In primo piano

Sulla ricostruzione della passerella “Squarciafichi” è in atto da un anno una campagna di rimozione collettiva del percorso seguito nei due anni precedenti, tra il3 ottobre 2020 e il 24 giugno 2022, dall’Amministrazione che ho avuto l’onore di presiedere.

È mio preciso dovere nei confronti della Città di Ventimiglia rendere conto dell’attività svolta in quel periodo e dei risultati ottenuti che oggi vengono cancellati da un colpo di spugna dell’Amministrazione subentrata.
Non è questa la sede né l’occasione per polemizzare,
l’intento è semplicemente quello di riportare indietro la memoria collettiva al 12 aprile 2022 quando con la Conferenza dei Servizi decisoria quel percorso si è positivamente concluso ed èapprodato alla Centrale Unica di Committenza, organo competente ad appaltare il primo lotto funzionale della ricostruzione della passerella per un importo a base d’asta di € 5.346.667
parzialmente coperto dal generoso contributo di € 500.000 di S.A.S. Alberto II di Monaco e dai contributi regionali sulla mobilità sostenibile e sulla rigenerazione urbana tempestivamente richiesti e ammessi a finanziamento.

L’impegno di spesa sul Bilancio comunale, al netto dei suddetti contributi a destinazione vincolata, esulava dai poteri commissariali straordinari e di conseguenza non ha potuto essere bandita la gara d’appalto dei lavori con un cronoprogramma inferiore all’anno
dalla consegna del cantiere.

Possibilità ripresa con l’insediamento della nuova Amministrazione la quale dopo quattro mesi ha cancellato in autotutela decisoria l’intero percorso ormai prossimo a tagliare il traguardo e ha deciso di ripartire da zero con perdita di € 300.000 di spese
di progettazione e dei contributi a destinazione vincolata al progetto definitivo abbandonato.

I cittadini di Ventimiglia, gli ospiti e gli operatori economici hanno il diritto di conoscere ciò al quale rinunziano e che da un anno è tenuto nascosto, minimizzato, denigrato e rimosso.

Diritto che è l’interfaccia del dovere del Sindaco uscente di rendere conto del lavoro
svolto dalla sua Amministrazione e del risultato ottenuto al quale assolvo
pubblicando una clips ideografica e un manifesto riassuntivo.
Semplicemente per debito di amore per la mia Città e di lealtà nei confronti dei miei
concittadini.

Gaetano Scullino


Manifesto di presentazione

Il Progetto definitivo

Antefatti di carattere tecnico.

Il progetto preliminare dell’Ingegnere Antonio Collu per la demolizione e la ricostruzione della passerella, richieste dall’Autorità di Bacino del Roya per l’adeguamento idraulico e strutturale del manufatto, risale all’aprile 2011, ma nove anni dopo, e prima che lo facesse la mano dell’uomo, sarà la “Tempesta Alex” del 3 ottobre 2020 a farla crollare.
L’eccezionale evento meteorologico ha comportato la dichiarazione dello stato di emergenza di un anno da parte del Consiglio dei Ministri e la erogazione di un contributo erariale per le spese di progettazione urgente e definitiva sia della passerella, stante la notevole sua importanza logistica e storica per la Città, e sia per la necessità di mettere in sicurezza idraulica l’asta terminale del fiume Roya e i suoi argini.
L’affidamento dell’incarico al raggruppamento temporaneo di professionisti EXA Engineering srl (mandataria) e SIPAL spa/ KK Architetti associati di La Spezia (mandanti), è avvenuto a seguito di procedimento ad evidenza pubblica col sistema della procedura negoziata e col criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con la partecipazione di almeno cinque professionisti e scadenza il 20 novembre 2020.
Al bando hanno risposto cinque raggruppamenti (RTP) candidati:
RTP: SETECO Ingegneria S.r.l. (mandataria) / Arch. Alborno Marco Filippo / Ingenito Enrico / Tarantino Luca (mandanti);
RTP: MJW STRUCTURES Ing. Majowiechi Massimo (mandataria) /DODI MOSS srl/ E.T.A. Research srl/ Studio Calvi-Ceschia-Viganò architetti associati / Bassilana Pierluigi (mandanti);
RTP: BOLLINGER-GROHMANN sarl (mandataria) / BOLLINGER-GROHMANN srl/Garnaoui / BIOTEC / Fraboni Roberto/Franzoni (mandanti);
RTP: EXA Engineering srl (mandataria) / SIPAL Spa / KK Architetti associati (mandanti);
RTP: STUDIO CORONA srl Civil Engineering (mandataria) /Negro Stefano / Rolando Giovanni / Alvente Gioacchino/ Iavelli Marco (mandanti)
Ai concorrenti è stata spedita la lettera di invito, dopo di che è avvenuta la costituzione del Seggio di Gara ai fini della ammissione dei concorrenti.
Quindi c’è stata la nomina della Commissione Giudicatrice, organo competente per la valutazione tecnica, economica e del tempo di progettazione delle offerte, composto da tre ingegneri.
Vi sarà poi la dichiarazione di anomalia delle prime tre offerte in graduatoria e il giudizio di idoneità dei giustificativi prodotti dalla prima classificata.
Infine l’aggiudicazione ad essa con un ribasso offerto di 35,40 % sul compenso complessivo posto a base di gara, pari a Euro 299.529,97 al netto di IVA ed oneri previdenziali ed una riduzione del tempo di progettazione del 20% rispetto al tempo di esecuzione previsto nel disciplinare tecnico-prestazionale, il tutto tradotto nel contratto Rep. n° 6445 del 28 maggio 2021.
In parallelo e in aggiunta all’affidamento principale di cui sopra, il 29 ottobre 2020 gli Ingegneri Junior Fabio Ravera e Stefana Rossi hanno ricevuto dal Comune di Ventimiglia l’incarico di aggiornare lo studio idraulico del tratto terminale del fiume Roya risalente all’aprile 2011 con relativo pre-dimensionamento di una nuova passerella, compito da loro eseguito con consegna degli elaborati avvenuta il 13 gennaio 2021 prot. n. 1572/2021.

Il Progetto architettonico e strutturale definitivo.

