La Gatta, il Volpone e gli altri due nel “Campo dei Miracoli” e i Pinocchietti con la scheda e la matita in mano, il quadretto.

In primo piano

Dopo la sbornia elettorale chi paga il conto?
All’Elettore Medio di Ventimiglia non dovrebbe interessare il sesso del candidato sindaco e neppure che si tratti di una Fenice che rinasce dalle sue ceneri romane o che sia una salamandra sopravvissuta all’incendio che ha incenerito la sinistra.
Questa notte con l’ora legale è venuta l’ora per l’Elettore Medio di guardare in faccia la realtà e di tirare le somme.
Covid, tempesta ALEX.1 e tanicidio hanno colpito duro e adesso arriva con ALEX.2 il colpo di grazia.
Invece il terzetto di candidati chiede all’Elettore Medio di mettere la testa sotto la sabbia e lo struzzo è d’accordo perché ha altro da fare, è impegnato a far quadrare i conti a casa sua.
“Ognuno per sé e Dio per tutti”, risponde l’Elettore Medio senza sapere che a Ventimiglia Dio si è distratto.
Il terzetto di candidati sindaco nasconde la realtà perché è impotente a affrontarla e punta sul modesto livello di competenza dell’Elettore Medio che gli impedisce di capirla fino in fondo.
Quando gliela spiego da “imparato” so di parlare ai sordi e di masturbare dei defunti però non rinuncio per una questione morale che mi impedisce di fingere di non vedere.

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Non sono io ma è il Commissario straordinario a fare il conto degli assegni postdatati da coprire “a Babbo morto” e senza contare le cambiali in bianco da pagare che il prossimo sindaco eredita e si trova in portafoglio.
Il totale sulla carta, puramente ipotetico, è quello del Triennale 2023-2024-2025 delle opere pubbliche approvato il 29 dicembre 2022 con i poteri sostitutivi di una Giunta che non c’è: € 100.384.880,00 esatti di “giro d’affari” programmato al quale il privato dovrebbe contribuire con € 30.994.535,00 cioè per circa un terzo e che quindi ridurrebbe a € 69.390.345 l’onere a carico del Bilancio comunale
È una “lenzuolata” caritatevole e ingannevole di interventi che bisogna saper leggere e che è arabo per l’Elettore Medio al quale bisogna fare qualche esempio.

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Prendiamo i parcheggi, sigla Pk che “ante Tanum interdictum” andava da 1 a 14 e che saltando il Pk5 erano tredici, quantitativo che il Commissario straordinario ha ridotto a otto Pk, numeri: 3 (Calvo), 4 (Torri), da 6 a 10 (in successione: San Secondo Nord, Roverino, piazza Costituente, via Veneto, piazza della Libertà) e 12 (Ponte san Lodovico).
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Degli 8 Pk superstiti quello che più aiuta l’Elettore Medio a capire è il Pk8, “Parcheggio interrato piazza Costituente – DGC 91/21” al quale la Delibera commissariale del 29 dicembre 2022 assegna “priorità minima”.
Invece per la Gatta e il Volpone il parcheggio ha la “priorità massima”, per i due dopo aver preso per il culo Geppetto Scullino in Comune adesso questo è diventato il loro “Campo dei Miracoli” nel quale portare i Pinocchietti Medi a seppellire il voto.
Il costo del parcheggio è di € 3.314.043,00 coperto dal privato in “project financing” con un contributo di € 1.988.426,00 e con la differenza di € 1.325.617,15 a carico del Bilancio comunale.
Caro Pinocchietto Medio, su questo Pk8 beccati la prima bugia pietosa e caritatevole, perché per carità di Patria nasconde che due mesi e 26 giorni prima il “project financing” era saltato a causa della tempesta ALEX.2 del 3 ottobre 2022 che ha annullato la variante al PUC e travolto il masterplan “Borgo del Forte” e il waterfront degli Scoglietti e della Marina di San Giuseppe.
Bugia che è pure ingannevole perché la delibera ha “PRESO ATTO CHE …tra gli interventi posti in programmazione triennale 2023 / 2025…non è prevista la realizzazione di opere attraverso contratti di concessione o di partenariato pubblico privato” e nasconde l’esatto contrario perché i “project financing” sono addirittura sei, due impossibili e quattro col “Gratta e Vinci”.
Cioè con l’apertura a fisarmonica presso la Cassa Depositi e Prestiti di un prestito flessibile di € 15.530.827,52 approvata dal Consiglio comunale l’8 luglio 2021, parte del quale -appunto- per l’importo di € 1.325.617,15 doveva servire alla copertura del 60% del costo del parcheggio di piazza Costituente da realizzare in partenariato pubblico-privato.
Conclusione: per colpa di ALEX.2 e visto che il parcheggio di piazza Costituente Pk8 non si può più fare, ma quand’anche -per assurdo- non fosse così, il suo costo sarebbe non più di € 1.325.617,15 ma di € 3.314.043,00.
Un onere interamente a carico del Comune perché le condizioni del partenariato sono state annullate dal Decreto n. 6062 del 3 ottobre 2022 della Regione Liguria.
Di riflesso il contributo complessivo dei privati da € 30.994.535,00 scende a € 29.006.109,00 mentre sale a € 71.378.771 l’onere a carico del Comune.
E non finisce lì, perché questo è soltanto un esempio.

