Ventimiglia e l’effetto Dunning-Kruger

Ventimiglia e l’effetto Dunning-Kruger: quando la sicurezza non è sinonimo di competenza

L’effetto Dunning-Kruger, teorizzato da due psicologi americani, descrive un paradosso: chi ha meno competenze in un determinato ambito tende a sopravalutare le proprie capacità, esibendo un’eccessiva sicurezza di sé. Al contrario, chi è realmente competente è spesso più prudente e consapevole dei limiti.

Per rendere chiaro questo fenomeno, basta ricordare l’episodio che portò alla sua scoperta: un uomo, convinto che il succo di limone potesse renderlo invisibile come l’inchiostro invisibile sui fogli, se lo spalmò sul volto e tentò una rapina a volto scoperto. Quando venne arrestato, era incredulo: non riusciva a capacitarsi di come le telecamere lo avessero ripreso. La sua sicurezza era assoluta, ma fondata sull’ignoranza.

A Ventimiglia, purtroppo, questo effetto sembra essersi trasformato in regola politica: meno si sa, più si è convinti di avere ragione. L’incompetenza non viene vissuta come un ostacolo, ma come un titolo di merito, ostentato con fierezza.

Il risultato è sotto gli occhi dei cittadini: progetti rinviati, opere modificate, soluzioni già pronte cancellate, finanziamenti persi. Il tutto accompagnato da annunci rassicuranti, come se “rifare da capo” fosse sempre un miglioramento. Ma la realtà dice altro: il “meglio” promesso raramente arriva.

Il caso emblematico della Passerella sul Roia.

La vicenda della passerella ciclopedonale è l’esempio più chiaro.

Nel 2022, l’attuale amministrazione ha annullato un progetto già approvato da tutti gli enti sovracomunali, pronto per il bando di gara, che prevedeva una passerella a campata unica, ciclabile e pedonale, completa di argini e belvedere.

Costo complessivo: 10,5 milioni di euro.

Tempi di realizzazione: oggi sarebbe già ultimata o in fase di ultimazione.

Al suo posto, è stato deciso di ripartire da zero con un nuovo progetto solo pedonale, con un pilastro in alveo, meno ambizioso, ad un costo di circa 9 milioni di euro. Un risparmio presunto di poco più di un milione, a fronte però di altri tre anni di ritardo e della perdita della funzione ciclabile.

Una scelta che ha privato la città di un’infrastruttura moderna, bellissima, utile e già finanziata, a favore di una versione ridimensionata e tardiva.

Il lungo elenco delle occasioni mancate

E la passerella non è purtroppo un caso isolato. L’amministrazione in carica ha collezionato ritardi e rinvii su numerosi progetti:

• Argini di sicurezza: già approvati, ma ancora fermi.

• Palazzina e Campi da tennis: tutto sospeso.

• Palazzo della Salute: lavori in forte ritardo, doveva essere già concluso.

• Parcheggio e mini viabilità di corso Genova (900 posti): dopo cinque anni non è ultimato.

• Sottopasso ferroviario di Peglia: annullato, con finanziamento perso.

• Strade frazionali: nessun intervento, nonostante ci siano circa 3 milioni disponibili.

• Palazzo Aprosio e mercato annonario: progetto e fondi spariti dai radar.

• Parco ferroviario del Roia e zona franca urbana: dimenticati o congelati.

• Scogliere e reef: intervento non ancora concluso.

• Darsena/rifugio di Nervia: mai considerata.

• Parcheggio interrato della GIL: progetto modificato.

.  Aurelia Bis/Galleria  ( dimenticata)

• Ordine e sicurezza cittadina: problema ancora irrisolto.

• Pulizia e igiene pubblica: situazione critica, non risolta.

Ventimiglia merita di più.

Dopo due anni e mezzo di amministrazione, il quadro è chiaro: grandi annunci, pochi risultati concreti.

L’effetto Dunning-Kruger non è più una teoria accademica, ma il ritratto di un modo di governare che confonde la sicurezza con la competenza.

Ventimiglia merita serietà, concretezza e visione. Non possiamo permettere che l’incompetenza travestita da convinzione continui a rallentare il futuro della nostra città.

Gaetano Scullino

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