L’eccezionalità della “Tempesta Alex” riferita addirittura a un tempo di ritorno di 200 anni ha reso necessari studi idraulici di maggior dettaglio redatti da Regione Liguria nell’ambito del progetto transfrontaliero “ALCOTRA – Concert eaux” nei Comuni di Ventimiglia e Airole all’esito dei quali la normativa di bacino della fascia terminale “a pericolosità di inondazione” del fiume Roya, tra la Sezione ROI-20 e la Sezione ROI-Bc1, che è la dominante progettuale, ha ricevuto un severo e drastico inasprimento.
Infatti la Variante non sostanziale relativa all’aggiornamento del quadro della pericolosità idraulica introdotta dal Segretario Generale dell’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino settentrionale con Decreto n. 104 del 22 novembre 2021 in vigore dal 15 dicembre 2021 ha classificato detta fascia su entrambi gli argini e nelle aree retrostanti come “Zona A rossa a pericolosità idraulica molto elevata ex articolo 12, comma 2, lettera a) numero 1” mentre il loro precedente classificazione era come “Zona B gialla pericolosità idraulica media ex articolo 12 comma 2, lettera b)”.
La differenza è tra “inedificabilità assoluta” fino a una nuova Variante non sostanziale modificativa e “inedificabilità relativa” che fa “salvi i casi” in cui gli interventi di nuova edificazione nonché di ristrutturazione urbanistica siano corredati da parere favorevole dell’Ufficio regionale competente.
Prima del 15 dicembre 2021 quando è entrato in vigore detto radicale inasprimento del quadro normativo idraulico, l’RTP incaricato della progettazione aveva già depositato lo “Studio di fattibilità tecnico-economica per la ricostruzione della passerella ciclo-pedonale ed opere correlate (argini)” che è stato approvato dal Comune il 20 maggio 2021 e poco dopo depositerà anche il secondo Studio a corollario di quello precedente per la “Riqualificazione urbana delle sponde del fiume Roja, legate alla ricostruzione della passerella ciclopedonale” che riguarda le aree lungo via Trossarelli in sponda destra e il Lungo Roya in sponda sinistra e che il Comune ha approvato il 28 luglio 2021.
Entrambi gli “Studi di fattibilità tecnico-economica” infine sono confluiti nel Progetto definitivo depositato il 19 e il 25 agosto 2021 e successivamente integrato e modificato il 2 settembre 2021 composto da:
Elaborati grafici: 18 d’insieme, 10 di riqualificazione urbana in sponda sinistra, 6 idem in sponda destra, 2 dettagli, 12 interventi su argini e alveo in sponda sinistra, 10 idem in sponda destra, 11 passerella.
Elaborati di testo: 13 relazioni generali e specialistiche, 4 relazioni economiche e 1 Quadro Economico complessivo: A- Totale lavori a base d’asta (compreso oneri per la sicurezza) € 8.215.485,00 e B- Somme a disposizione della stazione appaltante € 2.290.515,00 con un Totale Quadro Economico (A+B) di € 10.506.000,00 realizzabile in tre Lotti Funzionali:
Lotto funzionale: Ponte ciclo pedonale – Sistemazione urbana delle spalle avente il seguente quadro economico di spesa: Totale (A) lavori a base d’asta € 5.346.667,00 + Totale (B) Somme a disposizione € 1.653.333,00 Totale Quadro Economico (A+B) € 7.000.000,00.
Lotto funzionale: Messa in sicurezza argine destro – Sistemazione urbana avente il seguente quadro economico di spesa: Totale (A) lavori a base d’asta € 572.615,00 + Totale (B) Somme a disposizione € 212.385,00 Totale Quadro Economico (A+B) € 785.000,00.
Lotto funzionale: Messa in sicurezza argine sinistro – Sistemazione spondale – Sistemazione urbana avente il seguente quadro economico di spesa: Totale (A) lavori a base d’asta € 2.318.542,00 + Totale (B) Somme a disposizione € 601.458,00 Totale Quadro Economico (A+B) € 2.920.000,00.
Relazioni esterne:
Studio idraulico Ingegneri Junior Fabio Ravera e Stefana Rossi 13 gennaio 2021 prot. n. 1572/2021
Valutazione preventiva di interesse archeologico SEMPER srl di Padova 18 agosto 2021 prot. n. 35253/21
Relazione geologica del Geologo Andrea Valente Arnaldi 20 agosto 2021 prot. n. 35603 e prot. n. 35707 in base alla campagna di sondaggi, prove di laboratorio ed indagini effettuate dalla Ditta Nuova Perforazioni S.r.l. di Zogno (Bergamo).
Il 9 settembre 2021 il progetto definitivo ha ottenuto l’approvazione in linea tecnica dell’Amministrazione comunale che ha impartito Atto di impulso all’Area Tecnica per l’indizione su di esso di apposita “Conferenza dei Servizi istruttoria”, da svolgersi in forma semplificata e modalità asincrona, per l’ottenimento delle necessarie autorizzazioni finalizzate alla realizzazione delle opere, trasmettendo gli elaborati a tutti gli Enti ed uffici coinvolti.
Indetta il 21 settembre 2021 con nota prot. 39734/2021 la Conferenza nei termini di legge ha ricevuto richieste di integrazioni/osservazioni o assensi provenienti da quattro Settori della Regione Liguria (Infrastrutture, Ecosistema Costiero e Acque, Difesa del Suolo di Imperia, Tutela del Paesaggio e Demanio Marittimo), dal Servizio Parchi-SIC- Biodiversità della Provincia di Imperia, dai Gestori dei servizi a rete Rivieracqua SCPA e ItalgasReti e dalla Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli, Ufficio Dogane di Imperia.
Per poter evadere o chiarire dette richieste i termini per la conclusione della Conferenza sono stati sospesi a partire dal 6 ottobre 2021 in attesa degli aggiornamenti/integrazioni/modifiche di competenza dell’RTP autore della documentazione tecnica in esame.
