Liberiamo il Chiostro di S. Agostino: ecco come verrà.

Ci siamo quasi. Un sogno che sta per diventare realtà. Il bando di gara è stato pubblicato (finalmente). Un altro omaggio alla Cultura e alla Città di Ventimiglia da parte dell’ex Amministrazione Scullino: i lavori di riqualificazione e recupero del Chiostro di S. Agostino.

L’importo complessivo dei lavori a base di gara è € 654.000,00, oltre IVA, i tempi di consegna concessi paiono eccessivi, comunque sono 540 giorni naturali e consecutivi decorrenti dalla data di consegna dei lavori. Le offerte possono essere presentate entro il 28 ottobre 2013, speriamo che la burocrazia consenta la consegna del cantiere per la fine dell’anno.

I progettisti sono i bravissimi architetti Aldo Panetta e Alessandro Liotta. Le foto sopra riportate permettono di immaginare lo stato dell’opera al termine dei lavori.

Quando era nata l’idea di riportare all’antico splendore il chiostro di S. Agostino, qualcuno aveva tentato di fomentare litigi e di distorcere la realtà dei fatti. Si era anche provato a dire che l’Amministrazione voleva creare spazi commerciali all’interno del chiostro o che voleva togliere spazi utili alla parrocchia di S. Agostino (che ringraziamo pubblicamente per la pazienza e collaborazione sempre data). Nulla di tutto ciò, certo spesso se si vuole amministrare per il bene comune si devono fare scelte anche dolorose o impopolari ma necessarie.

Vediamo cosa prevede il progetto che presto verrà attuato:

– Riqualificazione e valorizzazione del complesso di Sant’Agostino attraverso la demolizione dei volumi ad un piano fuori terra (salone parrocchiale e deposito commerciale che attualmente soffocano lo spazio aperto centrale ed impediscono la percezione spaziale del monumento) ed attraverso la ricomposizione architettonica dello spazio centrale liberato.
– Realizzazione di un nuovo salone parrocchiale nell’ampliamento del piano secondo del corpo di fabbrica lato nord-est del complesso di Sant’Agostino.

Una delle tante grandi opere pubbliche pensata, progettata, finanziata e messa in cantiere dall’Amministrazione Scullino. Fatti e non parole. Se avete voglia di scoprire le previste principali opere in progetto, vi diamo una sintesi  di seguito.

Cari saluti a tutti.

24 settembre 2013 – Gaetano Scullino

 

Le opere principali previste sono:
– la sistemazione a giardino delle superfici liberate all’interno del chiostro con la creazione di un grande prato;
– la realizzazione della “facciata nuova” (struttura in acciaio, pavimento e schermatura in legno) sul lato sud del chiostro che si pone come sfondo visuale verso Via Cavour, schermando parzialmente il disorganico insieme di volumi retrostanti e restituendo un ordine architettonico e geometrico al complesso;
– il restauro delle volte e delle murature intonacate e dei pilastri in mattoni a vista del porticato, la pavimentazione del porticato e le copertine dei muretti in lastre di ardesia;
– l’installazione di un nuovo impianto d’illuminazione del porticato del chiostro (corpi illuminanti a parete) e del giardino (corpi illuminanti alloggiati nella facciata nuova);
– la costruzione di un nuovo volume in ampliamento del piano secondo del corpo di fabbrica lato nord-est del complesso di Sant’Agostino in cui saranno ospitate le funzioni oggi contenute nei volumi demoliti della parrocchia. La sopraelevazione sarà realizzata con struttura in c.a. (cordoli, travi e pilastri), solaio latorocementizio, struttura di copertura in legno lamellare (capriate, puntoni, trave di colmo), muri perimetrali in blocchi di laterizio alveolare, intonaci, pavimenti, rivestimenti, impianti, serramenti e opere di finitura. La porzione d’immobile interessata dall’intervento di sopraelevazione prevede la realizzazione di una serie di interventi di consolidamento strutturale (rinforzo colonne, intonaco armato, rinforzo solaio primo piano, nuova parete portante al primo piano e chiusura di nicchie) con il fine d’accrescere la capacità di resistenza della struttura esistente, nonché della struttura nel suo insieme;
– la realizzazione di corpo scale (struttura in acciaio, pavimento e schermatura in legno, copertura in zinco) ed ascensore (struttura in c.a.) posizionati nel cortile di servizio posto sul retro del complesso parrocchiale a lato est, funzionali al raggiungimento sia del nuovo salone parrocchiale al piano secondo sia delle aule di catechismo al piano primo anche in risposta alle normative vigenti (in particolare superamento barriere architettoniche).

 

 

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