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Un secondo parcheggio, quello con la sigla Pk 10, è in offerta speciale al privato al prezzo promozionale di € 8.000.000 sotto forma di “project financing” ma si tratta di un pacco perchè impossibile da realizzare.
Appartiene all’archeologia amministrativa, risale a 14 anni fa quando il Consiglio comunale con deliberazione n. 22 lo ha approvato senza immaginare che con ALEX.2 piazza della Libertà sarebbe finita in zona inondabile A di inedificabilità assoluta.
Quindi secondo le mie stime dopo ALEX.2 l’onere per il Comune sale a € 79.378.771 e l’apporto dei privati cala a € 21.006.109 cioè da un terzo scende a un quinto del costo complessivo nel triennio delle opere pubbliche comunali.
La differenza rispetto alla stima sotto la sabbia di € 30.994.535 fatta dal Commissario straordinario se si fermasse a questi due esempi sarebbe grasso che cola.
Ma non è così, il giorno della nomina del sindaco è quello di scadenza delle 20 cambiali che il Commissario straordinario gli ha lasciato nel cassetto col timbro “Massima urgenza” per un totale di € 37.512.689 molte delle quali da pagare con soldi a destinazione vincolata per legge e con vincoli di consegna dei lavori entro termini oramai al lumicino dopo un anno sabbatico di commissariamento dell’Ente.
Ne cito qualcuno a caso: i sette milioni di via Freccero o i due del Centro Anziani o i due della protezione del litorale, tutti del PNRR senza dimenticare le urgenza collaterali, tipo i 5 milioni della “Casa della Salute” che l’Asl1 rischia di dover restituire.

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Poi ci sono le cambiali da pagare a Madre Natura, dagli € 785.000 per intervenire in argine destro del Roya in via Trossarelli per metterla in sicurezza ai tre milioni per fare la stessa cosa in argine sinistro, dai 15 milioni della passerella al milione e mezzo di via Due Camini e alla massa di interventi alle Ville, a Grimaldi Superiore e ad affrontare criticità del fronte collinare un po’ dappertutto.
Tutte cose che è meglio non si sappiano in giro e soprattutto che non lo vengano a saperle gli Elettori Medi ai quali bisogno raccontare la favola del Bene che trionferà sul Male, dove il Male è l’uomo solo al comando che disobbedisce ai Partiti e il Bene è uno di loro tre, a scelta, l’importante è restare nel giro, l’Ufficiale Giudiziario può attendere, domani è un altro giorno.
Sappiatevelo.
Bruno Giri

UN SINDACO ALLA PORTATA DI TUTTI !!!

In primo piano

UN SINDACO ALLA PORTATA DI TUTTI !!!
Il Sindaco uscente di Ventimiglia Gaetano Scullino con lo slogan “Scelgo Ventimiglia” nella sua campagna elettorale dimostra la sua volontà e di tanti candidati di provare finalmente a mettere la Città di Ventimiglia e i suoi abitanti AL PRIMO POSTO con le beghe e i pruriti dei Partiti preferibilmente all’ultimo posto.
Nel suo lavoro di miglioramento e abbellimento della città di Ventimiglia Gaetano Scullino troverà al suo fianco anche la Democrazia Cristiana che vuole essere un Partito fedele per portare avanti una tranquilla amministrazione senza turbolenze politiche che fanno male soprattutto ai cittadini residenti a Ventimiglia.
Progettare il futuro dev’essere la priorità della prossima amministrazione a guida di Gaetano Scullino, e per fare questo si devono completare tutte le opere rimaste incompiute nel tempo più breve possibile.
Il candidato Sindaco Gaetano Scullino con la sua Lista “Scullino Sindaco” e il “Partito della Democrazia Cristiana” hanno le idee chiare 💡 💡💡serve un gruppo di lavoro per la città “coeso è unito” che abbia a cuore soltanto “il benessere” e la modernità di una Città particolare di confine con la Francia che vuole diventare importante e green.
Un Sindaco alla portata di tutti è una realtà che Gaetano Scullino si appresta a diventare tra qualche mese,
un Sindaco tra la gente farà di certo bene alla città perché è importante per un cittadino residente a Ventimiglia avere al suo fianco il proprio primo cittadino.
I problemi di Ventimiglia sono i problemi di ogni città italiana,
e ne siamo tutti consapevoli,
ma la differenza tra un’amministrazione ed un’altra è sul come vogliamo affrontare questi problemi, che sono il lavoro, la povertà, la sicurezza, l’immigrazione, creare ricchezza pro-capite per i cittadini, eccetera.
Quindi concludendo “Scelgo Ventimiglia” più di uno slogan dev’essere UNA PRIORITÀ DI BUONA AMMINISTRAZIONE !!!
Umberto Lombardo e Claudia Bianca Gazzaniga.

