ECCO IL RESOCONTO DELL’ASSEMBLEA DEL COMITATO A DIFESA DEL SAINT CHARLES

Questa mattina come comunicato nei giorni scorsi si è svolta l’assemblea del Comitato, dopo la nomina del Presidente della riunione Antonio Chiappe, e del Segretario Italo Castelli, sono state analizzate  le comunicazioni pervenuteci sull’incontro avuto in Regione tra i Sindaci del ponente, l’Assessore Montaldo, il D.G. Prof. Cotellessa e il suo staff, il Dirigente delle Asl Liguri Dott. Bonanni.

Il Comitato dalle notizie ricevute è parzialmente soddisfatto dell’esito.

Le note positive per noi sono le seguenti:

Le nostre iniziative, raccolta delle firme (circa 18 mila),  la manifestazione del 7 settembre hanno raggiunto tutti gli amministratori dei Comuni, che, capito le problematiche erano tutti presenti, compresi alcuni Consiglieri regionali, ed i commissari prefettizi di Bordighera e Ventimiglia.

Finalmente hanno potuto svolgere il loro ruolo, sino ad ora molte decisioni sono cadute dall’alto, esautorando i Comuni e il Consiglio Regionale di un loro dovere istituzionale.

  • Finalmente hanno potuto presentare un documento programmatico, unitario;
  • Hanno stabilito delle priorità sanitarie sulle necessità della cittadinanza intemelia;
  • Hanno avuto rassicurazioni verbali che il servizio del P. P. Soccorso resterà sulle 24h, e non sulle 12 come il primo progetto, e ventilato nei corridoi che verrà chiuso dal 1 gennaio 2013, mentre Montaldo pare l’abbia garantita solo sino a giugno con il personale della Asl, dopo le notti saranno garantite dai medici di famiglia.
  • Pare che Montaldo abbia promesso verbalmente la presenza di una seconda automedica del 118 sul territorio intemelio;
  • Hanno potuto sviscerare le diverse problematiche legate alla D. surgery, e pare che il Prof. Cotellessa si sia preso l’impegno a portare a Bordighera la maggior parte degli interventi dell’Asl.
  • Hanno appurato che l’organizzazione ospedaliera dell’ASL è orizzontale e non verticale, per cui decadono le ragioni più volte socializzate dall’ASL e dall’Assessore sulla chiusura del nostro Pronto Soccorso, che visti i reparti rimasti al Saint Charles, non vi errano più i presupposti per il suo mantenimento, (a nostro parere non possono dire che l’organizzazione è trasversale o verticale in base alla convenienza) per cui i servizi dei tre presidi, sono di tutti e tre i presidi.
  • Hanno riparlato del nuovo ospedale ed hanno comunicato che i denari per costruirlo ci sono, il Sindaco di Isolabona Dr. Veziano ha proposto di spostare il progetto a Bordighera.
  • Finalmente hanno detto esplicitamente a Montaldo e ai funzionari regionali presenti che i tagli devono essere e fatti dove c’è di tutto e di più, quindi a Genova dove la quota capitaria elargita nel 2011 ammonta a circa € 2.250,00, nell’imperiese circa 1.500,00 €, nell’intemelio circa 400,00 € procapite.

Per tutto ciò che è stato sopra esposto, dovremo solo aspettare la deliberazione del Consiglio Regionale che dovrebbe svolgersi entro il mese di ottobre o nei primi giorni novembre.

Non siamo soddisfatti perché:

A nostro parere non sono stati firmati accordi e impegni precisi da far rispettare all’Assessore al D.G. Cotellessa, ai funzionari regionali sulle seguenti problematiche:

Quote capitarie eque, anche quest’anno la Regione taglia in modo lineare, per noi circa tre milioni di euro, continuano a vendere i nostri gioielli di famiglia (vedi il Barellai) e i fondi sono sempre stornati a Genova per sanare i bilanci degli altri territori.

Non sono stati presi impegni sui posti letto, che, come confermato dalla Spendng Review dovrebbero essere il 3,7 x mille, comprensivi dello 0,7 per la riabilitazione; La nostra provincia ne ha il 2,7 x mille compresa, la riabilitazione, quindi mancano 220 posti letto, quanti ce ne era alcuni anni fa a Bordighera, per cui si deduce che li hanno tagliati tutti da noi. Dalle notizie di oggi della Stampa pare taglieranno altri 45 posti letto per acuti, e aumentano di 19 quelli della riabilitazione.

Per quanto riguarda l’assistenza territoriale, l’Intemelio è sotto la media nazionale, regionale e provinciale sia per le dotazioni organiche, e dei servizi.

Non c’è la presenza di alcuni servizi importati come il rilascio di patenti speciali, Hanno ridotto la presenza del servizio veterinario, i finanziamenti ai disabili, e per gli handicap.

I posti letto convenzionati nelle Residenze Protette, dovrebbero essere complessivamente in Provincia 880, invece adesso ce ne sono 350 a Imperia, 240 a Sanremo, 140 nell’Intemelio; per il nostro territorio il 4xmille per 60.000 abitanti corrisponderebbe a 240 convenzioni, 100 in più di adesso.

L’ADI non ha abbastanza medici e infermieri per garantire le cure necessarie sulle 24h.

Le razionalizzazioni previste dalla Spending Review, i risparmi dovevano essere fatti con invarianza dei servizi presenti come sotto elencato:

Sulle spese nell’acquisto dei beni e servizi il 5% in meno del costo attuale:

Appalti sulle pulizie, cucine, giardini, calore, lavanderia, smaltimento rifiuti speciali e non, convenzioni, esami specialistici, laboratorio e reagenti, diagnostiche, presidi farmaceutici, consulenze sanitarie e amministrative.