L’aggiornamento è stato depositato dall’RTP il 1° febbraio 2022, evidenzia che non sono pervenuti pareri ostativi alla realizzazione dell’opera e mostra che tutti i partecipanti hanno espresso parere favorevole ad essa, alcuni con prescrizioni tecniche che saranno accolte nel dispositivo della Conferenza decisoria.
Anche lo Studio idraulico degli Ingegneri Junior Fabio Ravera e Stefana Rossi del 13 gennaio 2021 è stato aggiornato il 27 gennaio 2022 con il deposito della seguente documentazione in formato digitale: Relazione idraulica, Tav. 1: planimetria di rilievo su Carta Tecnica Comunale, Tav. 2: profilo e sezioni idrauliche stato attuale, Tav. 3: planimetria di progetto su Carta Tecnica Comunale, Tav. 4: profilo idraulico di progetto, Tav. 5: sezioni idrauliche di progetto, Tav. 6: sezioni idrauliche di raffronto.
Dal momento, infatti, che entrambi gli aggiornamenti sono successivi al 15 dicembre 2021 (data di entrata in vigore della variante normativa e cartografica al Piano di Bacino contenuta nel Decreto n. 104 del 22 novembre 2021 illustrata alla lettera “A” che precede), riveste fondamentale importanza, in questa fase del procedimento, l’assenso espresso su di essi ai fini idraulici in data 29 marzo 2022 dal Settore Difesa del Suolo di Imperia del Dipartimento Ambiente e Protezione Civile della Regione Liguria.
Quella della “compatibilità idraulica”, infatti, è la dominante progettuale sotto la duplice autorizzazione all’attraversamento del fiume Roya con la passerella rilasciata in base all’articolo 93 del Testo Unico delle Opere Idrauliche e alla esecuzione delle opere in fascia inondabile “A rossa” a pericolosità idraulica molto elevata rilasciata in base alla deroga introdotta nell’articolo 15 bis (“Derogabilità alla disciplina delle fasce di inondabilità per opere pubbliche”) delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano di Bacino e alle condizioni ivi stabilite.
Derogabilità a favore delle “opere pubbliche strategiche indifferibili ed urgenti, riferite a servizi essenziali e non diversamente localizzabili, previa acquisizione di parere obbligatorio e vincolante dell’Ufficio regionale competente.”
Questi i contenuti delle due autorizzazioni regionali:
Attraversamento del fiume Roya con la passerella e per il rialzo degli argini in sponda sinistra e della riprofilatura della sponda destra, in relazione alle opere ricadenti nella fascia di inedificabilità per la durata di 5 anni decorrenti dal 12 aprile 2022 e nel rispetto di n. 16 prescrizioni.
Opere ricadenti nelle fasce inondabili per la durata di anni 5 decorrenti dal 12 aprile 2022 ed ai soli fini idraulici, per le quali dovrà essere richiesta specifica concessione demaniale per quelle sul demanio idrico, con specifica istanza al Settore Difesa del Suolo di Imperia.
Il progetto definitivo, integrato dell’ulteriore documentazione specificativa richiesta nel corso dell’iter approvativo, è così approdato il 12 aprile 2022 alla Conferenza dei Servizi decisoria che in forma semplificata e modalità asincrona si è conclusa positivamente, nel rispetto delle prescrizioni e condizioni formulate dai vari soggetti partecipanti.
Rispetto alla originaria composizione sottoposta il 21 settembre 2021 all’esame della Conferenza istruttoria gli elaborati definitivi del progetto approvato il 12 aprile 2022 sono quelli approvati dalla Amministrazione con atto della Giunta n. 30 del 10 febbraio 2022 di “presa d’atto dell’aggiornamento del progetto in base alle indicazioni formulate dagli Enti durante la Conferenza dei Servizi e sua riattivazione”, e sono i seguenti.
Elaborati grafici: 23 d’insieme, 10 di riqualificazione urbana in sponda sinistra, 6 idem in sponda destra, 2 dettagli, 12 interventi su argini e alveo in sponda sinistra, 10 idem in sponda destra, 11 passerella.
Elaborati di testo: 13 relazioni generali e specialistiche, 4 relazioni economiche e 1 Quadro Economico complessivo: A- Totale lavori a base d’asta (compreso oneri per la sicurezza) € 8.427.536,00 e B- Somme a disposizione della stazione appaltante € 2.647.464,00 con un Totale Quadro Economico (A+B) di € 11.075.000,00 realizzabile in tre Lotti Funzionali:
Lotto funzionale: Ponte ciclo pedonale – Sistemazione urbana delle spalle avente il seguente quadro economico di spesa: Totale (A) lavori a base d’asta € 5.557.685,00 + Totale (B) Somme a disposizione € 1.955.315,00 Totale Quadro Economico (A+B) € 7.513.000,00.
Lotto funzionale: Messa in sicurezza argine destro – Sistemazione urbana avente il seguente quadro economico di spesa: Totale (A) lavori a base d’asta € 783.175,00 + Totale (B) Somme a disposizione € 253.825,00 Totale Quadro Economico (A+B) € 1.037.000,00.
Lotto funzionale: Messa in sicurezza argine sinistro – Sistemazione spondale – Sistemazione urbana avente il seguente quadro economico di spesa: Totale (A) lavori a base d’asta € 2.091.103,00 + Totale (B) Somme a disposizione € 611.897,00 Totale Quadro Economico (A+B) € 2.703.000,00.
Relazioni esterne:
Studio idraulico Ingegneri Junior Fabio Ravera e Stefana Rossi 13 gennaio 2021 prot. n. 1572/2021
Valutazione preventiva di interesse archeologico SEMPER srl di Padova 18 agosto 2021 prot. n. 35253/21
Relazione geologica del Geologo Andrea Valente Arnaldi 20 agosto 2021 prot. n. 35603 e prot. n. 35707 in base alla campagna di sondaggi, prove di laboratorio ed indagini effettuate dalla Ditta Nuova Perforazioni S.r.l. di Zogno (Bergamo).

