Assoluzione piena dalla Corte dei Conti per Scullino e la sua Giunta nella vicenda delle nomine dei due dirigenti a tempo determinato Bosio e Grassano

Ricordate la contestata vicenda relativa ai due funzionari nominati dirigenti con incarico a tempo determinato dalla Giunta Scullino ? Per rinfrescarvi la memoria potete tornare a novembre 2012 (precisamente 16 novembre 2012 titolo :  Chiarimenti sulla contestazione della Corte dei Conti in merito alla nomina di due dirigenti a tempo determinato nel Comune di Ventimiglia”). Proprio dalle pagine di questo blog , il Dottor Marco Prestileo (all’epoca dei fatti Direttore Generale del Comune di Ventimiglia), spiegava con dovizia di particolari quali fossero le contestazioni mosse alla Giunta Scullino (contestazioni peraltro palesemente  infondate!), davanti alla Corte dei Conti – Sezione Giurisdizionale per la Regione Liguria, dal Procuratore Regionale .

Li riassumo di seguito, in forma concisa per una migliore comprensione :

a)      che fosse stato creato un danno erariale, individuato nello “sviamento di risorse pubbliche a favore di soggetti non legittimati”, cioè avere pagato lo stipendio a due dirigenti non legittimamente nominati;

b)      che fosse stato creato il suddetto danno con colpa grave o dolo: non è infatti responsabile l’amministratore che crea un danno se realizzato con un atto illegittimo ma posto in essere in buona fede (senza dolo) o anche con colpa ma non grave.

Bene, per entrambe le fattispecie contestate , la Corte dei Conti, lo scorso 13 novembre con sentenza depositata in data  27 dicembre 2013, si è  espressa negando le richieste risarcitorie per danno erariale avanzate dalla Procura Regionale e assolvendo tutti i convenuti. (ricordo che la stessa Procura chiedeva un risarcimento per danno erariale per un totale di euro 179.913,28 , ripartiti fra l’ex sindaco Scullino  e i suoi assessori Nazzari , Spinosi , Maccario , Guglielmi , nonché l’ex Segretario Generale).

Nel dettaglio cito dal testo della sentenza un passaggio che è, a mio modesto parere,  illuminante :

” …..la Sezione ritiene che nel caso in esame sussista un danno “da sviamento di risorse” che secondo l’accusa si verificherebbe “di per sé” quando le stesse vengono “incanalate in una direzione sbagliata, ovvero a favore di chi non avrebbe diritto a riceverle” (nella specie, i funzionari chiamati a ricoprire posti di funzione avrebbero fruito di compensi riservati a soggetti vincitori di un concorso pubblico). Tale assunto sostenuto dal requirente non può essere condiviso in quanto lo stesso costituisce una non corretta trasposizione nella materia dell’illecita corresponsione di compensi stipendiali di principi elaborati dalla giurisprudenza in tema di concessione di finanziamenti per la realizzazione di programmi d’investimento privati valutati conformi all’interesse pubblico e, pertanto, assoggettati a vincolo (Cfr., Corte conti, Sez. Marche n. 49 del 2012), laddove lo sviamento che determina il danno erariale è rappresentato dalla destinazione del contributo alla realizzazione di finalità diverse da quelle pubbliche perseguite (Cass. SS.UU., n. 4511 del 2006).  Ciò premesso, nella specie, gli incarichi dirigenziali sono stati conferiti a due funzionari del Comune di Ventimiglia inquadrati nella categoria D3, in possesso del diploma di laurea e degli altri requisiti richiesti per ricoprire dette qualifiche, ai sensi dell’art. 110 del D. Lgs. n. 267/2000.  Gli stessi possedevano, dunque, le competenze necessarie ad assolvere le mansioni proprie della qualifica ricoperta e non risulta che vi siano state contestazioni circa il loro corretto esercizio. La Procura, d’altra parte, nel fondare la propria richiesta risarcitoria sul mancato espletamento del concorso, non contesta alcuna manchevolezza con riferimento allo svolgimento dei compiti dirigenziali da parte del Bosio e del Grassano; anzi, deve ragionevolmente ritenersi che dette mansioni siano state efficacemente svolte, atteso che gli incarichi furono confermati dopo essere stati conferiti dalla precedente amministrazione. Considerato, pertanto, che con l’attribuzione degli incarichi fiduciari, di cui trattasi, sono state coperte due posizioni dirigenziali vacanti delle cinque previste dall’organigramma del Comune, appare evidente che il loro conferimento non abbia comportato esborsi aggiuntivi e, quindi, danno per l’Ente, in assenza di un incremento delle posizioni dirigenziali in organico.

Penso non vi sia molto da aggiungere, se non che ancora una volta (e non sarà l’ultima!), è stata dimostrata  la correttezza dell’azione amministrativa della Giunta Scullino,  attraverso un pronunciamento giurisdizionale importante .

