Ponte di Bevera, ottobre sarà il mese giusto per il via?

Da trenta a quaranta giorni. E’ il tempo necessario, normalmente, per ottenere il via libera dal Genio Militare di Padova circa la prescrizione della bonifica bellica, ultimo ostacolo burocratico alla ricostruzione del ponte di Bevera, infrastruttura utile come il pane per chi abita la sponda destra del Roya.

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Il raid dei canotti collegherà Bevera al resto del mondo

Come noto, il ponte di Bevera è stato distrutto nel 2014. Di rinvio in rinvio, siamo giunti al nuovo rinvio che dovrebbe essere definitivo e portare all’inizio lavori, tenendo conto anche dell’approssimarsi delle elezioni e della necessità di acquisire i voti. Pare, tra l’altro, che sia allo studio un piano B: se anche questa volta la burocrazia dovesse mettersi di traverso, l’incarico di garantire il passaggio veicolare sarà affidato Continua a leggere

Quando la non-competenza si mette al nostro servizio

Il “meglio onesti che competenti” ha generato quello schifo che abbiamo al governo, con 40 giorni per scrivere un decreto che, arrivato al MEF, è una “versione molto incompleta, senza alcuna indicazione degli oneri e delle relative coperture” (nota di oggi del Ministero). Da rabbrividire.  Continua a leggere

Una poltrona per due (o 3, 4, 5…)

Il Secolo XIX fa una breve intro alle elezioni 2019. Il primo a parlare è Di Muro. Il candidato sindaco – dice – non sarà necessariamente con “il marchio della Lega in fronte” ma dovrà essere persona in grado di parlare (e già qui, mi sembra un bel passo avanti rispetto all’attualità) con Regione e Governo. Continua a leggere

L’immobile ACI e l’immobile Ioculano

Breve storia. E’ il 2010 quando l’Amministrazione Scullino si imbatte in un affare: un immobile in pieno centro, sede per tanti anni dell’ACI, viene venduto per due fagioli, tre fette di pane e 300mila euro. Il prezzo è talmente basso che se ne lamenta pure l’Agenzia delle Entrate: insomma, tanto si dice e tanto si fa che, alla fine, l’ACI, a fronte dell’enorme sconto, chiede soltanto che l’immobile venga destinato a servizi sociali per i cittadini. Il sindaco dell’epoca smuove mari e monti e ottiene, anch’esso a titolo gratuito, uno studio di fattibilità per la creazione di un moderno palazzetto della salute, 2000mq,da pagarsi con la vendita dei parcheggi ricavati al di sotto della struttura. Impegno finanziario del Comune di Ventimiglia: 0 (zero). Arriva la bufera dei commissari e poi, il docile vento del giovane Joculano che tutto calma e tutto sopisce. Mentre lui riposa dalle fatiche della campagna elettorale, ecco che i suoi consulenti si vendono l’Enaip per pagarsi le parcelle. Continua a leggere

Convegno Interprovinciale A.N.I.O.C. Delegazione intercomunale Ventimiglia

Il prossimo 23 settembre nella splendida cornice di Dolceacqua, la delegazione Intercomunale A.N.I.O.C. ( Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche ), guidata dal Delegato Cav. Uff. Gaetano Antonio Scullino, organizza l’annuale Convivio alla presenza di numerose autorità ed iscritti .

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Ahigà, Ahimè.

Ahigà, Ahimè. Quanti dolori sta dando l’acqua pubblica alla nostra giunta. Prima abbiamo quelli là che rischiano di fallire, poi esce la bega delle fontane vuote. Io consiglierei ai ventimigliesi di smetterla di sollecitare l’amministrazione all’attenta gestione delle fontane… che l’ultima volta Jocca si è girato male e, in quattro e quattro otto, dello stagno dei giardini ha fatto un prato. Continua a leggere

Chiudere la diga quando l’acqua ormai è uscita

Leggo il commento del Consigliere Malivindi sulla questione AIGA S.p.a.. La vicenda ha dell’incredibile. Io non riesco (non ci riesco proprio, non è cattiveria) a capire come una società che vende acqua in completo monopolio possa fallire. Non ci riesco. E’ una società dove si conoscono già anticipo i volumi di vendita (quindi, possiamo stimare con uno scarsissimo scarto, le entrate), si conoscono già in anticipo i costi, che non ha concorrenti, che non ha rischio di invenduto, che non ha magazzino, che vende un bene primario. Ma come puoi fallire? Continua a leggere

Ioculano 57 – Pini Marittimi 0

Prende la sega Ioculano, si accentra, trova un primo pino ad attenderlo, lo salta velocemente e si invola sulla fascia. Serie di dribbling e un altro pino a terra, la sua discesa è irresistibile, ancora in due gli si fanno sotto, salta, cerca un assist dal perito che si nasconde, decide di proseguire da solo, lo accerchiano in tre ma lui li abbatte…la meta è vicina, sembra inarrestabile, il pino con la maglia n. 54 sembra potergli tenere testa ma…no!!! scivola e cade a terra come tutti i precedenti 53!!! Solo 3 pini, ormai, dividono Jocca dalla meta: si ferma. Si fermano tutti. Continua a leggere