La spesa farmaceutica, una diminuzione del 3,65 per cento per il 2012, mentre per il 2013 del 6,5 per cento dei costi per le spese farmaceutiche all’interno del farmacie ospedaliere, mentre per le farmacie esterne il 13,1 per cento e dal 2013 un ulteriore taglio del 11,5 per cento.

Mentre da noi hanno fatto un progetto che varia i servizi ai cittadini; ha chiuso lo scorso anno la Chirurgia, l’Ortopedia, la Protesica, all’inizio del 2012 la Terapia Intensiva, lo scorso 11 settembre il Pronto Soccorso, trasformandolo in punto di primo soccorso, ha tolto sette medici e otto infermieri, hanno chiuso la Tac di notte, stanno monitorando il tutto per ridurre altri servizi. Il personale rimasto lavora il doppio, perche dopo una leggera flessione dei primi giorni, gli accessi nel servizio sono gli stessi dello scorso anno.

Dalla chiusura del Pronto, il 10 settembre al 4 ottobre circa 1600 accessi, circa 57 al giorno di cui  13 notturni dalle ore 20,30 alle ore 7,30.

La D. Surgery potenziata al massimo non è ancora del tutto operativa, in particolare sugli interventi di chirurgia generale, mentre l’oculistica è operativa dall’1 ottobre per gli ambiti del distretto uno e due, la ortopedia  per tutti e tre i distretti, non ha ancora iniziato gli interventi la ginecologia, la sala operatoria continua ad essere operativa solo al 50% delle sue possibilità.

Il D. Hospital ancora oggi funziona anch’essa al 50%, perché è chiuso il pomeriggio.

Non è ancora stato aperto il reparto di Fisiatria.

Il Comitato rammenta che tale progetto non l’ha condiviso alla sua presentazione e non lo condivide adesso, perché obbliga gli utenti della provincia a fare i salti ad ostacoli ogni volta che ha bisogno di sanità, li obbliga a viaggiare e spendere tempo e denaro; gli imperiesi e i sanremesi verso il Saint Charles, gli intemeli verso il Borea, il Sant’Agata, oppure verso Savona, Genova e fuori regione la Francia, Cuneo, per quelle specialità non presenti e non concesse dalla Regione nel nostro territorio.

Non lo condivide anche perché l’80% dei tagli sono stati effettuati nel territorio intemelio.

Lo scorso anno 40 posti letto per acuti a 600 euro circa al giorno corrisponde a circa 09 milioni di euro annui, più tre posti di terapia intensiva a 1.200 € giornaliere per cui altri 1.300.000,00 annui, più sette medici e otto infermieri in meno in P. P. Soccorso da ottobre, un milione e mezzo circa all’anno.

Anche quando arriverà la Fisiatria con 15 posti letto, creato 11 p. letto di  cure intermedie che hanno un costo di circa 110,00 euro al giorno; aggiunto ai tre posti letto e quattro poltrone di D.S. al costo di circa 250,00 euro il giorno, secondo il tipo di intervento; insieme ai dieci posti letto di osservazione,  non compensano i tagli compiuti.

Non lo condivide perché tale progetto non rispetta la convenzione d’utilizzo del complesso immobiliare del Saint Charles.

Per questo il Comitato continuerà la raccolta delle firme. Il sabato presso il gazebo a Bordighera.

Sono state decise altre iniziative che saranno comunicate in seguito.

Il Presidente dell’assemblea

Antonio Chiappe

Bordighera lì, 13/10/2012

Comunicato stampa inviato il 15 ottobre 2012

dal Presidente del Comitato Donato Basili 

                 
                 
Accessi al PRONTO SOCCORSO dI BORDIGHERA Periodo:  DAL 10/9 AL 4/10 – 24 gg.  

Dal giorno 5/10/2012 l’ASL ha tolto la finestra dal suo sito, dove si vedevano gli accessi in tempo reale nei tre P. Soccorso della Provincia, ove il Comitato aveva raccolto i seguenti dati.

 
                   
                   
                   
ANNO

2011

  TOTALE COMPLESSIVO    Dal 10/09 al 4/10    

1840

 
        ACCESSI GIORNALIERI        Il Giorno  76,6  
 PERSONALE     TOTALE PARZIALE DALLE ORE 20,30 ALLE 7,30        

402

 

DUE MEDICI

 MATTINO                

4 O 5 INFERMIERI

UN OSS

    BIANCHI

17

         

DUE MEDICI

 POMERIGGIO   VERDI

259

         

TRE INFERMIERI

UN OSS

    GIALLI

125

         

2 MEDICI

 NOTTE   ROSSI

1

         

TRE INFERMEIRI

                 
       

402

16,75

ACCESSI NOTTURNI

       
                    
ANNO

2012

  TOTALE COMPLESSIVO     Dal 10/09/ al 4/10    

1356

 
      ACCESSI GIORNALIERI        Il Ggiorno  56,5  
     PERSONALE   TOTALE PARZIALE DALLE ORE 20,30 ALLE 7,30        

306

 
 MATTINO

UN MEDICO

               
 

TRE INFERMEIRI

               
 

UN OSS

  BIANCHI

13

         
 POMERIGGIO

UN MEDICO

  VERDI

200

         
 

TRE INFERMIERI

  GIALLI

93

         
 

UN OSS

  ROSSI

0

         
NOTTE

UN MEDICO

               
 

DUE INFERMIERI

               
       

306

12,75

ACCESSI NOTURNI

     DA COS NSIDERARE SUI CARICHI DI LAVORO  LA GIACENZA RIMASTA DAL POMERIGGIO, A VOLTE PIU DI DIECI UTENTI  
                           

 

 

 

 

 

 

 

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