DAL 2013 VIA LA TARSU, ARRIVA LA TARES

Entra in vigore, salvo rinvii dell’ultimo minuto, la nuova tassa comunale sui rifiuti e sui servizi (istituita dall’articolo 14 del D.L. 201/2011) che i Comuni dovranno applicare dal 2013 in sostituzione dell’attuale Tarsu, Tia1 e Tia2.

Con l’entrata in vigore della TARES, cambiano le dichiarazioni e gli accertamenti del nuovo tributo. Per le unità immobiliari a destinazione ordinaria iscritte o iscrivibili nel catasto edilizio urbano la superficie assoggettabile al tributo sarà pari all’80 per cento di quella catastale, per gli altri immobili vale la superficie calpestabile.

I Comuni quindi, faranno gli accertamenti su base catastale per gli immobili a destinazione ordinaria. Per le altre unità immobiliari (cat. D e E), in caso di omessa o infedele dichiarazione, verificheranno le superfici imponibili con l’accesso presso gli immobili o facendo ricorso agli accertamenti induttivi.

La disciplina per l’applicazione del tributo è demandata ai regolamenti adottati dai Consigli comunali, sebbene numerose indicazioni – sui criteri di determinazione della tariffa, su specifiche ipotesi di riduzioni tariffarie, sugli aspetti procedurali concernenti la presentazione della dichiarazione e l’accertamento nonché le sanzioni  – siano contenute nel decreto stesso.

6 novembre 2012 – Marco Prestileo 

 

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