto che solo il cambio di nome di un’imposta crea confusione e panico, figuriamoci poi applicare le nuove regole. La gente non sa più cosa deve pagare e, quando paga, non sa cosa sta pagando e perché! Continua a leggere

Il Fisco accede direttamente ai movimenti bancari

movimenti bancariE’ datato 10 febbraio 2015 il provvedimento dell’Agenzia delle entrate che ha fornito i termini entro i quali banche e intermediari finanziari dovranno comunicare al Fisco i dati relativi ai conti correnti dei contribuenti. I dati dell’anno 2013 dovranno essere spediti entro il prossimo 2 marzo, mentre quelli relativi al 2014 saranno comunicati entro il successivo 29 maggio. Continua a leggere

Via libera ai Bed and Breakfast nei condomini

Fonte: PMI.it

Fonte: PMI.it

Un modo alternativo per creare ricettività turistica è diventato anche quello di aprire un Bed and Breakfast o un’attività di affittacamere in un condominio. A stabilirlo è stata la Corte di Cassazione, Seconda Sezione Civile, con la sentenza n. 24707/2014. I supremi Giudici hanno sancito che l’apertura dell’attività di Bed and Breakfast all’interno di un condominio non obbliga ad apportare una variazione della destinazione d’uso. Continua a leggere

Forzando e dormendo, in un’aula mezza vuota, si cambia la Costituzione Italiana

si dorme

Di notte, con un’aula parlamentare mezza vuota per l’Aventino deciso dalle opposizioni, Matteo Renzi va avanti a spada tratta sulla riforma costituzionale. A maggioranza. Lui, il Pd (non sempre sembrano la stessa cosa) e il resto della maggioranza di governo. Con il Pd spaccato: Stefano Fassina e Pippo Civati escono anche loro dall’aula. Rosi Bindi resta in aula, ma è furiosa. Anche Pierluigi Bersani lo è, pur rimanendo seduto tra i banchi. “Non possiamo fare noi quello che abbiamo contestato agli altri”. Tutti furenti per la scelta del premier di andare avanti a maggioranza. Continua a leggere