Un passo indietro, due passi in avanti.

Scullino ha deciso, nella sua lettera ha scritto: “la mia possibile candidatura a Sindaco è definitivamente e formalmente tramontata“. Si è ritirato dalla competizione elettorale e ha deciso (ritengo doverosamente) di lasciare lo spazio necessario per una forte e vincente candidatura, a Sindaco della Città di Ventimiglia, ad un esponente del centro destra. Chi? Il candidato sindaco “naturale ” è certamente Giovanni Ballestra, prescindendo dal teatrino della politica e dai giochini dei “capo” partito. Ma su questo ci ritornerò di seguito, voglio prima sottolineare quanto sia stata sofferta la decisione dell’ex Sindaco Scullino di fare un passo indietro.

Gaetano (Antonio) Scullino è stato certamente un Sindaco che ha dimostrato che una Città difficile come Ventimiglia può essere cambiata in meglio, che è possibile amministrare bene, realizzare le opere che a Ventimiglia mancavano da decenni, che Ventimiglia può diventare una Città diversa, una Città ordinata, pulita e pronta a fare il passo decisivo verso “nuovi orizzonti”. Con lo scioglimento del consiglio comunale la sua opera titanica è stata certamente offuscata ma non dimenticata, tutti riconoscono come Ventimiglia fosse stata rilanciata e avviata per diventare una  bella Città turistica e commerciale (di frontiera). Ha fatto degli errori? Certo e chi non ne fa. Ha amministrato bene? Lo ha fatto “troppo bene” ma con “troppo poca” diplomazia. E’ importante saper decidere, sapersi assumere le proprie responsabilità, non fermarsi al primo ostacolo, saper organizzare la macchina comunale, non farsi imbrigliare dalla burocrazia, avere idee e saperle realizzare, trovare le risorse economiche indispensabili, eccetera, ma tutto ciò non vuol dire non vedere con sufficiente umiltà che la realtà che ci circonda è fatta non solo dai cittadini che vogliono il cambiamento ma anche dai rappresentanti delle “categorie potenti”. In cima alla “piramide dei potenti” l’amministrazione Scullino aveva messo i cittadini e l’interesse generale, il resto era marginale: questo è stato l’errore fatale.

Se chiedete ancora oggi a Scullino se durante la Sua amministrazione aveva tanti nemici lui risponde, con sincerità e credendoci: “no, può darsi che qualcuno si sia lamentato ma noi abbiamo sempre pensato al bene generale della Città e dei suoi cittadini” e poi inizia ad elencarti le numerosissime opere e  iniziative realizzate! Non sono convinto che sia proprio così, credo invece che nemici ce ne fossero e anche troppi e che fossero tutti collocati ai piani alti della piramide (in un prossimo articolo vi descriverò come vedo io composta la “piramede dei potenti”).  Scullino è una persona che si fa amare o che si fa odiare, difficile che risulti indifferente a qualcuno che lo frequenti. E’ una persona che gestisce il potere, che se è presente in una stanza si fa notare, e fino a qua tutto bene, il suo problema è che si fa notare anche in un’intera Città e in un’intera Provincia. Quando è stato consigliere regionale si parlava di lui ovunque, è indubbiamo un leader, uno a cui piace apparire, che ha sempre amato gli organi di stampa che ultimamente gli si sono girati contro. Il dubbio di molti è che qualcuno abbia voluto evitare che si facesse notare anche a livello nazionale, in troppi lo vedevano come un futuro senatore della Repubblica alle elezioni nazionali del 2012, se non fosse intervenuto lo scioglimento del consiglio comunale.

Nonostante ciò che gli è successo, se tra qualche mese si fosse candidato a Sindaco di Ventimiglia avrebbe potuto ottenere larghi consensi tra la base elettorato al punto di vincere nuovamente. Non doveva però candidarsi, non era giusto che lo facesse, doveva prendere questa decisione sofferta ma coraggiosa e doverosa che ha finalmente preso. Sono davvero convinto che dovesse prendere questa decisione prima, non solo nel rispetto di un vero valore di Giustizia ma soprattutto per dimostrare di saper essere umili, di saper rinunciare – quando è necessario – a se stessi, alle proprie legittime soddisfazioni per gli altri, come un buon padre di famiglia sa fare per i propri figli. Scullino l’altro ieri l’ha fatto, ha preso questa buona decisione (tra l’altro senza dirmelo, l’ho appreso ieri dai giornali) e adesso si procederà con la campagna elettorale.

Il candidato sindaco “naturale ” del centro destra è certamente Giovanni Ballestra, come dicevo, prescindendo dal teatrino della politica e dai giochini dei “capo” partito. Un caratterino anche lui piuttosto deciso e sicuro di se, ma su Giovanni Ballestra Sindaco ritornerò.

Buona domenica

23 marzo 2014 – Marco Prestileo

 

 

 

 

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