E’ morta, prematuramente, “la collaborazione”: l’ape Maia fugge davanti al ragno Tecla.

Con un post, il Sig. Marco Ballestra preannuncia il suo pentimento. Dopo essere stato richiamato all’ordine, rinuncia ad ogni forma di collaborazione tra il diavolo e l’acqua santa.

Ballestra scrive, riferendosi al sottoscritto: “Purtroppo, cercando e neppure troppo, tra le righe di quanto scriveva l’ex,  ho sentito il rimescolio di quelle sacche di saliva del ragno in attesa di un prossimo impiego. Quel fare felpato che mi ricorda un sicario che si confonde tra la folla mi attrae e mi terrorizza al contempo”.

Questo matrimonio non si doveva fare. Mi dispiace molto, caro Sig. Ballestra, che le crei tanta attrazione e turbamento. Sperando di poter allievare un po’ la sofferenza, le racconto una favola.

“Maia è una piccola e biondissima ape che, subito dopo la nascita, viene affidata alla dolcissima ape maestra Cassandra per imparare le regole dell’alveare. Curiosa, vivace e desiderosa di conoscere il mondo, Maia si allontana mettendosi in cammino con l’inseparabile amico fuco Willy, assieme al quale visita molti luoghi incontrando tantissimi insetti, animali oltre che… pericoli! La cavalletta Flip è la loro consigliera di fiducia, mentre Tecla, il ragno nemico, fa di tutto per dar loro del filo da torcere! Ad accompagnare il loro fantastico volo ci sono poi anche il lombrico Max, il topo Alessandro, il colonnello delle formiche e… uno sciame di tanti altri simpatici personaggi!”

Devo ammettere, Sig. Marco Ballestra, che faccio un po’ di fatica sia nell’immaginarla piccola, dolce e biondissima, sia a seguire i suoi ragionamenti e comportamenti. Comunque Maia è certamente lei: il non cattivo, il non ingiusto, il non culturalmente mafioso, il non schizofrenico, il non frustrato, il non invidioso, il non …….

Io sono Tecla, il ragno.  Grazie di non avermi assegnato, almeno per adesso, il ruolo di Kurt, lo scarafaggio.

Ma chi è Flip? Chi è la cicala  consigliera di sua fiducia? Chissà cosa ho detto o scritto che l’ha tanto infastidita o ha fatto preoccupare Flip. Non si amareggi troppo, forza , cantiamo insieme  VOLA VOLA VOLA, L’APE MAIA!

Qualcuno vicino a lei aveva paura che “collaborando” emergessero alcune manovre segrete? Che la curiosa ape Maia imparasse le regole della vita e che conoscendo il mondo al di fuori dal suo alveare, contribuisse a far emergere verità in controtendenza a quelle volute e oggi ben pilotate?

E adesso cosa succede, la favola non può finire.

Facciamo così, lei continui a fare Maia mentre io nei panni di Tecla continuerò a scrivere, ogni tanto,  e lei mi potrà non pubblicare o censurare come e quando vuole. Spero però non voglia impedirmi di credere, con pazienza, nella giustizia e nel diritto di difendermi da accuse che reputo ingiuste e immotivate e che lei, meschinamente ed illegalmente, continua ad utilizzare, fuori da ogni contesto e contingenza, per offendermi, anche se poi dice:  “ … pur non volendo (ndr.: a sua insaputa, ah, ah, ah)), ho diffamato durante questi quattro anni di attività di blogger. Una battuta da bar é un lampo tra due frizzantini. Un’infelice battuta da bar che viene pubblicata su di un sito e permane nel web costituisce certamente un’imperdonabile colpa. Me ne scuso. Marco Ballestra.”

Ma che razza di ape è?    

A differenza sua, io, non tiro la giustizia da una parte o dall’altra a mia convenienza, non abbraccio la posizione del vittimismo, pur di attirare l’attenzione su di me.

Non ha mai riflettuto attentamente  che a volte una specie di masochismo lega la vittima al suo ipotetico “possessore”. Che il vittimismo, altre volte invece può essere una malattia, o la sfortuna, o la possessione, insomma tutto può diventare un alibi per la propria incapacità o la propria pigrizia.

E’ per questo motivo che ci sono i “perseguitati dalla sfortuna”, le vittime del “maleficio” e  i cattivi, come il sottoscritto brutto ragno.

Forza, forza, riproviamo insieme, anzi no, separatamente, VOLA VOLA VOLA, L’APE MAIA!

6 marzo 2013 – Marco Prestileo

 

 

Un pensiero su “E’ morta, prematuramente, “la collaborazione”: l’ape Maia fugge davanti al ragno Tecla.

  1. Caro Marco , leggo con grande dispiacere della fuga dell’Ape Maia davanti al ragno Tecla ! Proprio ora che finalmente si andava costruendo un dialogo costruttivo , intelligente , efficace , su problematiche di natura ambientale ( leggi tutela delle acque del Roya ) molto importanti per il nostro territorio e per le popolazioni che lo abitano . Ma avresti dovuto immaginare che la Verità ( scritta appositamente con la V maiuscola perchè a queste persone arriva direttamente dal Buon Padre Eterno per diritto di nascita ! ) è appannaggio solo di alcuni a Ventimiglia …… !!! Scusa se te lo dico , ma sei stato ingenuo a pensare che tali persone avrebbero collaborato senza pregiudizi , solo per portare avanti tematiche importanti , senza alcun tornaconto personale …. di immagine , di presunta celebrità , di visibilità spinta ad esibizionismo della peggiore specie ….. Nel mondo del lavoro vi sono persone simili , molto simili : hanno sempre ragione su qualsivoglia argomento , fanno quello che vogliono violando le regole piu’ elementari del buon senso e delle leggi , manipolano la realtà a proprio uso e consumo , calpestano chi rispetta veramente le regole , li sbeffeggiano con la loro arroganza e alla fine , sai cosa accade ??? NULLA . Silenzio su tutta la linea , tutti sanno ( soprattutto chi dovrebbe farle rispettare le regole ) ma nessuno interviene . Dovremmo farcene una ragione ? Spero proprio di no , perchè sai dopo tutto quello che ho letto e sentito in questi anni , ho cominciato a sviluppare una certa allergia per chi ritiene di avere sempre ragione oltre ogni ragionevole dubbio ! Un abbraccio e un caro saluto . B.M.

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