Il titolo sulla piazza

Me la sono immaginata così, la scena. Che ad un certo punto Cesare Battisti si risveglia e, pover’uomo, si ritrova in una piazza che non ha più l’esercito austriaco con le spade e gli archibugi ma solo brandine di profughi a perdita d’occhio. E lui non è mica uno che ci pensa due volte, prende su bara e tutto e se ne va dal Sindaco a dirglielo, che magari non se ne accorto. Continua a leggere