Il restauro della Sala Polivalente di San Francesco

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In anteprima ecco le immagini della conclusione dell’opera di restauro dei cinque altari della splendida Chiesa di San Francesco in Ventimiglia Alta. Un altro importante intervento di recupero nel Centro Storico e’ stato concluso, una vera soddisfazione per la nostra Amministrazione che lo ha voluto, programmato, finanziato e realizzato, raggiungendo un intelligente e professionale risultato a favore delle cittadinanza e dei turisti. La progettazione e la direzione dei lavori sono state affidate al valente Architetto Andrea Folli, in stretta collaborazione con la sovrintendenza di Genova .

Un intervento unico ed oltremodo significativo che restituisce finalmente alla Città Alta uno spazio culturale polivalente di notevole qualità estetica.

Di seguito un breve cenno storico e tecnico di come si è giunti a tale risultato.

L’ex chiesa di S. Francesco è di proprietà comunale ed è ubicata nel centro storico (città Alta) di Ventimiglia. Appartenuta ai padri francescani fino a metà Ottocento, divenne in seguito di proprietà comunale e attualmente risulta adibita a centro culturale polivalente.  Pervenutaci integra fino agli anni Cinquanta del secolo scorso, sebbene in disuso, venne trasformata in palestra ad uso delle adiacenti scuole medie negli anni in cui una forte immigrazione dal sud Italia aveva creato la necessità di ampliare gli esigui spazi in dotazione alla struttura scolastica adiacente. A tal fine vennero barbaramente ridotti altari, distrutti pulpiti e balaustre, amputate statue, etc.

Negli anni Novanta, l’amministrazione dell’ ex sindaco Claudio Berlingiero volle riaprire la sala e, con mezzi economici limitati, vennero eseguiti lavori di restauro della struttura ma non degli apparati decorativi, che rimasero in attesa di ulteriori risorse economiche. In seguito, si intervenne nel restauro di uno soltanto dei sei altari (l’unico realizzato in marmo) pressoché distrutti.

Nel 2008 , come da programma elettorale e con il parere unanime della nostra Amminstrazione, si decise di intervenire nel recupero e rilancio dell’immagine di tutto il Centro Storico, predisponendo ben 14 progetti, che partecipando ai bandi regionali vennero tutti finanziati; l’ottanta per centro con fondi Europei PAR_FAS, il venti per cento del finanziamento a carico del bilancio del Comune, che si avvalse, per mancanza di risorse proprie, della societa’ in house “Civitas”, che fu in grado di ottenere finanziamenti esterni.

Solo nel 2009 si decise di inserire nell’elenco dei lavori anche S.Francesco, valutando di eseguire il restauro dei rimanenti cinque altari e delle statue, che si alternano nelle nicchie degli stessi, in quanto ridotti, come già detto, in stato di totale abbandono e di continuo degrado; inoltre, su consiglio dei tecnici e della sovrintendenza, si decise di smontare il palco in legno realizzato nel 1996, permettendo così, il recupero dell’ antico pavimento sottostante. Una decisione decisamente intelligente oltre che esteticamente appropriata, finanziata interamente dallo Stato, attraverso l’assegnazione di euro 200.000 circa (fondi 8 per mille).

Gli interventi realizzati hanno permesso di procedere alla realizzazione non di una ricostruzione, ma di un accurato restauro conservativo, al fine di arrestarne il continuo degrado, dato sì che tutti gli elementi decorativi erano stati  realizzati in calce,che riduce fortemente la resistenza rispetto al marmo. Durante l’esecuzione dei lavori, in seguito al montaggio dei ponteggi e alle valutazioni maturate con i funzionari della sovrintendenza  di Genova, si sono potute rilevare alcune problematiche che sono state risolte mediante la redazione di una perizia di variante suppletiva.