Alex 2 ed il Mercato

In primo piano

La “discovery” della tempesta urbanistica e idraulica “ALEX.2” che a insaputa di tutti il 3 ottobre 2022 si è abbattuta su Ventimiglia ha trasformato la campagna elettorale nel gioco della moscacieca.
Rimozione è la parola d’ordine delle tre categorie di candidato sindaco con gli occhi bendati: quella di chi sapeva, quella di chi non poteva non sapere e infine quella di chi anche adesso non sa e che se anche sapesse non capirebbe.
Poi c’è Scullino che invece sapeva troppo e che andava eliminato.
Muovendosi a tentoni e con la benda sugli occhi nel centro cittadino è impossibile evitare il Mercato Annonario.
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Sto parlando del cuore di “RU1-Polo dei servizi Ventimiglia centro” di colore rosso fuoco che la Variante idraulica mette tutta quanta in fascia inondabile A con TR50 anni e per la quale l’articolo 15 delle Norme Tecniche dice che: “Non sono consentiti gli interventi di nuova edificazione, di ampliamento dei manufatti esistenti, e di recupero del patrimonio edilizio esistente eccedenti quelli di restauro o risanamento conservativo.”
Ci sarebbe anche la Passerella “Squarciafichi” da prendere in considerazione in quella zona, un progetto definitivo che stava tagliando il traguardo dell’appalto quando i tre leghisti “carbonari” hanno tagliato le gambe a Scullino, però nel suo caso potrebbe trovare applicazione l’articolo 15 bis che prescrive sei precise condizioni da riscontrarsi perché un’opera pubblica strategica indifferibile e urgente, come nel suo caso, possa derogare alla disciplina delle fasce inondabili.
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Tornando al Mercato, i fiduciari dell’ingenuo sindaco pochi mesi dopo il loro arrivo hanno avuto una botta di culo nel trovarvi un Dirigente che il 17 novembre 2020 con provvedimento monocratico sotto la soglia dei 40.000 euro -esonerato quindi dall’obbligo di mettere a confronto più offerte al ribasso e da quello di pubblicare l’esito del procedimento- ha nominato con affidamento diretto il “project manager” che se ne sarebbe occupato, un professionista bravo e alla mano che ti fa sentire come in famiglia.
Tanta roba, però, perché l’incarico in realtà non si limitava al Mercato ma era un vero e proprio passo indietro e una vera e propria abdicazione dell’apparato tecnico comunale che nella determina dirigenziale, al prezzo di € 28.000 di cui € 20.000 come contributo regionale, ha affidato all’interessato l’istruttoria di tutti e 4 gli Ambiti di rigenerazione urbana RU con vaghi e generici indirizzi per l’uso.
Questa la motivazione per carità! più che giustificata: “Il personale in servizio all’Ufficio Tecnico Comunale è impossibilitato a svolgere l’incarico in quanto non dotato di attrezzature adatte e comunque già oberato dalle quotidiane mansioni ad esso affidate”.
Ma poi da cosa nasce cosa e visto che il 30 giugno 2021 scadeva il Bando interministeriale “Interno-Economia&Finanze-Infrastrutture” per un contributo fino a € 5.000.000 ai Comuni con popolazione da 15.000 a 49.999 abitanti su progetti di rigenerazione urbana, lo zelante Dirigente il 9 aprile 2021 per complessivi € 23.472,80 portava a casa del project manager anche l’incarico di buttar giù lo studio di fattibilità con valenza di progetto definitivo dell’area del Mercato coperto- edifico ex-Enel ed ex-liceo Aprosio.
Cosa che il professionista bravo e alla mano ha fatto tempestivamente, consegnando il 1° giugno 2021 quanto doveva.
Uno studio che lo stesso giorno sarà approvato dalla Giunta in linea tecnica, tre giorni dopo trasmesso coi moduli e le impegnative ufficiali al Viminale il quale sette mesi dopo farà sapere sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n.4 del 7 gennaio 2022 di cofinanziare con € 5.000.000 un quadro economico di 16.500.000 lasciando al Comune il compito di trovare gli altri 11 milioni e mezzo.
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Fin qui quello che si può dire sul Mercato.
Tutto quello che viene dopo fino a ieri, quando il guru dei fiduciari mi ha dato dell’imbecille per lesa maestà, è successo a insaputa dei candidati-sindaco e dei loro paraculi con gli occhi bendati mentre si divertono giocando a moscacieca.
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Che gli edifici interessati si trovino in zona A di inedificabilità assoluta l’ho già detto e non è il caso di ripeterlo.
Che la procedura di variante urbanistica dell’ambito “RU1- Polo dei servizi Ventimiglia centro” sia ancora nel Limbo lo dico adesso e lo spiego in breve.
Il 3 febbraio 2022 il Consiglio comunale ha approvato le varianti al PUC di tutte e quattro gli ambiti RU di rigenerazione urbana (Centro, Piazza Costituente e zona Lago, Trucco e Roverino).
Il testo normativo e cartografico che il project manager di cui sopra, promosso “esperto urbanista”, ha elaborato col supporto di un in idrogeologo di Alassio e di un ambientalista di Roma è stato pubblicato e su di esso nei 30 giorni successivi è stata presentata una sola osservazione, guarda caso, proprio sul Mercato e firmata dal concessionario del bar Mariano Schiavolini a nome del comitato dei concessionari dei banchi di vendita.
Una frase che copio dal documento dice tutto: “Il concetto di rigenerazione urbana dovrebbe tendere a rinnovare, restaurare e ristrutturare l’esistente senza prevedere la totale demolizione e ricostruzione” e la bozza di come fare per evitarle che accompagna l’osservazione ha ottenuto l’apprezzamento dello stesso Responsabile del procedimento.
E qui i fiduciari dell’ingenuo sindaco e il loro project manager bravo e alla mano che ti fa sentire come in famiglia hanno avuto una seconda botta di culo perché il RUP, [un funzionario tecnico subordinato allo zelante Dirigente di cui sopra, n.d.r.] ha scritto e il Consiglio comunale ha approvato: “Non si concorda in quanto la norma come attualmente disegnata [cioè la demolizione, scavo a -3,60 e ricostruzione, n.d.r.) consente un maggior margine di operatività sul progetto definitivo [compito dell’aggiudicatario dell’appalto, n.d.r.] che ne potrà scaturire, ed inserire ad oggi ulteriori limitazioni [cioè non demolire, n.d.r.] potrebbe rivelarsi controproducente ,[che cazzo vuol dire?, n.d.r.] nelle fasi successive del progetto, che, anche dal punto di vista tecnico, non ha ancora maturato una sua definizione.” In compenso il RUP è d’accordo, e il Consiglio comunale approva, sull’aumento dal 100% al 170% del plateatico e questo aumenta il carico insediativo, così il 3 ottobre 2022 la Regione Liguria quando scatena su Ventimiglia la tempesta urbanistica e idraulica Alex.2 risparmia dalla bastonata Roverino e mette nel Limbo quello RU2- Polo dei servizi Ventimiglia centro in attesa della ripubblicazione degli atti e delle controdeduzioni del futuro Consiglio comunale.
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Resta il fatto che il Mercato è in zona A dove non ci puoi piantare un chiodo.
Resta il fatto che i fiduciari dell’ingenuo Scullino lo sapevano e lo hanno anche scritto nella delibera del mega-progetto da € 16.500.000 di cui € 5.000.000 adesso a carico del PNRR-NextGenerationEU da cominciare a spendere entro maggio 2023.
Resta il fatto che a forza di botte di culo alla fine scopriamo che il culo è di Ventimiglia e dei suoi cittadini.
Resta il fatto che lo sapevano anche a Genova che l’intera faccenda “risulta quindi strettamente condizionata alla futura messa in sicurezza idraulica degli areali su cui ricadono e all’ approvazione delle conseguenti varianti alle cartografie del Piano di Bacino”.
Resta il fatto che la messa in sicurezza non si fa con un opuscolo cartaceo e digitale di calcolo dei tiranti idraulici e di compatibilità che non ferma l’acqua ma con il “MOSE del Roya” che come a Venezia con l’acqua alta in piazza San Marco la fermi, la convogli e l’accompagni al mare.
Tutte cose che con la benda sugli occhi non si vedono quando giochi a mosca cieca e prometti all’elettore medio un fanta-Mercato tutto d’oro e lapislazzuli.
Bruno Giri

