IL MOSTRO IMMAGINARIO 2

Indipendentemente da tutto, quel che personalmente mi rimane dalla vicenda Vistamare, così come da altre questioni che ho potuto vivere in prima persona, è una certa quantità di amarezza per questa mia città (per questa mia Italia?) dove i blogger parlano di qualcuno/qualcosa di cui aveva già parlato qualche giornale o di cui parlerà qualche gruppetto al bar, tutti quanti senza aver mai saputo ne’ voluto sapere realmente di cosa stava parlando. Pensiamo di poter sconfiggere la malavita con un can can di non so quanti anni per “pochi centimetri” di un cantiere in riva al mare? Vogliamo davvero rallegrarci se fallisce una società italiana per una questione “burocratica”? E se da questo fallimento rimane uno scempio paesaggistico inaudito per anni, siamo davvero felici? Se passando per Latte dobbiamo vergognarci di essere italiani e, turandoci il naso, trascinarci verso la stupenda Mentone, siamo contenti? Pensiamo di poter sconfiggere la mafia con un can can di notizie costruite su parole sparse a caso su un file word e pubblicato su internet?
Io ero in Civitas. Mai vergognato di averne fatto parte, di averci passato le mie giornate intere a (cercare) di costruire qualcosa di bello per la mia città. E mentre stavo dentro Civitas non ho mai avuto notizia di tangenti, bustarelle, favoritismi a me o a chissà chi altro. Gestivo i conti e, come peraltro confermato da tutti coloro che poi li hanno scrutati, osservati, elaborati per mesi, non è mai mancato nemmeno un euro. La Guardia di Finanza con la quale ho passato quasi 4 mesi di sincera collaborazione, non ha mai evidenziato alcuna distorsione e, per quanto a mia conoscenza, la Commissione straordinaria ha approvato il bilancio della società esattamente così come era stato predisposto dalla precedente amministrazione, nemmeno un centesimo di meno o di più. Se smettessimo forse di guardare i cantieri degli altri, demonizzare l’operato della “passata amministrazione” o semplicemente cominciassimo a capire che, mentre noi giochiamo a guardie e ladri, le città (e le nazioni) vicine fioriscono e ci staccano nella competizione globale, forse, e dico forse, ora non starei progettando di andare a fare shopping in una Rue Pietonne de la Cote d’Azur ma in una luminosa area pedonale della mia fiorente ed italianissima XXmiglia…

Albino Dicerto

 

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