L’obbligo della fatturazione elettronica, dal 31 marzo, si estende a tutti gli enti pubblici non economici.

virtualeIl Dipartimento delle Finanze ha pubblicato il 9 marzo la circolare n. 1/E/DF, sull’estensione dell’obbligo di fatturazione elettronica a tutte le Pubbliche Amministrazioni da parte degli operatori privati a partire dal prossimo 31 marzo 2015. La Circolare chiarisce in maniera definitiva l’ambito di applicazione dell’adempimento. Ribadendo quanto già affermato in precedenza, afferma che tra le Pubbliche Amministrazioni destinatarie delle nuove norme devono intendersi anche le Federazioni e gli Ordini professionali, in quanto enti pubblici non economici.

Le classi di amministrazioni destinatarie non sono, quindi, solo quelle dell’elenco Istat, ma anche le autorità indipendenti e, comunque, le amministrazioni disciplinate dall’art. 1, comma 2, D.Lgs. n. 165/2001, che tra le amministrazioni dello Stato comprende, tra le altre, anche le aziende e amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, Regioni, Province, Comuni, Comunità montane, istituzioni universitarie, Camere di commercio, aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale e tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, compreso il Coni.

L’obbligo di fatturazione in forma elettronica nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni è stato introdotto dalla Finanziaria 2008. Dopo qualche rinvio e periodo sperimentale, ora entra a pieno regime. La legge ha stabilito che la trasmissione delle fatture elettroniche destinate alle Amministrazioni dello Stato deve essere effettuata attraverso il Sistema di Interscambio (SdI), non è quindi sufficiente inviarle in modo elettronico, ad esempio attraverso la posta elettronica certificata, ma è obbligatorio utilizzare un software coordinato con le pubbliche amministrazioni. Un’ulteriore complicazione e un nuovo costo per i chi lavora con le amministrazioni pubbliche.

Gestore del Sistema d’Interscambio è l’Agenzia delle Entrate, alla quale sono stati demandati i seguenti compiti: coordinamento con il sistema informatico della fiscalità, controllo della gestione tecnica del Sistema di Interscambio, vigilanza in ordine al trattamento dei dati e delle informazioni, gestione dei dati e delle informazioni che transitano attraverso il Sistema di Interscambio ed elaborazione di flussi informativi anche ai fini della loro integrazione nei sistemi di monitoraggio della finanza pubblica. Inoltre, l’Agenzia, periodicamente, relaziona al ministero dell‘Economia e delle Finanze sull’andamento e l’evoluzione del sistema.

Gli utenti coinvolti nel processo di fatturazione elettronica sono tutti gli operatori economici, cioè i fornitori di beni, servizi e lavori verso le Pubbliche Amministrazioni, obbligati alla compilazione/trasmissione delle fatture elettroniche e all’archiviazione sostitutiva prevista dalla legge. Basta quindi con le fatture cartacee.

15 marzo 2015 – Marco Prestileo

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