Gli stipendi dei Presidenti.

I nuovi Presidenti di Camera e Senato si sono ridotti lo stipendio del 30%. Un’iniziativa ammirevole ed un primo passo concreto verso la riduzione del costo della politica. Un altro passo, anche, del Partito Democratico di avvicinamento verso i grillini. 

Applicata allo stipendio dei loro due predecessori, Fini e Schifani, la riduzione del 30% corrisponde a circa euro 4500 mensili netti. Dopo la citata riduzione rimangono per i predetti Presidenti circa 11.000 euro netti mensili, più i vari privilegi. È tanto o è poco? Tutto è relativo, qualunque somma pagata può essere eccessiva o insufficiente a seconda dell’effettivo lavoro che sarà svolto ed ai vantaggi che ne deriveranno per il sistema Paese e per i cittadini. Valuteremo dopo.

20 marzo 2013 – Gaetano Scullino

Un pensiero su “Gli stipendi dei Presidenti.

  1. Concordo sulla necessità di valutare in seguito la ricaduta positiva o meno del gesto compiuto dai Presidenti di Camera e Senato . Non sono pero’ fra coloro i quali pensano , a torto o a ragione , che la panacea di tutti i mali per questo nostro Paese , consisterebbe nella sola riduzione dei costi della politica ( stipendi dei parlamentari , costi di mantenimento della Presidenza della Repubblica , indennità accessorie per portaborse e assistenti , buvette sì , buvette no , etc. ) . Il qualunquismo imperante ( rafforzatosi grazie ad alcuni episodi di malaffare imputabili a singoli personaggi oltrechè alla superficialità con la quale si pretende di analizzare questioni che richiederebbero maturità e sensibilità istituzionali ) ha contribuito ad indirizzare il cosiddetto voto di protesta verso una nuova realtà il M5S . Non entro in alcun modo nel merito per cio’ che attiene l’analisi di detto movimento e delle sue caratteristiche , è un’attività che non mi interessa . Cio’ che piu’ mi preme è sottolineare che , quanto si contesta al mondo della politica , purtroppo appartiene altresì ad una parte , ahimè , consistente della cosiddetta “società civile ” . Mi riferisco soprattutto al mondo del lavoro , nel quale i valori dell’onestà , della correttezza , dell’impegno , sono ogni giorno che passa , prerogativa di sparuti gruppi di persone . Come dire : attenzione perchè viviamo tutti in una casa di vetro e non giova a nessuno questo gioco al massacro . Non serve una Terza Tangentopoli ( la seconda è già in atto da tempo …. ) , serve soltanto che ognuno di noi si guardi dentro , sul serio , cercando di fare mea culpa , recuperando fiducia nelle Istituzioni e nei propri rappresentanti . Cerchiamo di comprendere che distruggere tutto non aiuta nessuno , giova solamente a coloro i quali vogliono il potere solo per se’ stessi e non per migliorare sul serio una società malata da tempo , senza piu’ speranza , senza piu’ futuro , ostaggio di egoismi e particolarismi di caste ( non solo politiche ….) che hanno nei loro privilegi roccaforti inespugnabili . Io non sono una cattolica praticante , ma credo che questa volta la Santa Romana Chiesa con l’elezione di Papa Francesco , abbia anticipato ed interpretato al meglio , la necessità non piu’ procrastinabile da parte delle nostre coscienze , di tornare a valori veri , quali solidarietà , sobrietà , ma soprattutto umiltà , da parte di tutti , di ognuno di noi .
    B.M.

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