Depenalizzazione di alcuni reati

Non é sempre facile comprendere i nostri legislatori, ma ci adeguiamo e ne prendiamo atto. Non voglio dare giudizi improvvisati, aspettiamo di leggere bene la nuova normativa. Certo alcuni reati che vengono depenalizzati lasciano molti dubbi se non verranno ben chiariti. Ad esempio “atti osceni in luogo pubblico”‘, sarebbe logico distinguere il maniaco che con la scusa dell’insetto sulla spalla infastidisce le donne in un atrio, da una coppia che si ama e lo dimostra, con troppa passione, appartandosi in un luogo solitario.Quindi  atti osceni, immigrazione clandestina, falsità in atti, danneggiamento e molti altri delitti diventeranno semplici illeciti amministrativi: in Gazzetta Ufficiale la legge per trasformare i reati in sanzioni e messa in prova degli imputati.

Chi volesse ulteriori informazioni sull’argomento, di seguito troverà un estratto da Il quotidiano della P.A.

6 maggio 2014-Marco Prestileo

Entra in vigore il 17 maggio 2014 la legge n. 67/2014, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 100 del 2.5.2014, che si compone di 16 articoli dei quali i primi due contengono la delega al Governo ad adottare entro 18 mesi dall’entrata in vigore decreti legislativi per la riforma della disciplina sanzionatoria dei reati e la contestuale introduzione di sanzioni amministrative e civili, mentre nei restanti articoli si introduce la possibilità per l’imputato di chiedere la sospensione del processo con la messa in prova e si disciplina la sospensione del procedimento nei confronti degli irreperibili.

La riforma, in particolare, e’ diretta a trasformare in illeciti amministrativi tutti i reati per i quali e’ prevista la sola pena della multa o dell’ammenda, ad eccezione delle seguenti materie:
1) edilizia e urbanistica;
2) ambiente, territorio e paesaggio;
3) alimenti e bevande;
4) salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
5) sicurezza pubblica;
6) giochi d’azzardo e scommesse;
7) armi ed esplosivi;
8) elezioni e finanziamento ai partiti;
9) proprieta’ intellettuale e industriale.

Inoltre la riforma investe il reato di atti osceni (art. 527 c.p.) e pubblicazione e spettacoli osceni (art. 528) che dovranno essere trasformati in illeciti amministrativi limitatamente alle ipotesi di cui al primo e al secondo comma, nonché alcune contravvenzioni e la coltivazione di sostanze stupefacenti per coloro che non osservano le prescrizioni e le garanzie cui l’autorizzazione è subordinata.

Il Governo dovrà prevedere, per i reati trasformati in illeciti amministrativi, sanzioni adeguate e proporzionate alla gravita’ della violazione, alla reiterazione dell’illecito, all’opera svolta dall’agente per l’eliminazione o attenuazione delle sue conseguenze, nonche’ alla personalita’ dello stesso e alle sue condizioni economiche.

Come sanzione principale dovrà essere previsto il pagamento di una somma compresa tra un minimo di euro 5.000 ed un massimo di euro 50.000.

Inoltre potranno essere previste, per i casi in cui venga irrogata la sola sanzione pecuniaria, la possibilita’ di estinguere il procedimento mediante il pagamento, anche rateizzato, di un importo pari alla meta’ della stessa.

La riforma della disciplina sanzionatoria dovrà dirigersi inoltre all’abrogazione dei reati previsti dal codice penale quali:
1) la “Falsità in atti” limitatamente alle condotte relative a scritture private, ad esclusione delle fattispecie previste all’articolo 491;
2) l’Ingiuria prevista dall’articolo 594;
3) la sottrazioni di cose comuni (articolo 627)
4) l’usurpazione, deviazioni di acque, invasioni di terreni articoli
Ed ancora il danneggiamento (art.635 co 1 cp.), l’appropriazione di cosa smarrita (art. 647).

L’abrogazione, con trasformazione in illecito amministrativo, e’ prevista anche per il reato di “lngresso e il soggiorno illegale nel territorio dello Stato” previsto dall’articolo 10-bis del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero.

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