Strategia di progetto e criteri innovativi.

L’indirizzo tecnico prioritario impartito al raggruppamento “EXA Engineering srl/SIPAL Spa/KK Architetti associati” è di una progettazione definitiva/esecutiva che sia in grado di ottenere tre risultati a un costo sostenibile, cioè:
1) un 1° lotto immediatamente funzionale e fruibile in meno di un anno,
2) la retrocessione progressiva da Fascia “A rossa a pericolosità idraulica molto elevata” a Fascia “B gialla a pericolosità media” di entrambe le sponde e delle aree retrostanti, in particolare del Centro urbano Lotto 3° a sinistra e di Marina San Giuseppe Lotto 2° a destra e infine
3) il ripristino del transito ciclo-pedonale di attraversamento del fiume Roya lungo lo storico cordone ombelicale che, scavalcandolo collega il Porto e il Centro Storico medioevale a ponente con la Città ottocentesca, il Centro urbano e il litorale a levante e valorizzazione del contesto ambientale-paesaggistico, fluviale e urbano, circostante.
Il 1° Lotto del progetto definitivo approvato dalla Conferenza dei Servizi decisoria del 12 aprile 2022 e trasmesso via Pec: comune.ventimiglia@legalmail.it alla “Centrale Unica di Committenza Comuni di Ventimiglia e Camporosso” in allegato alla nota Prot. 4591/2022 per l’avvio della procedura di gara possiede i requisiti, attuali e in breve sequenza annuale, necessari per realizzare tutte e tre le condizioni stabilite dall’indirizzo prioritario di cui sopra.
La immediata fruibilità è data dalla posa in tempi rapidi, e dalla realizzazione dei suoi raccordi alla viabilità ordinaria, di una passerella costituita da una trave a campata unica con una luce di 125 metri realizzata in acciaio corten la cui sezione scatolare aumenta man mano che ci si allontana dagli argini, partendo da una altezza di metri 1,80 in corrispondenza degli appoggi per raggiungere i metri 4,84 al centro dell’arco.
In sponda destra il raccordo pedonale e ciclabile è definitivo e altrettanto avviene in sponda sinistra per il terrapieno sul quale scorre la rampa verso il lungomare, mentre sono ancora provvisori e incompleti sia la scala di collegamento nord-ovest e sia il muro di contenimento del terrapieno sul quale scorre la rampa sul lato nord-est.
La retrocessione progressiva da fascia A rossa a fascia B gialla su entrambe le sponde avviene grazie alle seguenti opere:
In sponda sinistra da monte a valle (Lotto 3°):
a) nella Fascia C verde a pericolosità idraulica bassa nel tratto tra le sezioni -70 e -60 risanamento e rinaturalizzazione della scarpata a sbalzo esistente a protezione dell’argine per una lunghezza di metri 88,15 e manutenzione del paramento murario con risanamento delle parti ammalorate;
b) sempre in Fascia C verde, nel tratto tra le sezioni -72 e -70 rifacimento sia della scarpata e sia del marciapiede per una lunghezza di metri 103,50 con risanamento dei tratti di argine ammalorati e rialzo di protezione con parapetto in carpenteria metallica; c) sempre in idem, nel tratto tra le sezioni -75 e -72 per una lunghezza di metri 69,90 rialzo dell’argine, risanamento del paramento murario, realizzazione di un sovrastante parapetto pieno in cemento armato e parapetto fondato in carpenteria metallica;
d) sempre in idem, nel tratto tra le sezioni -80 e -75 per una lunghezza di metri 54,75 rialzo dell’argine, risanamento del paramento murario, realizzazione di un sovrastante parapetto pieno in cemento armato e parapetto fondato in carpenteria metallica;
e) nella Fascia A rossa a pericolosità idraulica molto elevata nel tratto tra le sezioni -20 e -10 a ridosso della passerella, per una lunghezza di metri 35,25 a monte e di metri 33,25 a valle rifacimento dell’arginatura da allineare a quella esistente e raccordare alle rampe di collegamento al piano di calpestio della passerella a quota + 6 metri s.l.m. e realizzazione a valle di un parapetto pieno in cemento armato;
f) nella Fascia C verde a pericolosità idraulica bassa nel tratto tra le sezioni -100 e – 90 e per una lunghezza di metri 113 realizzazione di un parapetto pieno in cemento armato;
g) nella Fascia A rossa a pericolosità idraulica molto elevata nel tratto tra le sezioni -20 e -10 interventi: a) su arredo urbano con la sistemazione del marciapiede dei giardini comunali esistenti a ridosso della arginatura a monte della passerella; b) su viabilità con modifiche nel lungo Roya “G. Rossi” e rotatoria all’incrocio con via Vittorio Veneto; c) su servizi a rete, con il ripristino dei collegamenti, del convogliamento delle acque meteoriche nella fognatura pubblica e della riqualificazione dell’impianto di illuminazione pubblica.
In sponda destra da monte a valle (Lotto 2°):
a) nella Fascia B ambito BB arancione a “maggior pericolosità relativa” nel tratto tra le sezioni -72 e -70 per una lunghezza di metri 97,70 rialzo in cemento armato della esistente arginatura di spessore 40 centimetri e altezza da 2 00 a 290 centimetri.
b) sempre in idem nel tratto tra le sezioni – 80 e -72 per una lunghezza di metri 76,55 rialzo in cemento armato della esistente arginatura di spessore 40 centimetri e altezza 50 centimetri.
c) nella Fascia A rossa a pericolosità idraulica molto elevata nel tratto tra le sezioni -20 e -10 a ridosso della passerella, per una lunghezza di metri 25,10 a monte e di metri 32,80 a valle rifacimento dell’arginatura da allineare a quella esistente e raccordare alle rampe parzialmente a sbalzo sul corso d’acqua che collegano il piano di calpestio della passerella a quota + 6 metri s.l.m. al piano viabile.
d) nella Fascia B ambito BB arancione a “maggior pericolosità relativa” nel tratto tra le sezioni -100 e -90 per una lunghezza di metri 20,00 innalzamento dell’argine con realizzazione del parapetto pieno.
e) sempre in idem nel tratto a monte della passerella interventi: a) su arredo urbano con la sistemazione del marciapiede dei giardini comunali esistenti a ridosso della arginatura; b) su viabilità con realizzazione di un percorso ciclabile in sede dedicata affiancata a quella viabile (via Trossarelli), in raccordo con la stessa e in prosecuzione con il tratto a valle della passerella e realizzazione di un’area a parcheggio bici e della ciclo-stazione in via Colombo; c) su servizi a rete, con il ripristino dei collegamenti, del convogliamento delle acque meteoriche nella fognatura pubblica e della riqualificazione dell’impianto di illuminazione pubblica.
Il ripristino del transito di attraversamento ciclo-pedonale è frutto del raggiungimento dei due precedenti obbiettivi e comporta la valorizzazione del contesto ambientale e paesaggistico, fluviale e urbano, nel quale si trova inserito grazie ai seguenti risultati:
Su tutti e due gli argini, di sinistra e di destra (2° e 3° Lotto) al netto delle opere necessarie ai due obbiettivi (sostegno, raccordo e collegamento della passerella, il primo, e retrocessione delle fasce di pericolosità da A rossa a B gialla, il secondo):
a) in continuità tra i percorsi di mobilità sostenibile in ambito urbano e in sede propria già realizzati o in corso di realizzazione sul lungomare di levante della Ciclovia Tirrenica, allacciamento del tracciato a ponente in direzione Confine di Stato su Via Biancheri che dovrà collegarsi con il tratto finale del percorso ciclo-pedonale “Rete ciclabile Ligure- Euro velo 8” la cui realizzazione è a carico dell’Accordo di Programma “Grimaldi Garden”.
b) “Ad alveo libero, indisturbato, senza pile al suo interno”, esecuzione dei lavori di rialzo degli argini in sponda sinistra, di riprofilatura della sponda destra e di costruzione dei monoliti in cemento armato di appoggio della passerella previsti all’esterno del demanio fluviale e che escludono lo stress a carico dell’assetto fisico, ambientale e biologico dell’ecosistema tutelato della regione fluviale interessata e che garantiscono sia la protezione della fauna ittica e anfibia e dell’avifauna migratoria e stanziale e sia il mantenimento del grado di resilienza vegetativa indigena del SIC di pertinenza, che attualmente è molto elevato e impedisce l’ingresso di essenze estranee, improprie e invasive.
c) la realizzazione di un percorso aereo che non attraversa e neppure scavalca i 125 metri della foce del fiume Roya ma da sorvolare in un paio di minuti i pedoni e in una manciata di secondi i ciclisti in completo silenzio e liberi da polvere, gas e rumore, risponde al desiderio primario di residenti e di ospiti, fissi o occasionali, temporanei o in transito, i quali dal 3 ottobre 2020 vengono dirottati qualche centinaio di metri più a monte su Ponte Doria, costretti a percorrere uno stretto camminamento nella congestione del traffico stradale ordinario.
Sull’argine in sponda sinistra e nelle zone contermini (3° Lotto) riorganizzazione della viabilità e della sosta veicolare in linea con quanto previsto nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, con il Lungo Roya Gerolamo Rossi a senso unico di marcia da monte verso mare, tranne il tratto tra Ponte Doria e la rotonda all’incrocio con Via Roma che mantiene il doppio senso di circolazione.
In corrispondenza dello spazio compreso tra Via Veneto e Via della Repubblica soppressione dello spazio attualmente destinato a sede stradale allo scopo di rallentare il traffico deviandolo sulle due strade laterali e di aumentare la superficie pedonale e creazione all’incrocio con Piazza Libertà di una mini rotatoria sormontabile con raggio di 9 ml e corsia di larghezza 5 ml per mantenere fluido il traffico.
Riorganizzazione della sosta veicolare nel tratto tra la rotonda di Via Roma e Piazza Libertà, con parcheggi disposti a spina di pesce sul lato nord della carreggiata e parcheggi in linea nel tratto di collegamento con il lungomare di levante, per un totale di 78 posti auto e di 34 posti moto.
Sull’argine in sponda destra e nelle zone contermini (2° Lotto) riorganizzazione della viabilità e della sosta veicolare condizionata dagli spazi ridotti lungo Via Giovanni Trossarelli nei quali far convivere a pista ciclabile in sede propria dedicata e sia al traffico veicolare a senso unico di marcia da mare a monte fino al parcheggio pubblico sotterraneo previsto in Piazza Costituente la cui fruizione comporta il ritorno al doppo senso all’altezza della Galleria degli Scoglietti.
Riorganizzazione della sosta veicolare con il parcheggio moto per 64 posti lungo via Giovanni Trossarelli e mantenimento degli attuali posti auto, riservati entrambi ai residenti, e riorganizzazione degli spazi disponibili con: a) ricollocazione del dehor della Pizzeria “Vesuvio” a margine del parcheggio auto al di là della strada; b) via Colombo da Porta Marina zona ZTL limitata ai proprietari dei fondi muniti di passo carrabile; c) destinazione dell’area a prevalente uso ciclabile come ciclo stazione.