28 dicembre 2013 – Beatrice Manzini

3 pensieri su “Assoluzione piena dalla Corte dei Conti per Scullino e la sua Giunta nella vicenda delle nomine dei due dirigenti a tempo determinato Bosio e Grassano

  1. Gaetano, per favore, perdi una causa!
    Quando hanno condannato per diffamazione chi ti ha offeso, obbligandolo anche a risarcirti un bel po’ di danni, il Tribunale si è sbagliato.
    Quando hai vinto la causa al Tar perché non ti davano i documenti ed il Ministero è stato anche condannato a pagare le spese processuali il Collegio si è sbagliato.
    Quando il Giudice per le indagini preliminari ha disposto il sequestro di un blog ed il Tribunale del Riesame ha rigettato la richiesta di dissequesto presentata dal blogger si sono sbagliati entrambi.
    Quando il Tribunale ha detto che ti potevi candidare, rigettando la richiesta di incandidabilità fatta dal Ministero, si è sbagliato.
    Ora anche la Corte dei Conti si è sbagliata; ti ha dato ragione ma, se leggi bene, avevi torto.
    Per favore, dì all’Avv. Acquarone, all’Avv. Mazzola e all’Avv. Moroni di perdere una causa!
    Almeno una, non importa se contabile, civile, penale o amministrativa..
    Se vai avanti così qualcuno rischia di rimanere senza argomenti alla prossima campagna elettorale, qualcun altro deve smettere di scrivere che ne hai fatto più di Bertoldo e qualcun altro ancora rischia addirittura di doverti chiedere scusa!
    Ti prego…

  2. Qualcuno che non nomino perché appositamente mi ripugna fargli indebita pubblicità , è deluso , delusissimo , per non dire incattivito dall’esito della sentenza su menzionata . E sapete perché ? Perché da un paio d’anni a questa parte non aspetta altro che di ballare , metaforicamente , sul cadavere di Scullino e Prestileo , insieme ad un piccolo gruppo di ” fenomeni ” , che soli possiedono la verità assoluta , incarnano la legalità e saprebbero come mandare avanti una città , molto meglio di quanto non abbiano fatto gli ex amministratori . Ed è fantastico che non abbiano almeno la decenza di ammettere che in qualsiasi modo si voglia leggere la sentenza de quo , un fatto rimane ineludibile ed inconfutabile : LA GIUNTA SCULLINO NON HA PROCURATO ALCUN DANNO ERARIALE AL COMUNE DI VENTIMIGLIA !!! Su questo la Corte dei Conti era chiamata a pronunciarsi , poiché questo è l’ambito di competenza della stessa ; mi dispiace per coloro i quali vorrebbero un processo sommario nel quale fare confluire tutti i presunti reati ascrivibili ai nostri due amici ( compreso quello di essersi soffiati il naso un po’ troppo rumorosamente durante un consiglio comunale o una riunione di CDA di Civitas ! ) , un bel processo in stile Santa Inquisizione , al termine del quale i convenuti vengono bruciati sul rogo senza alcuna possibilità di contradditorio . Ma certo , se fosse per questi presunti democratici ed amanti della Repubblica , i loro nemici immaginari ( perché di questo si tratta – diventi un loro nemico se solo osi dire la tua o difenderti dai loro attacchi diffamatori ) , dovrebbero fare un favore a tutta la collettività , suicidandosi ….. Io amo definirli ” specialisti della diffamazione ” : purtroppo non è un’esclusiva ventimigliese , infatti in questo splendido paese per diventare famoso e popolare basta schierarti contro il politico di turno ( ” conditio sine qua non ” deve essere iscritto a un qualsiasi partito politico tranne il PD o SEL ) , contro un funzionario , un magistrato , un appartenente alle forze dell’ordine , possibilmente che sia meridionale , almeno puoi dargli del mafioso a prescindere , cominci a gridare un po’ di scemenze non supportate da alcuna prova provata , e voilà ! Diventi un punto di riferimento fondamentale per alcuni sbandati che non avendo una vita piena e soddisfacente , riversano su di te tutte le loro aspirazioni di realizzazione personale ! In tal modo da persona insignificante ed anonima assurgi alla notorietà , le luci della ribalta ti inondano il viso e puoi continuare indisturbato nella tua opera di evangelizzazione di menti lobotomizzate …. E’ pur vero che ognuno di noi ha bisogno di trovare il suo posto nella società e mica tutti possiamo pretendere di eccellere nei medesimi campi , quali studio , lavoro , volontariato ! Ognuno di noi infatti si caratterizza per limiti ed eccellenze , e i soggetti in questione eccellono nell’opera dello s……….to ( vediamo se indovinate ! ) fino a farne una professione ! Mia mamma pero’ mi dice sempre che si deve comunque essere indulgenti , come insegna il Vangelo , porgere l’altra guancia e guardare avanti , tanto prima o poi la verità viene a galla .
    Io personalmente spero che il diritto alla difesa , non venga mai subornato dal diritto alla diffamazione . ( per i professionisti della diffamazione che notoriamente non sono ” studiati ” subornare deriva dal latino e significa
    ” corrompere ” ) .
    29 dicembre 2013 – Beatrice Manzini

  3. Per far parte di qls organizzazione umana occorre rispettarne le regole. Troppo facile criticare “da fuori” ed autoproclamarsi paladino delle virtù, al di sopra di ogni sospetto, dunque anche al di sopra delle persone tenute ad applicare quelle regole. Possibile che a qualcuno non venga il dubbio che se un giudice assolve o un funzionario consente può anche essere che sia stata rispettata la legge? A parte la legge, perché partire sempre dall’assunto che ciò che facciamo noi è sempre giusto, mentre quello che fanno gli altri ha certamente “qualcosa sotto”? Sarebbe bello che ciascuno imparasse, intanto, a mettere in dubbio se stesso, piuttosto che tentare di manipolare gli altri, prodromo suo, con argomenti da bar. Sarebbe anche bello che ognuno facesse uno sforzo per migliorarsi, anziché esprimere sospetti e livore verso le persone i cui incarichi vorrebbe probabilmente ricoprire, senza alcuno sforzo di comprensione (né di se, né degli altri)

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