Il titolo sulla piazza

Me la sono immaginata così, la scena. Che ad un certo punto Cesare Battisti si risveglia e, pover’uomo, si ritrova in una piazza che non ha più l’esercito austriaco con le spade e gli archibugi ma solo brandine di profughi a perdita d’occhio. E lui non è mica uno che ci pensa due volte, prende su bara e tutto e se ne va dal Sindaco a dirglielo, che magari non se ne accorto. Continua a leggere

Solo tempo che passa

…e poi, succede sempre così: si spengono i riflettori su un problema e il problema non esiste più. Quando l’occhio (digitale) non vede, il cuore della collettività non duole più. E rimane il solo cuore dolente di chi l’occhio non può spegnerlo e, affacciandosi alla finestra, riconosce l’ineluttabile verità di gente accampata in Piazza Cesare Battisti*. Continua a leggere

Imprenditori del c…..

“Abbiamo portato la pratica in Consiglio con un parere negativo”, ha spiegato il Sindaco Enrico Ioculano, “Anche perché non si ravvisavano gli estremi per poter parlare di un interesse pubblico derivante da questo cambio”. Stando a quanto dichiarato dalla Dimar, invece, Ventimiglia sarebbe stata avvantaggiata in quanto si sarebbero venuti a creare tra i venti e i venticinque posti di lavoro in più. Il motivo principale per cui abbiamo bocciato la pratica”, ha continuato il Sindaco, “E’ però soprattutto un altro: votare a favore avrebbe significato aprire un precedente: come si sarebbe poi potuto dire di no a richieste analoghe?” Continua a leggere

Avvistamento F35

Ma se il Sindaco (quello vero, con i capelli bianchi) per una ipotetica presunta diversa interpretazione di una procedura di gara da 25mila euro (e ‘stica!), fra un pò me lo sbattevano in carcere insieme a Totò Rina, per i “compagni dell’EX-ENAIP” che, con l’occasione dei saldi invernali, hanno fatto gli sconti del 50% su un immobile da 1milione (e ‘stammi!), ci riaprono Alcatraz? Continua a leggere

Saltando i fossi per la lunga

Son quasi morto, scendendo a mille all’ora con quel carretto. Che se fossi arrivato su – da San Pietro dico – abbracciato ad un gabinetto e con il modulo di decesso da “incidente stradale” sarebbe stato complicato spiegare la dinamica del fatto. Qualcosa mi sarei inventato. Il pubblico applaudiva il mio passaggio, i bambini voleva salire sul carretto, gli adulti fare almeno una foto. E il sindaco….il sindaco è venuto incontro a noi giov….ah no, comincio a confondere i fatti. Il sindaco, quest’anno non c’era. Noi giovani ventimigliesi, abituati all’entusiasmo del Tano e all’organizzazione del Presty, ci siamo ritrovati a festeggiare con 3 ore di ritardo una gara senza spettatori, senza pubblicità, senza operai comunali (!!!) e con i migranti (si, i migranti) a spostare balle di fieno, pagati alla giornata. Continua a leggere