“ALEX.2” la tempesta urbanistica e idraulica da Piazza Costituente a Piazza Babele….

In primo piano

Se avessero immaginato il futuro invece di dedicarla alla Costituente l’avrebbero chiamata piazza Babele.
Ma la realtà supera sempre l’immaginazione e il nome è quello.
Parlo del bailamme elettorale di questi giorni che accompagna il mio post su Facebook di “ALEX.2”, la tempesta urbanistica e idraulica.
L’ho buttato giù l’altro giorno perché mi giravano i coglioni fin dal 23 giugno 2022 quando una banda di leghisti “carbonari” ha pugnalato Scullino proprio nel bel mezzo dei 60 giorni che la legge regionale sulla rigenerazione urbana dedica all’esame delle 4 varianti al PUC di Ventimiglia e lui, come si usa dire, cercava di “metterci una pezza” alle cazzate dei suoi fiduciari ai quali -sbagliando- aveva dato carta bianca.
Torno a parlarne per dire che adesso, vista la caciara, mi girano anche per due altre persone, il mio carissimo amico Chicco Alborno che ha fatto il progetto, e Robert Thielen di cui ho sentito parlar bene ma che non conosco.
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Il progetto di Chicco è bellissimo e sono sicuro che, prima o poi, sarà realizzato perchè Ventimiglia ne ha disperato bisogno e lo merita, su questo non ci piove.
Piovono rane, invece, sull’altra persona, quella che ci mette i soldi provenienti dai sottoscrittori di un Fondo chiuso di investimento immobiliare che lui guida.
Lui fa di tutto per farsi amica la Città con iniziative che promuove e realizza, tipo la mostra fotografica di Steve McCurry sul cibo al Forte dell’Annunziata o tipo il murales di Eron sulla libertà senza confini a piazza Colletta o i giochi per bambini del Centro Storico, la Città invece fa di tutto per mettergli il bastone tra le ruote.
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Adesso poi -come dicevo prima- in piena bagarre elettorale si aggiunge l’effetto-Babele perché bisogna parlare come si mangia altrimenti l’elettore medio non capisce.
Quelli come me che studiano i dossier e con un lungo passato alle spalle sono tagliati fuori perché se anche loro la buttano in caciara scendono al livello dell’elettore medio e, come insegna Oscar Wilde, lui li batte per esperienza.
Però io sono testardo, c’è chi usa per me un’altra espressione, e non rinuncio anche per accontentare il mio Nipotino Davide, un ragazzino che quattro volte al mese mi fa partire da Sanremo per il solito “giretto” a Ventimiglia Alta con tappa immancabile alla Colletta, a San Michele e al murales dei gabbiani.
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I responsabili di ALEX.2 hanno reazioni differenti, il Centrodestra genovese e le sue marionette locali fanno finta di niente, le odalische dell’harem della Schlein hanno altro da fare, resta il manipolo dei fiduciari infedeli di Scullino con la marmellata fino ai gomiti.
L’hanno spalmata e leccata per tre anni alla Corte di Re Tano e adesso cadono dal pero come se la commedia cominciasse adesso e invece è alle battute finali.
Io non sono Voltaire e non c’è un Candide Thielen al quale aprire gli occhi sulla realtà del Male in piazza Costituente, semplicemente c’è da non farsi prendere per il culo da quelli che il Male hanno contribuito a portarcelo.
In termini di “pericolosità idraulica” la tempesta giuridica Alex.2 in sponda destra ha avuto effetti meno devastanti rispetto alla sponda sinistra, dove l’intero centro cittadino, RU1-Polo dei Servizi di Ventimiglia è in fascia inondabile A di inedificabilità assoluta.
Anche qui, vieta gli interventi di nuova edificazione e di ristrutturazione urbanistica ma almeno mette un pezzo del sotto-ambito RU2.2-piazza Costituente in “fascia inondabile BB” che permette di intervenire sull’esistente,
Testualmente la Variante 104/2021 consente “interventi di ampliamento dei manufatti esistenti e di recupero del patrimonio edilizio esistente eccedenti quelli di restauro o risanamento conservativo, purché non aumentino la vulnerabilità degli edifici stessi rispetto ad eventi alluvionali, anche attraverso l’assunzione di misure e di accorgimenti tecnico-costruttivi e purché risultino assunte le azioni e le misure di protezione civile stabilite dal Piano di Bacino e da quello comunale di protezione civile.”
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Chicco nel disastro totale tenta quindi di attaccarsi a questo salvagente e di salvare il salvabile, cioè il food&beverage di eccellenza al posto della palazzina ex ACI e l’altro giorno il coro dei fiduciari sporchi di marmellata insorge all’annuncio di Thielen: “Le grand parking souterrain initialement prévu, laissera finalement place à un petit parking de surface.”
“Finalement”, esercitando un sacrosanto diritto soggettivo e non più genuflessi a implorare indulgenza davanti alle medesime persone che l’8 giugno 2022, mentre affilavano i coltelli che useranno due settimane dopo per accoltellare Tano, hanno approvato la variante di piazza Costituente col progetto di Chicco incluso il parcheggio sotterraneo a carico del Comune sapendo di non poterlo fare.
E lo hanno anche messo nero su bianco: “…la variante del piano di bacino intervenuta con DSG n. 104 del 22/11/2021 allo stato attuale vieta interventi edificatori nell’ambito RU2 …… in virtù di quanto sopra, pertanto, …. le previsioni edificatorie previste risultano strettamente condizionate alla futura messa in sicurezza idraulica degli areali su cui ricadono e alla approvazione delle varianti cartografiche al Piano di Bacino.”
E hanno ancora il coraggio di parlare, almeno gli altri per pudore stanno zitti.
Bruno Giri

