Migranti fiscalmente residenti

Ricordo ai migranti che una sosta sul nostro territorio, per un periodo superiore a 180 giorni, comporta l’obbligo di compilazione della dichiarazione dei redditi e la contestuale denuncia di eventuali abitazioni detenute nel proprio paese di origine (e all’estero). Se non esiste una convenzione contro le doppie imposizioni con lo Stato di provenienza, è possibile che il reddito percepito nell’ambito della “Tumbareli sprout race” debba essere tassato sia in Italia che nel paese di origine. Ricordo, peraltro, che indipendentemente dal reddito, la mancata compilazione del quadro RW e la denuncia dei beni e di eventuali c/c detenuti al di fuori del territorio italiano, è un reato perseguibile penalmente.

22 luglio 2015 – Albino Dicerto

P.s. Caro Sindaco, si attivi per risolvere la situazione di queste anime. Essere fiscalmente residenti in Italia è una cosa che non si augura nemmeno al peggior nemico.

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