La confusione dei ruoli. I Commissari si comportano come se fossero dei politici eletti dai cittadini.

Un commento scritto ad un mio post precedente, mi ha confermato quanto la gente, numerosissima, dice sul ruolo di recente assunto dai Commissari. E non me ne vogliano se le esterno pubblicamente, d’altronde se loro si comportano come politici non possono aspettarsi un diverso atteggiamento. In realtà loro, per il tramite del loro capo, escono con proclami sui giornali, girano per i bar, incontrano con molta cordialità la gente sui margiapiedi, annunciano la realizzazione di super opere pubbliche che non riusciranno neanche ad abbozzare. Bacchettano pubblicamente i dipendenti pubblici  e lo stesso giorno dicono, anche se immaginiamo che le vere motivazioni siano altre, di volerli difendere querelando quello che potrebbe essere da loro considerato un antagonista della loro “politica”. Non sanno accettare di essere criticati. Si è così, spesso (e soprattuto quando siamo chiamati a gestire  il “potere”) non sappiamo accettare le critiche. Non riteniamo possibile che altri possano valutarci negativamente o solo suggerire miglioramenti alla nostra azione amministrativa. Purtroppo credo che possa essere successo anche a me, quando ricoprivo il ruolo di direttore generale del Comune. Non ho mai avuto l’intenzione di farlo, credo che anche loro possano essere in buona fede, io comunque colgo l’occasione e chiedo scusa pubblicamente e voi Signori Commissari?

Se uno è convinto delle sue idee è giusto che “combatta” per esse, ma deve essere pronto a confrontarsi, anche duramente, con gli altri e accettare i giudizi che derivano dalle sue decisioni. Credo che i Commissari stiano davvero fraintendendo il loro ruolo, non hanno forse capito che non ci saranno più proroghe “farsa”, come l’ultima. Dovranno tornare ai loro uffici di provenienza e cosa rimarrà della loro presenza? Hanno idea di quale sia il giudizio dei cittadini su di loro? Sono riusciti nell’impossibile, hanno rallentato o, persino, bloccato tutte le opere già progettate e finanziate, la Città non ha più la manutenzione a cui ci eravamo ben abituati, grazie alla Civitas (circa 10.000 interventi di manutenzione ordinaria). E’ un dato di fatto, non è solo una critica, si devono rassegnare, sono riusciti a distruggere un sistema ormai collaudato e ottimamente funzionante. Le nuove opere sono ferme, nonostante gli annunci sui quotidiani (Parco Roja, Zona Franca, passerella sul Roja, parcheggi in piazza della Libertà e in piazza costituente, l’allargamento della Bevera Calvo, ecc.) e nonostante fosse tutto pronto.

E la passerella di collegamento della passeggiata mare di Ventimiglia con quella di Camporosso? I marciapiedi sono pieni di erba, le strade di buchi, nella stazione ferroviaria la sera tardi non si può circolare senza imbattersi  in persone che dormono per terra. La Città sembra abbandonata a se stessa, per fortuna che vi è stata la nota di colore dell’annuncio della querela fatta al nostro sito. E’ riuscita a dare nuovo vigore.

Auguro ai commissari un buon lavoro, spero di sbagliarmi e che loro facciano solo i “Prefetti”, siano giusti con chiunque, senza personalismi, senza dimostrare arroganza  …… non arrogatevi il ruolo di eletti dal popolo, non lo siete.

18 febbraio 2013 – Marco Prestileo

Quanto sopra riportato è solo un’opinione dell’autore che anche se dovesse apparire ai diretti interessati come una critica eccessivamente dura o persino offensiva, sin da ora, si dichiara, come indicato nel regolamento di questo blog, la piena disponibilità a cancellare le parti dell’articolo non gradite o l’intero articolo, con il semplice inoltro alla redazione di una richiesta, anche a mezzo  mail o utilizzando la sezione “contatti”. Scriviamo sempre in buona fede, non per offendere ma sostenendo le nostre idee e opinioni a fin di bene. Anche ogni Vostra replica sarà immediatamente pubblicata. Le querele non ci spaventano, siamo stati abituati – purtroppo – a ritorsioni peggiori. Non vogliamo però offendere nessuno, in generale ci scusiamo se l’abbiamo involontariamente fatto. Ci scuseremo nello specifico se ci accorgeremo che sia successo. Grazie.    

 

2 pensieri su “La confusione dei ruoli. I Commissari si comportano come se fossero dei politici eletti dai cittadini.

  1. Offese?
    Con quale coraggio oggi si parla di offese, ci siamo dimenticati i video fatti girare su internet la sera della notizia del commissariamento, in cui gli stessi amministratori locali venivano presi in giro, invitati ad andare a festeggiare; i quotidiani che per mesi hanno sfruttato la notizia imbrattando l’immagine degli stessi, senza un minimo di ritegno, solo per dovere di vendita!
    Ma forse è scomodo ricordare….., quella si che è un’offesa incancellabile!!
    Sono passati i mesi, ma la rabbia non si è placata, anzi, forse in alcuni casi la rabbia si accumula e poi esplode tutto dun tratto, tirando fuori tutta la delusione per quanto ingiustamente ricevuto.
    Ritengo invece l’articolo in questione, si, sarcastico ma per nulla offensivo.
    Ogni amministrazione dovrebbe, accettare e far buon uso delle critiche ricevute, se l’obiettivo è quello di apportare un contributo costruttivo e positivo alla città, anche se la critica arriva da chi consideriamo nemico.
    L’amministrazione forse dovrebbe chiedersi, se dal giorno del suo insediamento, ha lavorato cercando di fare chiarezza su fatti, persone e ruoli. Oppure, si è limitata a sedersi su un piedistallo, prendendo le distanze da tutto quello che rappresentava l’ante-commissione, giudicando le persone a priori, non per l’operato o le capacità ma solo per quello che gli era stato indicato, con l’unico obiettivo “ricostruire Roma”.

    Le persone che oggi sono chiamate a “ripulire” la città e le società collegate, sono sicure di essere così trasparenti, di potersi permettere di puntare il dito, attenzione la mia non è un’insinuazione…!! E’ una lecita domanda.
    Credo che la maggior parte dei cittadini ventimigliesi e non, oggi possa testimoniare a favore, non dico di tutta l’amministrazione ma sicuramente su alcune figure fondamentali, ma probabilmente come dice lei Dott. Prestileo, non tutti hanno il coraggio di farlo, oppure più lungimiranti di altri vedono le conseguenze che ne deriverebbero e quindi preferiscono rimanere nell’ombra.
    La nuova amministrazione, nella maggior parte dei casi non sa accoppiare un cognome a un viso, e se lo sa fare bisognerebbe chiedersi perchè, la difficoltà sta in quelle figure che hanno saputo fare le scelte oneste e giuste, anche se questo voleva dire un secco no!

    Concludo, se l’intento, della denuncia è stoppare la possibile nascita di critiche future, credo che un atteggiamento del genere abbia il risultato opposto, faccia tirare fuori un po di grinta anche ai più vili.
    Inoltre la libertà di opinione non appartiene a nessuno!!!

    “La Libertà comincia dall’ironia”
    Victor Hugo

    Isabella 18 luglio 2013

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