Di seguito le principali problematiche affrontate:

1) Una diffusa presenza di umidità all’ interno della ex chiesa, dovuta alle vecchie coperture ed agli edifici confinanti (scuole Cavour)

2) La necessità di prevedere un intervento di restauro ligneo sia del portone d’ingresso sia della porta di accesso laterale lato sud.

3) La scelta di smontare il palco in legno.

4) Il restauro delle pavimentazioni in ardesia e marmo della parte absidale e lucidatura del pavimento di tutta la chiesa con olio di lino, eseguita con cura , ad intervento di restauro ultimato.

Tutti questi ulteriori interventi hanno migliorato decisamente il risultato finale.

Concluso con grande soddisfazione, questo tredicesimo intervento nel Centro Storico, ne rimangono ancora due, anche questi molto importanti, i quali una volta ultimati, contribuiranno a migliorare l’immagine della Citta’ di Ventimiglia.

(1 Biblioteca Approsiana : “Fondo Antico”;

(2 Chiostro di S. Agostino: recupero totale.

Aspetto fiducioso la fine dei lavori che si concluderanno, (almeno lo spero) entro il 2015.

Un doveroso e cordiale ringraziamento a tutta la nostra Amministrazione, alla Regione Liguria, ( Burlando 2005/2010) ai tecnici comunali, professionisti e imprese, che hanno partecipato alla rinascita e al rilancio del nostro bellissimo Borgo Antico.

-Gaetano Antonio Scullino-06 ottobre 2015

Un pensiero su “Il restauro della Sala Polivalente di San Francesco

  1. Splendida realizzazione come le 12 che l’hanno preceduta, sicuramente in linea con il programma politico/amministrativo enunciato nel primo consiglio comunale di quel 2007, annus felix, che ti vide eletto Sindaco di Ventimiglia. Un programma realizzato per il 95% ( correggimi se sbaglio! ) e per la concretizzazione del quale,di alcune parti,non di tutto, ora devi difenderti con forza e determinazione, per far comprendere quanto il tuo amore per Ventimiglia ti abbia portato a fare il “bulldozer”, il rullo compressore, per cercare di colmare quel gap (in italiano: divario) quarantennale che nessuno è mai riuscito a ridurre….. Una domanda mi sorge spontanea ( non solo in questa occasione, ma è già da tre anni che mi succede!!) : ma i signori/e giornalisti dove stanno guardando??? A parte continuare con i peana ormai ridicoli ogniqualvolta qualche amministratore ventimigliese si soffia il naso, sono così in malafede da non riconoscere i meriti conclamati della tua Amministrazione , meriti che invece gli stimati cittadini di Ventimiglia si ostinano a vedere, forse perché le parole scritte sul tuo programma amministrativo si sono concretizzate veramente, non erano parole al vento o sogni impossibili….. Tu non ti sei mai tirato indietro, hai lottato per la tua città, per la realizzazione e lo sviluppo turistico ed economico di Ventimiglia, hai ascoltato i cittadini e hai cercato le migliori soluzioni possibili con i pochi soldi che erano disponibili nel bilancio comunale, hai trovato nuove strade legali e legittime, secondo la legge: oggi ci si trincera dietro la frase che piace tanto a tanti ” non ci sono soldi”….. La verità è che i soldi, pochi o tanti che siano, non devono essere buttati via, sprecati o mal utilizzati, quando ci si candida a sindaco di una città si deve farlo con consapevolezza ed estremo senso di responsabilità , non è un gioco, o peggio un comodo trampolino di lancio per una fulgida carriera politica altrove ……( magari a Roma…..). Comunque ognuno è responsabile delle proprie azioni e i cittadini , ne sono sicura , sapranno valutare in totale autonomia cosa è giusto e cosa è sbagliato, chi ha le capacità e chi no, chi agisce per il bene comune e chi per realizzare solo i propri ( se pur legittimi) desideri personali.
    Ad maiora caro Sindaco, tieni duro e non mollare,mai…..
    7 ottobre 2015 – Beatrice M.

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