Il diritto di cronaca ed il diritto negato di rettifica

Riceviamo e volentieri pubblichiamo, quanto ricevuto dall’Avvocato Marco Andreini, di Bordighera, in ordine ad una legittima richiesta di rettifica, da lui inviata ad una nota firma del giornalismo italiano, rimasta , purtroppo, senza alcun riscontro. L’ennesimo esempio di quanto per alcuni giornalisti “sbattere il mostro in prima pagina” sia più importante che dare una notizia , dopo averla verificata e documentata in maniera seria, ma soprattutto , tornare sull’argomento nel momento in cui il “mostro” fosse giudicato completamente innocente , rettificando e riportando con il medesimo clamore, l’innocenza acclarata da ben due gradi di giudizio penale, oltre a quanto definito in sede amministrativa. Buona lettura !

“Caro Massimo , (scusa se mi permetto di dare del”tu”),
seguo da tanti anni i tuoi editoriali ed anche i tuoi interventi nel programma condotto da Fabio Fazio.
Sento la necessità di scriverti perché so che sei persona equilibrata ed obiettiva cosicché immagino possa interessarti quel che ti dico laddove tu abbia l’opportunità di ritornare sull’argomento.
Premetto di non esser mai stato un politico od un amministratore locale ed qiuindi , in maniera disinteressata, chiedo solamente una revisione di un giudizio che forse troppo affrettatamente avevi espresso.
Mi riferisco ad una trasmissione in cui ospite di Fazio e con la benedizione di Saviano avevi riferito che il consiglio comunale di Bordighera era stato sciolto per infiltrazioni mafiose.Di lì a poco il buon Maroni sollecitava ed otteneva lo scioglimento dell’amministrazione di Ventimiglia per la stessa motivazione.
Siccome io vivo a Bordighera dal 1969 e conosco assai bene la realtà locale così come i soggetti direttamente interessati allo scioglimento,nutrivo seri dubbi circa il loro coinvolgimento nelle tristi vicende , che fra l’altro erano collegabili ad una imponente operazione contro la criminalità organizzata locale (ndrangheta):in poche parole mi sembrava impossibile che i predetti fossero dei delinquenti.Quel che però è peggio è che da amici vari residenti in svariate località italiane e persino dall’Inghilterra mi venivano chieste notizie della stupenda città in cui vivo,già terra di illustri artisti e personaggi famosi , (Monet,Carducci,De Amicis,Margherita di Savoia,Garnier ecc.ecc), ora divenuta sottobosco di Gioiatauro o Montelepre!
Sinceramente mi sentivo ferito ed anche un po’ cretino perché pur vivendo a contatto continuo con la popolazione locale non mi ero mai accorto di nulla.Considerata una ipotesi attendibile era quella che dagli anni ’50 uno stuolo di immigrati provenienti soprattutto dalla Calabria si era insediato nell’estremo ponente per la coltivazione floricola e la pesca.Ma non solo: in questa zona si erano stanziati nomi importanti di mafiosi allontanati con foglio di via dai loro luoghi di operazione.
Bordighera e Ventimiglia hanno perciò avuto il riassetto con il commissariamento e Dio sa quanto non si vedesse l’ora che i burocrati plenipotenziari terminassero l’opera di cui ancora ci lecchiamo le ferite!
Ebbene, il Consiglio di Stato, diverso tempo fa (forse anche il TAR in prima istanza ), ha annullato lo scioglimento dell’amministrazione di Bordighera mentre è di oggi la notizia che il Consiglio di Stato ha pure annullato lo scioglimento di Ventimiglia!
Inoltre devi sapere che a Bordighera non è stato indagato alcun amministratore per i fatti di quel periodo,mentre a Ventimiglia Sindaco e Direttore Generale , sono stati definitivamente prosciolti.Per quel che riguarda invece le macerie dell’ imponente operazione contro la criminalità locale forse,a malapena,sono stati condannati alcuni soggetti aggregati alla ‘ndrangheta,ma in ogni caso è stato escluso che fra i perseguiti e le due amministrazioni di cui trattasi vi fossero episodi di condizionamento!
Allora mi chiedo:chi restituirà alla mia città la dignità ed il lustro di cui si è sempre fregiata?..e ciò senza parlare dei politici i quali si sono visti rimuovere di forza per lasciar il posto ai detestati burocrati imposti da Roma.
Spero a questo punto in una tua riflessione”.
Cordiamente
Avv. Marco Andreini

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