Precisazioni entrata in vigore decreto 3 ottobre 2022

In primo piano

COMUNICATO STAMPA UFFICIALE

Per senso di responsabilità, senza intenzioni polemiche e nella qualità da me rivestita di sindaco in carica all’epoca dei fatti, intendo fornire alcune precisazioni alla cittadinanza in merito alla situazione che si è venuta a creare a Ventimiglia a seguito dell’entrata in vigore del Decreto n. 6062 del 3 ottobre 2022 della Regione Liguria.
Un provvedimento che assieme alla Variante di Trucco ha cancellato anche le previsioni urbanistiche delle due Varianti di rigenerazione urbana dell’intero centro cittadino e della fascia ai piedi del centro storico che a nord-est raggiunge Peglia e la oltrepassa.
Le sue conseguenze negative, ricordo, non si limitano all’aspetto urbanistico-ambientale, perchè su entrambe le sponde idrauliche del fiume Roya viene ora vietata o pesantemente condizionata e compromessa qualsiasi attività edificatoria pubblica e privata per effetto dell’avvalimento da parte della Regione Liguria del Decreto “provvisorio” del Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale n. 47 del 23 giugno 2021 pubblicato dal 14 luglio al 13 agosto 2021 e al quale mi ero opposto il 12 agosto 2021 con l’osservazione a protocollo n. PG/PG-2021-270647 che mi è stata respinta.
Col risultato di rendere “definitive” le misure devastanti del Decreto n. 104 del 21 novembre 2021 a partire dal 15 dicembre 2021, data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria.
Le precisazioni che seguono sono rivolte alla Città tutta, ovviamente, ma in particolare agli abitanti di Peglia e con loro agli sportivi del tennis, del calcio e delle bocce e ancor più alla categoria assolutamente prioritaria dei cittadini con disabilità o con difficoltà motorie che frequentano la zona di via Peglia e di via Freccero.
Attività antecedente il Decreto regionale.
A. Il 19 gennaio 2010 ho presentato e fatto approvare dal Consiglio comunale il primo progetto definitivo del sottovia della linea ferroviaria con variante di tracciato di via Freccero e relativa dichiarazione di pubblica utilità.
B. Il 24 settembre 2020, di dieci anni dopo, ho proposto e fatto approvare dalla Giunta comunale l’aggiornamento del quadro economico di spesa ai nuovi prezzi delle lavorazioni, con incremento da € 2.355.000 a € 2.700.000.
C. Quindi ho proposto e fatto approvare dalla Giunta comunale l’inserimento dell’opera:
⋅ Il 27 maggio 2021 nella programmazione regionale degli interventi infrastrutturali in materia di viabilità e mobilità ciclistica
⋅ Il 28 luglio 2021 anche nel PRRU (Piano regionale di rigenerazione urbana)
⋅ 25 agosto 2021 ho chiesto e ottenuto con Decreto della Direzione Centrale per la finanza locale del Ministero dell’Interno un contributo di € 2.400.000 dal Fondo interministeriale delle opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio con la differenza di € 300.000 a carico del Bilancio comunale a patto che l’affidamento dei lavori avvenga entro venti mesi dalla data del bando, pena la revoca del finanziamento, essendo il costo delle opere compreso nel range tra di € 2.500.001 e € 5.000.000.
D. Il 4 novembre 2021 -appena 17 giorni prima dell’entrata in vigore del Decreto 21 novembre 2021 n. 104 che con la Variante al Piano di Bacino del Roya ha introdotto vincoli e divieti- ero riuscito a far confermare dal Consiglio comunale l’approvazione del progetto definitivo e l’adozione della Variante urbanistica contestuale, propedeutica all’imposizione del vincolo espropriativo, a anticipare la dichiarazione di pubblica utilità e a far approvare il piano degli espropri.
Attività successive alla entrata in vigore del Decreto regionale.
A. Il 7 dicembre 2021 al costo di € 16.829,42 per prestazioni professionali è stato affidato l’incarico di aggiornare la progettazione definitiva e quella esecutiva per la costruzione del sottopasso ferroviario, compresa la stesura degli studi bidimensionali propedeutici a risolvere le problematiche derivanti dai vincoli imposti dal Piano di Bacino della zona di intervento oltre all’elaborazione di un progetto stralcio relativo alle “opere necessarie per garantire l’accessibilità dei campi da tennis comunali “.
B. Il 16 dicembre 2021 la Giunta comunale era già in grado di approvare in linea tecnica il progetto esecutivo-definitivo delle opere necessarie per garantire l’accessibilità dei campi da tennis per un importo complessivo di € 300.000 con inserimento nel Piano Triennale delle opere pubbliche 2022/2024 e nell’elenco annuale 2022 e con richiesta di accesso al Credito Sportivo con contributi e/o agevolazioni finanziarie quali l’accensione di un mutuo a tasso agevolato.
C. Il 9 giugno 2022 la Centrale Unica di committenza dei Comuni di Ventimiglia e Camporosso “considerata l’urgenza di ….. attivare le necessarie procedure di gara per consentire l’esecuzione delle opere nel rispetto dei tempi previsti dal Decreto Ministeriale di finanziamento” prendeva atto del Piano del terrapieno ferroviario di RFI – Rete Ferroviaria Italiana per l’esecuzione delle indagini geognostiche e sulle strutture e dei rilievi topografici propedeutici di sua competenza e di fare altrettanto con quelli di propria competenza.