Stato di attuazione del progetto.

L’istruttoria tecnica del progetto si è conclusa con la sua trasmissione alla Centrale Unica di Committenza Comuni di Ventimiglia e Camporosso per il seguito di competenza avvenuta il 1° febbraio 2022 in allegato alla nota Pec: comune.ventimiglia@legalmail.it acquisita a Prot. 4591/2022, sotto condizione sospensiva della conclusione della Conferenza dei Servizi decisoria che si è svolta il 12 aprile successivo con esito favorevole e recepimento delle prescrizioni ed osservazioni formulate dalle varie Amministrazioni e soggetti partecipanti da inserire nella documentazione di gara.
La chiusura del procedimento amministrativo avrebbe dovuto avvenire alla conclusione positiva della gara di appalto del 1° lotto del valore di € 7.513.000,00 lordi per lavori a base d’asta del valore di € 5.557.685,00 con l’aggiudicazione dei lavori e con prenotazione dell’impegno provvisorio di spesa al lordo del ribasso d’asta.
Detto adempimento è precluso alle competenze giuridiche del Commissario straordinario assegnato alla gestione del Comune di Ventimiglia a seguito dello scioglimento del Consiglio comunale e della decadenza dell’Esecutivo con decorrenza 24 giugno 2022.
Nell’iter procedimentale ripreso il 29 maggio 2023 all’esito della consultazione elettorale e tutt’ora aperto si è inserito l’“Atto di indirizzo politico” immediatamente eseguibile impartito dalla Giunta Comunale il 13 ottobre 2023 all’Area Tecnica “volto alla redazione di una nuova progettualità” che consenta “la sola ricostruzione della passerella e delle arginature ad essa connesse” sulla base delle risultanze della Conferenza dei servizi decisoria del 12 aprile 2022 e delle “nuove necessità dell’Amministrazione sopra esposte”.
La deliberazione suddetta sotto il profilo tecnico si risolve nella revoca tacita, in autotutela decisoria, di tutti i precedenti assentimenti politico-amministrativi espressi sul progetto architettonico e strutturale definitivo illustrato ai punti n. 2) a pagina 2 e n. 3) a pagina 5 di questo documento.
In alternativa alla “Strategia di progetto” approdata alla fase conclusiva il 12 aprile 2022 il nuovo indirizzo considera che “tale prospettiva può essere assolta a mezzo di soluzione strutturale con uno o più appoggi ogni 40 metri nell’alveo, come previsto dalle Norme Tecniche di Costruzione e dal Piano di Bacino del Fiume Roja, al fine di ridurre la quota di imposta dell’impalcato del futuro collegamento e quindi mitigare le criticità sul tessuto urbano circostante e su quote arginali adiacenti alla passerella”.
Detta alternativa si basa sui seguenti presupposti tecnici che, alla stregua della esposizione che precede, risultano documentalmente errati e fattualmente insussistenti:
“Visto lo studio dei tiranti idraulici in area di Piano di bacino del fiume Roja classificata BB realizzato dalla DHI S.R.L. a socio unico con sede in Genova, protocollo n. 47547/2022 e 48935/2022”;
“Preso atto della comunicazione prot. n. 14664 del 18/04/2023 della Regione Liguria con cui si propone la riclassificazione della zona in cui è prevista la nuova passerella”
“Preso atto che i progettisti incaricati, il RTP EXA Engineering S.r.l. della Spezia / SIPAL Spa /KK Architetti associati, hanno trasmesso con nota prot. n. 32513/2022 il progetto esecutivo per la realizzazione di una passerella ciclopedonale sul fiume Roya, messa in sicurezza degli argini nel tratto terminale e riqualificazione urbana che, avente un quadro economico complessivo pari ad € 15.373.000,00”.
Questo a prescindere dalla verifica dei presupposti giuridici prescritti dalla Legge sul procedimento amministrativo per l’esercizio libero e discrezionale dello “ius poenitendi” da parte dell’Amministrazione comunale e che consistono nel sopraggiungere di un “nuovo motivo di interesse pubblico consistente e preminente” o in presenza di “mutamenti della situazione di fatto, imprevedibili al momento dell’adozione dell’atto rimosso” oppure attraverso una “rinnovata e diversa valutazione dell’interesse pubblico originario” dettagliatamente motivato con considerazioni strettamente tecniche di carattere architettonico e strutturale e con implicazioni funzionali e economiche conseguenti.

