La circolazione del virus sta crescendo in Europa e in particolare in questi giorni in Francia. Il governo italiano e quello francese sono al lavoro su un’intesa che imporrebbe controlli e tamponi a turisti e lavoratori: i test verrebbero effettuati alla frontiera, in entrata e in uscita. Una cosa che, se fosse attuata, provocherebbe delle notevoli disagi soprattutto alle migliaia di lavoratori frontalieri.
“Intanto – dice il sindaco Scullino – spero che presto gli amici francesi superino bene questo periodo, per loro, di zone rosse. Le frontiere devono rimanere aperte, ma trovo ragionevole che l’Italia valuti di proteggersi e vale la stessa cosa, per reciprocità, per la Francia. Ho sentito parlare di un possibile schema già adottato per Spagna, Croazia, Grecia e Malta, ma non ho notizie ufficiali. Certo, occorre ragionare bene ed evitare che la precauzione si trasformi in un danno maggiore del rischio Covid-19. Noi siamo in frontiera e ogni giorno almeno 4 mila frontalieri si recano a lavorare in Francia o nel Principato di Monaco e viceversa molti francesi e monegaschi ogni giorni, a migliaia al venerdì e al sabato, vengono a comprare a Ventimiglia.
Non possiamo bloccare il lavoro e gli scambi commerciali, il danno potrebbe essere incalcolabile. Quindi molta prudenza ma se si deve fare organizziamo bene. I tamponi non danno esiti immediati e i test sul sangue sappiamo che danno solo indicazioni. Ci si potrebbe muovere, attivando punti per fare i tamponi in via volontaria e molti a campione, senza bloccare lavoro ed economia frontaliera, tracciando poi i risultati. Se dai primi risultati dovessero emergere evidenze di crisi, allora si potrà intervenire in modo più incisivo ma bloccare tutti senza prima avere un campione sarebbe probabilmente eccessivo. Per tracciare un campione bastano pochi giorni. Spero che gli amministratori locali siano avvisati in tempo.”
30 agosto 2020 – La Redazione –
Dopo la consegna di ben 32 parcheggi in zona Latte di Ventimiglia, avvenuta nelle precedenti settimane, finalmente dal 26 agosto è stata attivata l’illuminazione pubblica e definitivamente collocati i cartelli stradali che regolamentano la circolazione e il parcheggio gratuito delle macchine nel nuovo parcheggio. La pratica, seguita insieme al sindaco Scullino, dall’assessore all’urbanistica Tiziana Panetta, è giunta a conclusione. Nella zona la carenza dei parcheggi è molto nota e avere 32 parcheggi in più è sicuramente una buona notizia per gli abitanti di Latte. I parcheggi erano stati costruiti, in scomputo di oneri di urbanizzazione, dalla società Vista Mare molti anni addietro ma per motivi diversi non erano ancora stati completati e consegnati all’Amministrazione comunale. La pratica era stata assegnata dal sindaco Scullino all’assessore competente Tiziana Panetta. Qualche settimana fa sembrava tutto risolto ma l’assenza di energia elettrica aveva impedito l’apertura del parcheggio per assenza di illuminazione notturna. Oggi il sindaco Scullino e l’assessore Panetta, nonostante il giorno festivo, sono andati a verificare che tutto funzionasse: “Da oggi, 26 agosto 2020, il parcheggio è ufficialmente aperto, si accede da Corso Nizza e si scende verso il mare. La strada e il parcheggio, inseriti nel complesso immobiliare realizzato dalla società Vista Mare, sono pubblici. Dal parcheggio a piedi si può anche accedere, attraverso il sottopasso pedonale, alla storica Via Romana e poi al mare. Verificheremo che l’illuminazione notturna funzioni bene, abbiamo chiesto anche a Mauro Merlenghi del comitato di quartiere di Latte di tenerci informati. Una risposta importante all’assenza di parcheggi che però, continuano gli amministratori comunali, non ci fermerà, la frazione di Latte ha bisogno di altri parcheggi”. 




partita dal nostro Giuseppe Palmero e chiedono di poter partecipare in modo attivo alla distribuzione della lista civica.
azioni.