Attività in regime commissariale straordinario.
A. Il 4 agosto 2022, dopo aver “dato atto che l’aggiornamento delle fasce di pericolosità idraulica è uno studio necessario al fine di consentire la valutazione di interventi all’interno del centro ottocentesco, anche in ragione della situazione post alluvione Tempesta ALEX che ha visto il crollo della passerella Squarciafichi”, affidamento dell’incarico alla DHI s.r.l. di Genova dello studio dei tiranti idraulici relativi ad uno scenario di esondazione in area di Piano di Bacino del fiume Roya classificata BB, propedeutico al progetto  relativo alla redazione della progettazione definitiva ed esecutiva per costruzione di un sottopasso alla linea F.S. in località Peglia “nonché dell’aggiornamento delle fasce di pericolosità idraulica del Fiume Roja dopo il crollo della Passerella Squarciafichi a seguito della Tempesta ALEX”.
B. Passaggio dal regime nazionale dei contributi interministeriali “per interventi riferiti a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio” all’ambito comunitario del PNRR “per la gestione, controllo e valutazione della misura, ivi inclusi gli obblighi in materia di comunicazione e informazione previsti dall’articolo 34 del Regolamento (UE) 2021/241, nonché gli obblighi di monitoraggio e di conservazione di tutti gli atti e la relativa documentazione giustificativa su supporti informatici”.
C. Deliberazione commissariale n. 5 assunta con i poteri del Consiglio comunale il 15 febbraio 2023 di convocazione della Conferenza dei Servizi decisoria in forma semplificata e in modalità asincrona “finalizzata ad ottenere pareri, intese, concerti, nulla osta, autorizzazioni, concessioni ed altri atti di assenso comunque denominati, necessari per la realizzazione dell’opera in argomento”.
Oggetto della Conferenza: “Nuovo studio di Fattibilità Tecnico Economico” consegnato al Comune il 19 dicembre 2022, corredato dallo studio dei tiranti idraulici in area di Piano di Bacino del fiume Roja classificata BB con un quadro economico di € 7.000.000 complessivi.
Sul presupposto di una verifica di competenza positiva dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale di compatibilità delle opere indicate in progetto con la vigente normativa del Piano di Bacino del Roya e del piano comunale di protezione civile.
Possibilità basata sul fatto che le opere ricadono in ambito BB nel quale “è consentita la realizzazione di nuove infrastrutture pubbliche connesse alla mobilità, previo parere favorevole della Provincia, purché progettate sulla base di uno specifico studio di compatibilità”.

Conclusione

Il 9 giugno 2022, due settimane prima dello scioglimento del Consiglio la Centrale Unica di committenza dei Comuni di Ventimiglia e Camporosso, d’intesa con RFI, aveva già promosso lo studio idraulico di aggiornamento del progetto definitivo, finanziato, appaltabile e cantierabile e era pronto il bando di gara da parte di Rete Ferroviaria Italiana.
Oggi siamo retrocessi allo studio di fattibilità, a un quadro economico triplicato e all’alea dei tiranti idraulici, cioè a quello sulle aree inondate in conseguenza delle opere di progetto e non sulle misure proposte di mitigazione della pericolosità accertata all’esito di approfondite analisi, studi, indagini e simulazioni dopo la tempesta Alex.

Gaetano Scullino

Tempesta Alex 2

In primo piano

Le bugie hanno le gambe corte e a Ventimiglia camminano sulle gambe dei cinque Partiti genovesi di centrodestra.
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All’insaputa di 24.178 ISTAT ventimigliesi + i tantissimi “furesti” dopo la “Tempesta ALEX.1” del 3 ottobre 2020, il 3 ottobre 2022, proveniente da Genova la “Tempesta ALEX.2” si abbattuta sulla loro Città alle ore 16,48 in punto, momento esatto della firma del Decreto 3 ottobre 2022 n. 6062 della Dirigente Servizio Urbanistica pubblicato il 19 ottobre 2022 a pagina 80 del n.° 42 -parte II- del Bollettino Ufficiale della Regione Liguria.
Una tempesta con effetti molto più devastanti di quella di due anni prima perché le macerie idrauliche e urbanistiche create dal Decreto non si spalano, e quelli che dietro alla candidatura del leghista “carbonaro” le nascondono non sono angeli ma diavoli del fango nel quale sono finiti i sogni dei ventimigliesi, e il fango è un eufemismo da educande, lo capiscono tutti.
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Il Decreto dice che le tre varianti di Roverino, Trucco e Scoglietti-Marina di San Giuseppe sono carta straccia, e in particolare che non va bene il progetto “Borgo del Forte” da 200 milioni e che al suo posto devono essere mantenute “le attuali norme compositive del Piano vigente relative alla realizzazione di una copertura sistemata a giardino pensile radicata ai piedi delle mura medievali della Rocca.”
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Ma quel che è peggio, all’interno del Decreto urbanistico regionale che si è abbattuto su Ventimiglia, e che lì viene ribadito, c’è, molto più devastante, il Decreto idraulico 22 novembre 2021 n. 104 di Variante al Piano di Bacino del Roya pubblicato il 15 dicembre 2021 a pagina 247 del n.° 50 parte II del Bollettino Ufficiale della Regione Liguria.
Un decreto al quale, nella fase istruttoria, Gaetano Scullino il 12 agosto 2021si era opposto con una osservazione a protocollo n. PG/PG-2021-270647 (tanto per essere precisi) e lo stesso aveva fatto la società Fratelli Carminati s.p.a., però la Regione Liguria quella di Gaetano Scullino l’ha respinta mentre invece ha accolto quella della Società privata per una modifica in sponda idraulica destra del Bevera.
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A farla breve, con questo secondo Decreto entrambe le sponde idrauliche del Roya sono a rischio alto o altissimo di inondazione, la pericolosità del corso d’acqua proibisce ogni nuova costruzione nelle fasce perimetrate dal Decreto e in particolare nell’ambito di rigenerazione urbana RU1 “Polo dei servizi Ventimiglia centro” (in fascia inondabile A con TR50 anni) dove da fare c’era la passerella “Squarciafichi”, il mercato comunale, il Centro anziani e dove si trova il cuore pulsante della Città: tutto travolto.
Stessa cosa sull’altra sponda per l’ambito RU2 “Margine nord-est del centro storico” Lago e piazza Costituente che ricade interamente in fascia inondabile BB e per “RU4 Polo dei servizi di Trucco” anche lui in parte in fascia inondabile A conTR50 anni, si salva solo Roverino.
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A questo punto, ricordando che quando da un notaio a Ventimiglia il leghista “carbonaro” ha pugnalato alla schiena Gaetano Scullino il 23 giugno 2022 era ancora lontano il 3 ottobre 2022, data di scadenza dei 60 giorni fissati dalla Legge regionale n. 23/2018 per emanare il Decreto, c’era ancora tempo e modo per mettere in sicurezza la Città dalla tempesta “ALEX2” e che Gaetano Scullino in quei giorni stava combattendo come un leone contro il Pentapartito genovese per riuscirci, credetemi, girano i coglioni anche a me che sono di Sanremo.
Bruno Giri

