Il grande fratello arriva anche in banca.

Da oggi il conto corrente diventa la cartina di tornasole dell’evasione fiscale. L’anagrafe tributaria potrà acquisire direttamente le informazioni relative ai conti correnti dei contribuenti e verificare così se il reddito dichiarato sia congruo con le spese sostenute.

E’ infatti diventato operativo il Sistema di Interscambio Dati (SID)voluto dall’Agenzia delle Entrate per ottenere automaticamente le informazioni sui conti correnti funzionanti  presso banche,  assicurazioni e altre finanziarie. Saranno le banche e gli altri intermediari finanziari  a trasmettere all’Erario i dati relativi ai rapporti finanziari in essere con i propri clienti.

Viene così applicata la disposizione introdotta dal decreto Salva Italia (del Governo Monti), che ha imposto a tutti gli intermediari di informare il Fisco sulle movimentazioni dei nostri conto correnti bancari e rapporti finanziari.

Nel dettaglio, quali dati verranno trasmessi? Quelli relativi all’identificativo del rapporto finanziario, ai saldi iniziali e finali del rapporto riferiti all’anno interessato dalla comunicazione e i dati degli importi totali delle movimentazioni distinte tra dare e avere per ogni tipologia di rapporto, conteggiati su base annua. Tutto insomma. E per il Garante della Privacy va tutto bene, nessuna violazione dei diritti dei cittadini purché il sistema di trasmissione dei dati sia “application-to-application”, cioè  tra sistemi informativi agendo, quindi, in modalità totalmente automatizzata e senza l’intervento diretto dell’uomo. Un bel espediente per eludere il problema.

Si inizia con la trasmissione dei dati relativi al 2011, mentre per quelli relativi al 2012, il termine è fissato al 31 marzo 2014.

L’Agente speciale 007, con licenza di sanzionare, del Fisco si chiama “sistema SERPICO “, che già oggi consentiva  l’accesso ad una mole enorme di informazioni sui contribuenti. Adesso oltre a contenere la dichiarazione dei redditi, le case intestate, le auto, i terreni, le  barche , ecc.,  consentirà il controllo incrociato dei dati con le movimentazioni bancarie.

SERPICO, su scala nazionale, elaborerà “specifiche liste selettive di contribuenti a maggior rischio di evasione”. Il gioco è fatto ed evadere, come siamo tutti concordi, sarà sempre più difficile. Tutti devono pagare imposte e tasse, ma quanto? Gli ultimi dati ufficiali parlano di oltre il 60% dei redditi guadagnati.

Tu guadagni e dichiari 100, 60 vanno allo Stato e 40 restano per se e la propria famiglia. Non ha senso.

24 giugno 2013 – Marco Prestileo

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