Finalmente la fibra nelle frazioni: intervista ai due eroi Giuseppe Palmero e Claudio

Peppe, ma quindi questa volta è vero? Le frazioni sono connesse?
Ebbene sì!
La fibra non è una tecnologia nuova ma, essendo abbastanza costosa, gli operatori del settore valutano con attenzione dove eseguire gli interventi
Questi soggetti usano un solo criterio per scegliere: pochi residenti significano pochi guadagni (per non parlare di borghi medievali e case sparse che rendono ancora più difficile progettare la struttura).
Nelle Frazioni quindi, essendo  “zone bianche” non sono previsti investimenti di operatori privati, per cui o interviene la pubblica amministrazione o le frazioni restano nel paleolitico: per questo che nel 2016 l’Unione Europea ha stanziato dei fondi affinchè la regione Liguria potesse investire sul territorio.
In effetti era da prima che ritornasse l’amministrazione Scullino che la Regione insisteva perché venisse firmata questa convenzione con Infratel ma per qualche motivo, l’amministrazione Ioculano, non ha mai provveduto….
Ora le frazioni avranno la banda ultra larga e al Comune sarà costato zero.
Era un punto del programma elettorale, una promessa, corretto? Possiamo smarcarla (toccando ferro) o aspettiamo ancora un attimo?
Si, certo, era una  promessa che avevamo fatto e che volevamo mantenere a tutti i costi. Ma, programma elettorale o meno posso dire con sicurezza che era un’esigenza non più rimandabile. Tantissimi miei concittadini e amici subivano questa mancanza di internet veloce.
Cosa avverrà ora?
Con la convenzione firmata rimane da progettare l’architettura della banda ultra larga per le zone interessate.
Non è un procedimento velocissimo ma vigilerò, insieme allo staff del comune, affinché tutto si svolga in maniera rapida e precisa. Poi si passerà all’installazione della fibra e dei ripetitori a opera della Open Fiber, società che si occupa proprio di questo.
Quanto ti è stato d’aiuto la collaborazione dei cittadini? Vuoi farci un nome? Mi pare di aver letto di un nostro giovane cittadino…..voglio nome e cognome!
Confesso: di questa tecnologia sapevo poco o niente: studio giurisprudenza! Ma in queste settimane di studio in solitudine è accaduta una meraviglia: discutendo su Facebook ho notato questo ragazzo, era appassionato e sapeva il fatto suo. Gli ho scritto subito per lavorare insieme e devo dire che è stata una fortuna per il progetto. Ora siede accanto a me e voglio dire a chi ci sta leggendo che l’amministrazione ha trovato un prezioso collaboratore: è la prova che amministratori e cittadini devono collaborare con impegno e entusiasmo. Quando lo fanno, i risultati arrivano.
… se non sbaglio, stiamo parlando di questo ragazzo seduto affianco a te, corretto? Ciao Claudio! Raccontaci un pò come è andata!
Grazie per l’invito! Il tutto è avvenuto quasi per caso: pochi mesi fa, leggendo su un gruppo social locale svariati commenti, consigli e opinioni sui più svariati argomenti riguardanti la nostra città, decisi di esprimere anche io la mia opinione su un argomento che, da appassionato di telecomunicazioni, mi sta molto a cuore e su cui cerco sempre di tenermi informato.
Ho fatto presente in particolare dell’esistenza del piano BUL, un progetto finanziato dall’UE che ha lo scopo di portare la banda ultra larga tramite tecnologie al passo con i tempi nelle aree dove non è possibile usufruire di connessioni degne di questo nome.
L’inaspettato interesse da parte di Consigliere (!!!)ha permesso di far arrivare questi miei consigli direttamente in Comune, dove in brevissimo tempo si sono potuti vedere i primi risultati: il prossimo passo sarà quello di stringere un accordo per l’installazione della fibra ottica anche nel resto della città, progetto su cui Giuseppe si è già messo all’opera: io, per la città, ci sarò sempre!
Dacci un’indiscrezione: punti a rubare il posto al nostro Consigliere Peppe Palmero? Che pensi della politica locale?
Magari in futuro, chissà. No dai, scherzo, haha, sono felice che mi sia stata data la possibilità di dare un contributo tecnico. Conosco pochissimo tutte le faccende burocratiche che possono esserci dietro a un progetto di questo tipo, questioni che Giuseppe ha saputo gestire con facilità e su cui non credo riuscirei a dare del mio meglio: ad ognuno il suo!
Mi interesso poco di politica locale o nazionale. Sono però del parere che a prescindere dall’orientamento politico dell’amministrazione, sia giusto poter dare spazio ai giovani e offrire a tutti coloro che hanno idee o suggerimenti la possibilità di dialogo. Mi sembra comunque che l’amministrazione attuale sia molto propensa ad accogliere le novità per rendere Ventimiglia un posto migliore.

22 luglio 2020 – Lista Scullino

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