Il Comitato promotore

Un nuovo indirizzo politico che abbandoni dopo tre anni il progetto definitivo ormai in dirittura d’arrivo per ricercare nei prossimi tre anni una nuova soluzione tecnica anch’essa da eseguire in tre lotti nel triennio successivo ha molte controindicazioni a fronte dell’assenza di chiare e ponderate ragioni che lo giustifichino.
Questo a prescindere da ogni considerazione tecnica e di legittimità e al di sopra di ogni contrapposizione personale e di schieramento, ma solo ed esclusivamente nell’interesse della Città.
Per riportare la questione nei giusti limiti della ragionevolezza e per mostrarsi meritevoli e degni della generosità e dell’affetto che S.A.S. Alberto II° di Monaco nutre per Ventimiglia e per il suo comprensorio è nata l’idea di riunire sotto un unico nome tutti gli interessi diffusi e innominati gravitanti intorno alla realizzazione del 1° lotto funzionale del progetto definitivo in grado di soddisfarli.
È una idea in embrione, da sviluppare, se possibile, partendo da un Atto Costitutivo e da uno Statuto già abbozzati e disponibili, per dare dignità, voce e strumenti pacifici ma anche contenziosi per affermare sentimenti civici, valori culturali, artistici, estetici e paesaggistici, principi ambientali, ecologici e naturalistici, vocazioni alle attività motorie all’aperto e alla mobilità ciclistica, prima ancora di sostenere e difendere le ragioni di carattere sociale ed economico sottese ai grandi investimenti del Porto turistico e del suo indotto, dell’Accordo di Programma di Marina di San Giuseppe e del masterplan “Borgo del Forte” nelle sue articolazioni e sviluppi.
Senza però dimenticare mai le lezioni di vita che ci vengono impartite da S.A.S. Alberto II° di Monaco che hanno un riconoscimento morale nella intitolazione al Suo Illustre Nome della passerella “Ex Squarciafichi”.

Gaetano Scullino

 

 

Comunicato stampa progetto passerella

In primo piano

Da quattro mesi, la Città di Ventimiglia era in attesa che l’Amministrazione comunale si decidesse a sbloccare la gara d’appalto per la ricostruzione della passerella “Squarciafichi” e lo facesse autorizzando l’impegno di spesa che il Commissario straordinario in carica fino al 29 maggio 2023 non aveva potuto approvare.

Si tratta del “1° lotto funzionale:
Ponte ciclo pedonale – Sistemazione urbana delle spalle” dell’importo complessivo di € 7.513.000,00 di cui € 5.557.685,00 a base d’asta mentre il resto (€ 1.955.315,00) va a coprire le spese per spostamento e nuovo allaccio dei servizi a rete, per la Direzione Lavori e il collaudo, per gli imprevisti e per contributi e tasse.

Infine si aggiunge una quota di € 250.000,00 per la revisione prezzi che il decreto “Sostegni-ter” destina a coprire tutte le variazioni in aumento dei prezzi dei materiali da costruzione del “Prezziario Regionale”.

L’appalto è per un lotto “funzionale” e quindi la passerella diventa già percorribile subito dopo il collaudo dei lavori con un cronoprogramma inferiore a un anno perché la passerella è in scatolato di acciaio corten della campata unica e le spalle sui due argini consistono in lavorazioni a terra di normale e agevole esecuzione. 

Gli altri due lotti seguono negli Esercizi finanziari dei due anni successivi e riguardano la sistemazione urbana degli argini, prima quello destro per un importo lordo di € 1.037.000,00 e poi quello sinistro per € 2.703.000,00 lordi.

– L’attesa è terminata il 13 ottobre scorso, quando l’Amministrazione con atto n. 146 della Giunta, ha cancellato in autotutela decisoria l’intero procedimento.

Un intervento, pensate! che sotto forma di “demolizione e ricostruzione passerella Squarciafici sul F. Roya per adeguamento idraulico” al franco m. 4,50% per un importo di € 2.250.000,00 la Giunta Scullino a maggioranza leghista e con vice-sindaco e assessori leghisti e atto n. 223 aveva “profeticamente” avviato fin dal 17 ottobre 2019, ossia un anno prima della “Tempesta Alex” e quattro anni a oggi inserendola nel Programma triennale 2020/2022 e nell’Elenco annuale 2020 con priorità media.

Il costo della passerella con i due argini destro e sinistro è di € 11.253.000 tutto compreso.
Il resto del finanziamento serviva per realizzare il centro sociale, la viabilità di via due cammini ed  il raddoppio del marciapiede ponte Doria, quindi il totale richiesto del prestito flessibile é di € 15.530.827

L’Amministrazione in carica è liberissima di cambiare idea e di fare marcia indietro ripartendo da zero però nel rispetto della Legge sul procedimento amministrativo.

Nella mia interpellanza urgente a risposta scritta ho chiesto spiegazioni formali su questa revoca decisoria “tacita” mascherata sotto la formula surreale di “atto d’impulso finalizzato alla valutazione semplificativa” e ho chiesto spiegazioni sostanziali su una serie di considerazioni giuridiche, tecniche e finanziarie che sono alla base dell’azzeramento.

È materia strettamente tecnica, ma, per esempio, veder contrabbandare lo studio idraulico di Peglia in zona BB gialla come studio idraulico del Centro che invece è in zona A rossa richiede una spiegazione.

Come, per esempio, il rigonfiamento del 40 % del quadro economico complessivo frutto di pura invenzione o come l’indirizzo politico che alla campata unica che lascia libero il deflusso dell’acqua e che deve rispettare soltanto per il 75 % del suo estradosso il franco di + m. 4,50 dal pelo dell’acqua preferisce invece mettere tre pilastri nell’alveo a sostegno che, oltre a ostacolare il deflusso con rigurgiti,  devono rispettare per il 100% il franco e che in base allo studio idraulico Ravera-Rossi comportano un forte innalzamento aggiuntivo del franco libero. 

Sono soltanto alcuni esempi presi da una decisione fortemente problematica che, ad avviso di autorevoli osservatori tecnici neutrali, espone gli amministratori di fronte alla Corte dei Conti a un giudizio risarcitorio del danno erariale emergente per almeno < € 300.000 per spese di progettazione.

Ma che soprattutto mette la Città di Ventimiglia in condizione di dover subire un incalcolabile danno per lucro cessante sia sotto forma di legittimo affidamento in capo a portatori pubblici, privati e collettivi di interessi specifici o diffusi e sia a causa dell’inevitabile differimento a data remota e indefinita di un intervento che la Città attendeva da quattro anni e in particolare lo attendono oggi le categorie sociali e produttive del turismo, del commercio, della balneazione, dello sport ciclistico e nautico il cui fatturato e posti di lavoro incide pesantemente sul livello di benessere collettivo.

Inoltre la modifica della viabilità del lungo. Roja  comporterebbe lo spostamento di circa 130/150 banchi del mercato del venerdì, quindi  previo accordo con gli operatori e con le loro associazioni di categoria , si voleva  provare a ragionare su un eventuale spostamento del mercato nel grande, e quasi ultimato, parcheggio del Teatro Romano. 

Considerando  che attualmente il mercato non è a norma antiterrorismo, in quanto mancano nove barriere paracarro, una ogni via di accesso,  le corsie anti borseggio sono insufficienti e si risolverebbe anche il problema relativo all’antincendio degli edifici che si affacciano sulle vie interessate dal mercato stesso .
Inoltre sarebbe più agevole il controllo dei venditori di merce contraffatta, e si  renderebbe più fattivo il controllo da parte delle forze dell’ordine, stessa cosa si può dire per le operazioni di pulizia .
Senza trascurare il miglioramento della viabilità che il Venerdi è decisamente caotica e problematica per la città .

