EUREKA. SU RICHIESTA DI UN LETTORE PARTICOLARISSIMO, VENTIMIGLIABLOG APRE LA RUBRICA: A DOMANDA RISPONDE

Viene inaugurata la rubrica “a domanda risponde”. Ricordiamo che le risposte saranno date se le domande sono considerabili ricevibili secondo il regolamento del sito che vi invitiamo a consultare. Perché questa nuova rubrica? Abbiamo preso spunto dal desiderio di conoscere la verità di un nostro assiduo (e un po’ monello) lettore: il Sig. Marco Ballestra. Ci sarà un secondo fine, da parte nostra, in tutto ciò? Si, lo ammetto. Il lato negativo, per lei Sig. Ballestra, è che con le nostre risposte speriamo di riuscire a recuperarla sulla retta via, ad aprirle gli occhi, a farle conoscere l’altra parte della medaglia in modo che lei possa esprimersi più serenamente, anche divergendo da noi. Il lato positivo, per lei, è che  le risposte sono gratis. Si ha capito bene, non occorre pagare nulla. Ci ha convinti, basta parlare sempre di denaro.

Scherzi a parte, sappia che è un piacere risponderle, anche perché spero che prima o poi anche lei possa accettare di aver mal utilizzato i suoi pesanti strali contro di noi. In cinque anni ha scritto, e continua a scrivere, ogni nefandezza contro di noi, senza una minima possibilita’ di poter provare il contrario. Credo che ci si possa confrontare, anche duramente, senza costringerci a querelarla. Molto francamente le devo dire che credo che lei non si meriti nessuna gentilezza (come le ho già detto , nessun colpo di spugna). Quindi non mi accontenterò, sia chiaro, di un suo pianterello o delle sue scuse, per sanare il passato.

Non è assolutamente sufficiente quanto lei ha già scritto: “Oggi, 3 dicembre 2012 decido di depubblicare lo storico di questo sito e di scusarmi con le persone che , pur non volendo, ho diffamato durante questi quattro anni di attività di blogger. Una battuta da bar é un lampo tra due frizzantini. Un’infelice battuta da bar che viene pubblicata su di un sito e permane nel web costituisce certamente un’imperdonabile colpa. Me ne scuso. Marco Ballestra”.

Altrettanto sinceramente le dico però che ritengo giusto, anzi doveroso,  concederle un’apertura (e per evitare che qualcuno la riprenda, precisiamo nuovamente che non ci sarà nessuna collaborazione tra di noi) per soddisfare i suoi dubbi.

Concludo rispondendo alle sue due domande:

  1. Mi chiede come mai non l’abbiamo denunciata per la frase, a suo tempo da lei detta, certamente offensiva e denigratoria, in merito agli appalti affidati dalla Civitas. Nella sua tendenziosa domanda, sembra quasi che lei voglia far pensare che noi  abbiamo avuto paura a denunciarla, perché avevamo la coda di paglia. Non è cosi, mi dispiace quasi dirglielo. Lei ha ricevuto, probabilmente, troppe denunce e, povero lei, non è in grado quindi di ricordarsele tutte. L’aiuto quindi volentieri, dicendole che per quella frase lei è stato già denunciato non una volta ma più volte. La invito ad andare a controllare il punto 142, della nostra denuncia, in merito al suo articolo sotto la denominazione  “Una lettera a Sanremonews” del  19 novembre 2009; il punto 180, in merito al suo articolo sotto la denominazione “Troppa grazia Sant’Antonio (y Cayetano)” del 14 ottobre 2009; il punto 236, in merito al suo articolo sotto la denominazione “Il concetto di mafiosità: un chiarimento per il Dottor Prestileo” del 14 agosto 2009); il punto 287, in merito al suo articolo sotto la denominazione “Se gli abusi li compie il sindaco”  del  26 giugno 2009.

Sempre per la cronaca, le ricordo che la Civitas ha affidato milioni  e milioni di euro di appalti. Oggi vi è un’indagine in corso (anche se lei ci ha già condannati da tempo) che riguarda un ammontare di appalti di soli euro 195.000. Molto meno del 4% dei lavori affidati dalla Civitas e dopo aver dimostrato che anche su detti lavori sono stati fatti notevoli risparmi di spesa a favore della cittadinanza (affermazione questa mai contestata). Dei centinaia di affidamenti effettuati, a cui si aggiungono i quasi 10.000 interventi di manutenzione ordinaria eseguiti tramite la Civitas, le indagini si sono fermate a soli numero 3 (dicasi tre) casi. Se alle indagine seguirà il rinvio a giudizio (purtroppo prevedibile, vista la sete di sangue che molti nutrono), nelle sedi competenti sarà facilmente spiegato e chiarito tutto. Abbia un attimo di pazienza.

2. Mi chiede, poi, se é vero che l’acronimo della Cooperativa sociale Marvon, è quello da lei indicato. Sicuramente, come lei sa benissimo e come i giornali hanno ampiamente riportato, su quell’acronimo ci  stanno lavorando sopra gli inquirenti ed essendo l’indagine ancora aperta, al momento mi astengo da fare ogni considerazione. Posso dirle però che certamente sino a quando tutto ciò non è emerso dagli atti dell’inchiesta, noi non solo non ne eravamo al corrente, ma non lo abbiamo neanche mai immaginato. A posteriori, a notizia data, è facile fare presunzioni e arrivare a facili conclusioni. Ripeto le indagini sono in corso e quindi mi devo astenere, ma le assicuro che sull’argomento ho già detto e avrò molto da dire nelle sedi competenti.

A proposito, caro Sig. Marco Ballestra, adesso ci spieghi lei questa:  la verità, lei, la vuole davvero conoscere, anche se non è conforme a quanto da lei sino ad oggi raccontato? Perché non mi ha chiesto, a proposito di Civitas, nulla sui debiti che avremmo lasciato, da lei tanto decantati, che avrebbero poi dovuto pagare rovinosamente i cittadini? Perchè non dice più che avevamo ipotecato tutti gli immobili conferiti alla Civitas? Magari un giorno qualcuno penserà e valuterà più serenamente l’idea Civitas, ma oggi è prematuro: quindi mi unisco a lei, abbasso la Civitas.

9 marzo 2013 – Marco Prestileo

N.B.: Le preciso che non mi risulta che l’Avvocato Marco Mazzola abbia recentemente stimato “in 25.000 euro la somma che lei ci dovrebbe dare se dovessimo chiudere oggi uno dei numerosi processi che le abbiamo attorcigliato al collo” .

 

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