Tennis club, nodi al fazzoletto e chiarimenti

In primo piano

I leghisti carbonari non smettono mai di stupirmi.
Il 13 Gennaio 2022 leggevo su Sanremonews un servizio di Elisa Colli sulla chiusura del “Tennis Club di Peglia” e mi sono fatto qualche nodo al fazzoletto.
Primo nodo le scuse del Comune: “La chiusura è stata gestita dalla parte TECNICO-URBANISTICA del Comune. E’ una questione amministrativa normativa. A causa di un PROBLEMA CON LA DOCUMENTAZIONE di una gara è risultato che l’associazione tennistica non avrebbe più potuto utilizzare la struttura e così è stato indicato di abbandonarla. Faremo una nuova gara in modo che il servizio possa continuare al più presto – DICE L’ASSESSORE ALLO SPORT SIMONE BERTOLUCCI.”
Secondo nodo, il problema della documentazione che doveva produrre il Segretario del “Tennis Club” ragioniere Antonello Marasco: “Gli sportivi chiedono la riapertura della struttura chiusa ufficialmente lunedì 10 gennaio per motivi burocratici, legati alla MANCATA REGOLARIZZAZIONE DI ALCUNI DOCUMENTI.”
Adesso mi tocca vedere un post che se la prende con Tano Scullino e mi chiedo se l’autore è per caso, soltanto un omonimo di quello che non ha regolarizzato i documenti.
Infatti nella DETERMINAZIONE n° 621 del 09/08/2021 del Comune leggo: “Gli accertamenti soggettivi di prassi, propedeutici alla stipula del contratto in oggetto, hanno avuto esito NEGATIVO, evidenziando che il DURC del “TENNIS CLUB VENTIMIGLIA” è risultato IRREGOLARE.”
Sarebbe una cosa che tra “leghisti carbonari” si poteva risolvere in famiglia, visto che il vice-sindaco con delega operativa allo sport era Simone Bertolucci segretario del Partito e che la Moglie del segretario è un pezzo grosso in Regione Liguria dopo essere stata assessore e collega di Bertolucci nella Giunta Scullino.
Ma penso di sbagliarmi, deve essere un omonimo, sarebbe il colmo altrimenti.
Bruno Giri

e la doverosa replica :

Caro Direttore,
la denuncia delle responsabilità per la chiusura dell’impianto tennis/bocciofila di
Peglia da Lei pubblicata nei giorni scorsi ha provocato reazioni scomposte alle quali
non intendo rispondere per una mia scelta personale: evitare le provocazioni in una
Campagna Elettorale come questa, così importante per la mia amata Città.
È invece preciso dovere di un funzionario pubblico onorario quale ero all’epoca dei
fatti fornire le seguenti precisazioni.
1. “Sostegno e sviluppo dei campi da tennis zona Peglia (concessione scaduta da ben
14 anni), allaccio alla rete idrica, messa a norma dell’impianto elettrico; bonifica
amianto dell’ex bocciofila di Peglia – con conseguente abbattimento per la
costruzione di impianti sportivi” (Pag. 28 del Programma Amministrativo 2019-
2024 “Scullino Sindaco”) impegno confermato l’8 luglio 2019 nelle “Linee
programmatiche di mandato politico amministrativo” approvate dal Consiglio
comunale.
2. Delega OPERATIVA a Simone Bertolucci: vicesindaco con deleghe a Turismo,
Manifestazioni, Cultura e Sport.
3. Delega OPERATIVA a Tiziana Panetta: assessore con delega all’Urbanistica ed
Edilizia Privata.
4. Delibera Giunta Comunale n. 181 del 24 settembre 2020 “Ricerca di soggetto per
la concessione in gestione dell’impianto sportivo denominato “Tennis Club
Ventimiglia” con annessa ex-bocciofila di via Peglia”: “… RITENUTO di far
proprie ed approvare le proposte dell’ASSESSORE COMPETENTE come atto di
indirizzo”.
ATTI TECNICI DI ESERCIZIO DELLA DELEGA ASSESSORILE:
1. DETERMINA DIRIGENTE dott. Antonino Germanotta n° 882 del 13/10/2020 su
avviso di manifestazione di interesse sulla base di un progetto di sistemazione
del complesso sportivo tale da realizzare spese non inferiori a € 500.000,00, a
fronte dello scomputo del canone annuo fissato in € 25.000,00, per una durata
della concessione ventennale, aumentabile, per progetti di ammontare superiore al
minimo sopra indicato, un anno ogni € 25.000,00 di costi previsti, comunque per
un massimo inderogabile di anni quattro.
2. DETERMINA DIRIGENTE Dott.ssa Monica Di Marco n° 297 del 06/04/2021 di
nomina della Commissione di Gara per l’esame delle offerte pervenute composta
da: Dott.ssa Monica Di Marco Dirigente Area Amministrativa PRESIDENTE;
Ing. Cesare Cigna Dirigente Area Tecnica COMMISSARIO e Arch. Stefano
Sciandra Dipendente interno COMMISSARIO. ** Operante a titolo gratuito,
senza compenso alcuno né rimborso spese.
3. DETERMINA DIRIGENTE dott.ssa Monica Di Marco n° 491 del 18/06/2021 di
affidamento SOTTO RISERVA “subordinata all’esito, positivo, delle verifiche
sui requisiti di partecipazione, ai sensi art.32, comma 7, del D.Lgs. 50/2016”
4. DETERMINA DIRIGENTE dott.ssa Monica Di Marco n° 621 del 09/08/2021 di
REVOCA della concessione così motivata: “DATO ATTO che – con riferimento
alla irregolarità del DURC ……. comporta l’esclusione dalla partecipazione alla