Ventimiglia, l’incompatibilità di Ventrella torna in consiglio comunale, l’ex sindaco Scullino: “Giustificazioni ridicole”

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Ventimiglia, l’incompatibilità di Ventrella torna in consiglio comunale, l’ex sindaco Scullino: “Giustificazioni ridicole”

Si preannuncia una seduta calda

Ventimiglia, l'incompatibilità di Ventrella torna in consiglio comunale, l'ex sindaco Scullino: &quot;Giustificazioni ridicole&quot;

L’incompatibilità del consigliere comunale Franco Ventrella sarà al centro del prossimo consiglio comunale di Ventimiglia che andrà in scena lunedì prossimo alle 19. Un argomento che aveva accesso l’ultima seduta del parlamentino della Città di confine durante il quale era stata contestata al consigliere l’ incompatibilità a ricoprire la carica di consigliere comunale  a causa di una lite pendente con il Comune e la Regione Liguria e nei confronti di Talea Spa e Coop Liguria S.C.C.

Ventrella, a fine 2022, ha, infatti, sottoscritto con altri 52 cittadini una delega per un mandato collettivo per la presentazione  di un ricorso al Tar contro il progetto di Coop – Talea per l’apertura di un nuovo supermercato. Ieri mattina il ‘caso’ è stato discusso in commissione consiliare dove Ventrella ha esposto le proprie osservazioni e giustificazioni, votate favorevolmente dalla maggioranza.

Unica voce fuori dal coro quella dell’ex sindaco Gaetano Scullino che ha votato contro mentre il resto della minoranza si è astenuto: “La sua giustificazione è ridicola. Nella percezione di Ventrella l’azione era indirizzata contro Coop-Talea e non contro altri e, inoltre, ha detto che ha prestato il suo sostegno solo per rafforzare l’azione dei privati proprietari, tra cui sua moglie, proprietaria di una porzione immobiliare nella zona dove era previsto l’interventi di Coop-Talea. Non è possibile che non sapesse che la causa fosse indirettamente contro il Comune e che dopo aver aderito all’azione giudiziaria si sia totalmente disinteressato della vicenda” – commenta l’ex sindaco e attuale consigliere comunale di minoranza Gaetano Scullino – “Comunque non lo esime dalle eventuali conseguenze pregiudizievoli derivanti dall’incauta sottoscrizione di una dichiarazione prestampata”.

La pratica sbarca nuovamente in consiglio comunale. Sarà, infatti, il primo punto all’ordine del giorno della prossima seduta.  Il consiglio proseguirà con la lettura e l’approvazione dei verbali del 28 luglio, “question time”, mozioni, interpellanze ed interrogazioni e una pratica finanziaria relativa ad una variazione di bilancio.

Il video del Sindaco Di Muro in difficoltà, ci porta ad anticipare un bilancio sulla nuova amministrazione

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Volevamo attendere i 100 giorni, per fare un primo bilancio della nuova amministrazione, ma il video del Sindaco in difficoltà, che tenta di scaricare sulle precedenti amministrazioni le colpe dei suoi insuccessi, ci inducono ad anticipare di qualche giorno il giudizio.
Evidentemente Di Muro era tanto convinto che il Commissario avesse la medesima libertà d’azione di un Sindaco che ha voluto dimostrare, con i fatti, che potesse amministrare meglio di lui.
In effetti Ventimiglia è più sporca e meno sicura di quanto non fosse sotto l’amministrazione commissariale.
Gestire una città non si riduce a delegare le feste estive alle associazioni che operano da tempo, meritoriamente, nel nostro territorio.
Significa migliorare la qualità della vita dei cittadini, con scelte anche coraggiose o contro il proprio Partito, se necessario.
Le foto del Sindaco a petto all’infuori al cimitero, con due vigilanti, non si possono vedere.
Realizzare una grata metallica per cacciare i migranti da sotto il cavalcavia equivale a fare propaganda a spese della comunità.
Vantarsi delle forze dell’ordine in moto all’interno dei giardini non significa risolvere le ricadute sul territorio della pessima politica migratoria del governo nazionale.
Il sindaco Ioculano si era auto sospeso dal PD per molto meno.
Di Muro straccerà la tessera della Lega, pregherà qualcuno di risponderci a tono da Roma o continuerà con la propaganda senza risultati?
I migranti ci sono – come e più di prima – e se li allontani dal cimitero, dal cavalcavia o dai giardini si accalcano in stazione, sulle spiagge e in centro.
Molto semplicemente occorre un centro di accoglienza, per dare un tetto e la possibilità di lavarsi a chi non ce l’ha.
Qualcuno parla di turismo, ma in questo contesto, per di più con una città così sporca, sono altre parole fini a se stesse.
Per rendere la città più pulita basta attivare i servizi aggiuntivi, il doppio spazzamento (no soffiatori) ed il triplo lavaggio a pressione dei marciapiedi.
Attivarli sarebbe senz’altro più utile che far propaganda addirittura sugli ingombranti e sulla rimozione delle auto.
E’ appena il caso di aggiungere che il capitolato del servizio, predisposto dall’amministrazione Ioculano, e’ stato riesaminato dai tecnici, con la supervisione dello staff, e condiviso dalla lista civica e dai partiti di centrodestra che mi appoggiavano. Di Muro, allora segretario politico della Lega, conosceva il capitolato ed i suoi cinque consiglieri e due assessori lo hanno approvato senza riserve.
Faccia dunque il Sindaco e la sua maggioranza, che in gran parte coincide con quella che fu la mia, le dovute attività di vigilanza, controllo e adeguamento del servizio alle attuali necessità.
Nelle sere d’estate il porto e’ diventato un rifugio pulito ed ordinato per la cittadinanza, un’oasi nel deserto.
Peccato che, per raggiungerlo, non vi sia ancora la passerella, ne’ il cantiere, ne’ la pulizia dell’alveo (e i mesi piovosi sono alle porte).
La cittadinanza la attende da tempo e le pratiche erano ormai
ultimate, ma Di Muro ha preferito cambiare progetto, perché quello approvato e finanziato, con il voto favorevole di ex
consiglieri ed assessori della Lega
(alcuni dei quali sono ancora lì), a suo avviso, costava troppo.
Vedremo quando la vedremo e quanto costerà alla fine, sperando che, nel frattempo, non si innalzi il livello del fiume, visto che, lo ricordo, il costo includeva anche gli argini.
In conclusione non pensiamo nulla di positivo e non vediamo nulla di nuovo.
Per fortuna qualche progetto approvato e finanziato dalla mia amministrazione (come il belvedere ciclopedonale e il futuro centro per anziani) non è stato affossato per propaganda.

Di questo – solo di questo – siamo soddisfatti.

