Un mostro esiste a Ventimiglia, ha tre teste e non è la Civitas

Come abbiamo avuto modo già di sottolineare, quando all’ignoranza in materia si aggiunge l’arroganza il risultato di quanto detto non può che essere distorto, irreale e farneticante.

Il simpatico mostro

Il simpatico mostro

Non ci aspettavamo che dei Commissari straordinari potessero arrivare a tanto, che potessero giungere a dei risultati così fuorvianti e offensivi come quelli a cui sono giunti analizzando la situazione fiscale e contabile della Civitas. Capisco la difficoltà a comprendere  tematiche certamente difficili, spero solo che siano stati errori interpretativi fatti in buona fede, anche se divulgati in modo troppo plateale, convocando una conferenza stampa; strano per dei Commissari.

In particolare un Commissario, i giornali dicono che sia Aversa, ha strafatto, ed è giunto a delle conclusioni che non fanno onore a chi istituzionalmente dovrebbe ricoprire detto ruolo con imparzialità e distacco.

Probabilmente era stato infastidito, in precedenza, da alcune critiche fatte sul nostro blog, da lui infatti citato, e quindi ha vomitato una serie di affermazioni di cui dovrà rispondere a seguito della querela che i nostri avvocati stanno preparando. Poi vedremo se i numeri sono numeri, come lui dice, e se i numeri, quelli veri, lui li ha letti male. Speriamo che non si arrabbi troppo, è sufficiente che faccia valere le Sue ragioni e i suoi numeri in Tribunale, noi siamo sicuri dei nostri numeri che dicono che Civitas non è una società basata sui debiti, sul malaffare e quant’altro è stato offensivamente detto. E poi leggeremo il loro bilancio, quello che hanno chiuso e approvato dopo ben 20 mesi di loro gestione, in ritardo non badando ai termini di legge. La verità uscirà e parlerà da sola. Noi non prendiamo in giro i cittadini di Ventimiglia, perché noi continueremo a vivere a Ventimiglia. Non abbiamo paura di assumerci le responsabilità di ciò che abbiamo fatto, come è evidente che anche i Signori Commissari se faranno danni ne risponderanno.

Perché non pubblicate, Signori Commissari, il Vostro bilancio Civitas al 31 dicembre 2012 sul sito del Comune? Sarebbe utile per poterci difendere, vedere cosa avete fatto Voi!

Gli accertamenti fiscali hanno il compito di tentare di recuperare a tassazione tutto il possibile e spesso l’impossibile. Il contribuente, nel caso di specie la Civitas, si dovrebbe difendere e poi dei giudici, imparziali, diranno chi ha ragione, noi riteniamo che non sia corretto dire che si debba pagare l’IVA sul rimborso del costo del personale in distacco, distacco che la Civitas ha subito e che è stato formalizzato dal Comune a tutela e su richiesta dei lavoratori e dei sindacati. L’Agenzia delle Entrate sostiene il contrario. Vedremo.

Per quanto riguarda i soldi per i lavori promessi, non sono debiti e sarebbe stato sufficiente, come lo è ancora, ma i Signori Commissari non accettano consigli, continuare la gestione del contratto di servizio in essere con il Comune sino alla scadenza naturale (2018). I Commissari forse non hanno ancora capito che nel canone di euro 525.000 annui che il Comune paga alla Civitas, vi è una quota di circa 262.000 euro programmata per far fronte, in dieci anni, ai lavori dei 2.000.000 a cui si riferiscono, dovrebbero solo leggere i documenti ufficiali, 262.000 X 7 anni (dal 2012 al 2018) = 1.834.000,00, per i ponti e i sottopassi servono 1.500.000, il resto avanza, é un utile.

Infine, quando si guardano i debiti bancari occorre anche guardare i crediti bancari e verso il Comune. Consigliamo quindi ai Signori Commissari di guardare la loro contabilità, i loro bilanci approvati e si dovrebbero rendere conto che non esiste la situazione debitoria che loro credono, se sono in buona fede, esista. I numeri sono numeri, bisogna solo saperli leggere. Sono convinto che i Vostri consulenti li abbiano letti bene, Voi no.

2 ottobre 2013 – Marco Prestileo

P.S. Se qualcuno si sentisse offeso da questo articolo deve solo segnalarcelo e noi provvederemo di conseguenza. Non vi è comunque intenzione di offendere nessuno, anche se siamo stati offesi ingiustamente. Non serve neanche querelarmi, perchè facendolo io dovete solo far valere le Vostre ragioni. Sono naturalmente disposto a confrontarmi tecnicamente con i Vostri professionisti se dovesse servire, solo per spiegare le nostre ragioni e non per imporle, comunque fate quello che volete, comandate Voi. Non potete però sperare di imporVi con la forza, di condizionarmi, di arrestare la verità. Non posso accettare prepotenze e angherie simili, da nessuno, ho già detto una volte, su questo sito, fanculo alla mafia e oggi non voglio ripeterlo verso altri soggetti, io ho rispetto delle Istituzioni anche se a volte alcuni rappresentanti delle stesse non lo meriterebbero. Siate superiori a me, con un po’ di pazienza, cercate di riguardarVi i numeri che avete dato e se Vi fosse qualcosa di errato in quello che avete detto, corregeteVi, non ci sarebbe nulla di male, anzi…….Voi rappresentate le Istituzioni e non voi stessi.

2 pensieri su “Un mostro esiste a Ventimiglia, ha tre teste e non è la Civitas

  1. Onestamente. L’uscita di Aversa, come riportata da Sanremonews di quest’oggi, mi è sembrata talmente fuori luogo e così scomposta e maldestra che difficilmente si potrebbe riuscire a fare di peggio. Sembrava quasi che avesse acceso un’insegna sopra di se’ con scritto “querelatemi, please”. Chissà che sia vero il detto “chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto…”

  2. Io l’ho capito subito che il mostro con le 3 teste è Tano, Prestileo e Scullino perché io sono sveglio e non mi sfuggono le metà fore. Però io a Aversa ce lo direi che non si devono dire alle persone che sono dei mostri perché poi si offendono ed è giusto che poi gli fanno la querela con i danni. Così poi Scullino che è buono ci finanzia anche i marciapiedi con i soldi che gli da il Commissario per i danni delle brutte parole che dice.

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