gara, come precisato dal Consiglio di Stato e la REGOLARIZZAZIONE
POSTUMA riguarda esclusivamente la posizione contributiva del rapporto tra
l’impresa e l’Inps/Inail ….. CONSIDERATO che ricorrono pertanto le
condizioni, ANZI RICORRE L’OBBLIGO, per procedere alla revoca
dell’aggiudicazione alla Associazione Sportiva Dilettantistica “TENNIS CLUB
VENTIMIGLIA … dichiarare la gara chiusa senza aggiudicazione per assenza di
candidati idonei, ai sensi del D. Lgs. n. 50/2016”.
Nel ringraziarLa in anticipo per la cortese ospitalità che vorrà dare a queste
precisazioni, se lo riterrà possibile, concludo informando che i tre campi di tennis
sono attualmente aperti e gestiti da Ventimiglia Calcio in maniera provvisoria ma
ineccepibile.
Cordiali saluti.
Gaetano Scullino.

Pane al pane vino al vino.

In primo piano

Su questioni tecniche che interessano tutta la Città bisognerebbe almeno sapere di cosa si sta parlando.
Questo signore che adesso a Ventimiglia si candida a fare il sindaco con una lista civica di centrosinistra è uno dei 10 consiglieri che, da indipendente, ma con il resto del Gruppo PD & “3 Leghisti Carbonari 3 Associated” il 24 giugno 2022 ha fatto “come i ladri di Pisa che di giorno litigano e la notte vanno a rubare insieme” (Vocabolario della Crusca, cit.) e ha firmato le sue dimissioni da un Notaio invece di verbalizzarle e spiegarle pubblicamente in Consiglio Comunale.
Il giorno dopo ha detto cose in malafede perché uno come lui che nel corso del suo curriculum vitae di culi ne ha visti tanti, più della siringa dell’ospedale, non poteva non conoscere la verità.
Ha detto sulla passerella che “MANCA IL PROGETTO ESECUTIVO” sapendo benissimo che due mesi prima sull’Albo Pretorio era stata pubblicata la Determina n° 293 del 12 aprile 2022 che chiudeva la Conferenza dei Servizi Semplificata in modalità asincrona “DECISORIA” che approvava il progetto “DEFINITIVO” della passerella e che, al punto n.° 3 del dispositivo stabiliva: “DI DARE ATTO che la progettazione ESECUTIVA e la successiva fase di esecuzione delle opere dovrà recepire interamente le prescrizioni ed osservazioni formulate dalle varie Amministrazioni e soggetti che hanno partecipato.”
Questo signore sapeva benissimo che il punto n.° 3 era diretto alla Centrale Unica di Committenza Ventimiglia-Camporosso che nel Bando di gara e nel Capitolato doveva includere e valutare le suddette osservazioni e le prescrizioni come requisito per i partecipanti nel presentare l’offerta e poi nel predisporre il progetto ESECUTIVO di loro competenza.
Le sue dimissioni hanno impedito questo ultimo adempimento e hanno fermato il perfezionamento della pratica di finanziamento con relativo piano di copertura in attesa soltanto della deliberazione formale e della firma.
Questo signore ha anche detto che sull’igiene urbana Scullino “se l’è menato” perché “l’appalto era già stato predisposto tre anni fa ma c’era tutto il tempo per metterci mano. L’hanno fatto su quello che volevano e hanno volutamente ignorato il resto.”
Lui sa benissimo che il servizio di igiene urbana non è solo di Ventimiglia ma di altri 17 Comuni associati, sa benissimo che la gara l’ha bandita la Centrale Unica di committenza Ventimiglia-Camporosso che il 3 settembre 2021 ha aggiudicato l’appalto a Teknoservice, sa anche che l’aggiudicazione è stata impugnata al TAR il quale il 10 febbraio 2022 aveva respinto il ricorso ma che era stato presentato appello al Consiglio di Stato.
Sa benissimo che Scullino era sindaco del Comune capofila e che doveva mettere insieme e d’accordo gli altri 17 sindaci su tre documenti complicatissimi: 1°) schema di contratto d’appalto di 7 anni di durata, rispettando i Criteri Ambientali Minimi di cui al Decreto 13 febbraio 2014 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, 2°) sul Capitolato Speciale d’Appalto e 3°) su un Progetto e Disciplinare di 359 pagine.
Aggiungo un’ultima cosa che questo signore non poteva sapere, che il Consiglio di Stato il 4 gennaio 2023 respingerà l’appello e anche lui confermerà che Scullino non solo non “se l’è menato” ma ha anche fatto presto e bene.
Ditemi voi se questo signore può sostituire l’insostituibile Tano.

Bruno Giri