RIVIERA 24 : Emergenza rifiuti, Scullino replica a Di Muro: «Cittadinanza attende decisioni rapide da parte sua»

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Emergenza rifiuti, Scullino replica a Di Muro: «Cittadinanza attende decisioni rapide da parte sua» – Riviera24

di Redazione 27 Agosto 2023 – 8:18

 

Emergenza rifiuti, Scullino replica a Di Muro: «Cittadinanza attende decisioni rapide da parte sua»PCT_Riviera24.it

Emergenza rifiuti, Scullino replica a Di Muro: «Cittadinanza attende decisioni rapide da parte sua»

Ventimiglia. «Ancora una volta, il Sindaco si è lasciato tirare per la camicia ed è caduto nella nassa di una giustificazione al suo mancato operare, offrendo risposte scaricabarile che nulla tolgono al malessere cittadino». Il consigliere ed ex sindaco Gaetano Scullino non ci sta e replica alle parole di Flavio Di Muro, primo cittadino in carica, che lo aveva tirato in ballo in merito all’emergenza rifiuti, addossandone parte della colpa.

«Ventimiglia è sporca e insicura oggi più che mai e lo stato di indecenza è sotto gli occhi di tutti, proprio nel momento in cui, dopo anni difficili, appariva un barlume di speranza turistica e commerciale. Perché, Flavio Di Muro, non serve a nulla raccontare la storia della rava e della fava: l’individuazione della ditta per i 18 comuni ha dimostrato nei fatti che nelle altre cittù e paesi funziona. E il bando è stato pubblicato in Gazzetta il 15 dicembre 2019 e su quella Europea il 6 luglio 2020. Se non sbaglio, a quei tempi lei era commissario politico cittadino e la Lega aveva cinque membri in consiglio, cinque su dieci, e anche il vicesindaco, un altro Assessore in Giunta e il presidente del consiglio.

Le ricordo che con il voto favorevole di tutta la Lega e degli altri alleati di centrodestra, il 24 marzo 2022, fu stipulato con la Teknoservice il contratto per la durata di sette anni, che il 29 aprile 2022 fu redatto il verbale di avvio del servizio e che esso iniziò effettivamente il 1 maggio. E come potremmo dimenticare che il 23 giugno tutto il centrodestra, tutto, leghisti compresi, fecero cadere l’amministrazione e per cinque mesi il commissario De Lucia guidò come poté la Teknoservice nel servizio, stante il ricorso della Doks Lanterna al Consiglio di Stato, e poi cercò ancora le migliori possibili soluzioni ai problemi oggettivi? Ciononostante la città svolse il suo servizio senza obiezioni, nemmeno di fronte alle continue contestazioni e pene pecuniarie che venivano nel frattempo comminate.

Poi, il 29 maggio 2023, venne la nuova amministrazione, la sua amministrazione, Flavio Di Muro, che vantava conoscenze e competenze eccelse ed amicizie in alto loco, assicurando ai ventimigliesi che lei avrebbe risolto tutti i problemi compreso quello della immigrazione dilagante e preoccupante. Lo vediamo, lo vedono i cittadini l’esito del lavoro avviato: consiglieri, assessori, segretari di partito, comunali, provinciali e regionali, tutti insieme capaci di ridurre Ventimiglia in simili condizioni.

E come si potrà ancora parlare di prospettive turistiche, di potenzialità di sviluppo, di cambio di passo per la città se, guardandosi attorno, si vedono giardini, vie cittadine, spiagge, piazze urbane e strade frazionali e paesi gravati dalla sporcizia, da discariche abusive disseminate su tutto il territorio, da cassonetti maleodoranti e cestini ricolmi di ogni rifiuto?

Ventimiglia è sporca, mal tenuta e disordinata come non mai, Flavio Di Muro la propaganda individuale non basta, il volto sorridente non basta! La cittadinanza attende decisioni rapide e puntuali da parte sua, decisioni incisive e immediate che pongano fine a questo stato di degrado, incuria e abbandono generalizzato. Occorrono migliori organizzazioni? mezzi? personale? Occorrono decisioni, chiare, rapide, risolutive, prima che il nostro meraviglioso territorio sprofondi maggiormente nel lerciume», ha concluso Scullino.

Coop a Ventimiglia, Scullino: “La sentenza ha sconfessato la Regione Liguria e non la mia Amministrazione

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Coop a Ventimiglia, Scullino: “La sentenza ha sconfessato la Regione Liguria e non la mia Amministrazione

“La sentenza del Tar ha annullato la Vas regionale e ha annullato l’intero procedimento comunale” – dice l’ex sindaco e attuale consigliere comunale di minoranza

Coop a Ventimiglia, Scullino: &quot;La sentenza ha sconfessato la Regione Liguria e non la mia Amministrazione&quot;

“Le sentenze vanno prima lette e poi capite, non commentate senza averlo fatto. Il Tar ritiene che non vi sia stato equilibrio tra ‘interesse pubblico’, visto dal Comune in termini economici, 1.400.000 di euro di cui 400.000 scomputati, e sull’altro piatto della bilancia, ‘interesse dei privati’ (Articolo 32 Costituzione: diritto alla “tranquillità, riposo e salute”). La mia Amministrazione, con assessore l’avvocato Panetta, era competente sul primo punto, quello economico. L’Amministrazione regionale (il presidente Toti, il vicepresidente Piana e l’assessore delegato Scajola) era competente sul secondo punto, quello ambientale. La Regione ha esercitato le sue competenze attraverso una VAS, valutazione ambientale strategica, (delibera giunta regionale n. 499 del 1° giugno 2022) consistente nella approfondita analisi della compatibilità dell’intervento con il rispetto dei valori costituzionali richiamati dal Tar. Sia il Comune, sia la Regione Liguria si sono costituiti in giudizio a difesa dei rispettivi provvedimenti, uno sulla congruità economica e l’altra sulla compatibilità ambientale. La sentenza del Tar ha annullato la Vas regionale perché ignora i diritti costituzionali sanciti dall’articolo 32 che ‘non sono in vendita’ e poi in via derivata ha annullato l’intero procedimento comunale aggiungendo critiche secondarie sotto i profili comunali della pianificazione (articolo 117 Costituzione) e della ‘convenienza economica dell’operazione’” – commenta l’ex sindaco di Ventimiglia e attuale consigliere comunale di minoranza Gaetano Scullino parlando della pratica ‘Coop’ bocciata dal Tar.

“La sentenza, pertanto, ha sconfessato la Regione Liguria e non l’Amministrazione Scullino che sul punto di sua competenza, la ‘valutazione economica’, ha lasciato liberi i 17 membri del Consiglio comunale di votare secondo coscienza” – sottolinea Scullino Quanto alla incompatibilità/ineleggibilità/decadenza del collega Franco Ventrella non mi pronuncio, è competenza d’altri e sia il segretario generale e sia il presidente del Consiglio comunale che hanno sottoscritto la delibera di convalida degli eletti non hanno bisogno dei miei suggerimenti”.