L’ottobre di parecchi anni fa

Ieri mi ha telefonato Keynes, non ha gradito il mio appunto sulla sua “pochezza” accademica. Ci siamo chiariti, in ogni caso, e abbiamo avuto modo di ricordare i bei tempi.

Era l’ottobre di parecchi anni fa, ricordo il freddo di New York e lo spettro della povertà che aleggiava sull’intera Manhattan. Era il primo weekend dopo “il giovedi nero” e, come accadeva spesso in quel periodo, ci incontrammo in un anonimo bar, giusto dietro Times square. La calma e la tranquillità del posto, molto inglese nell’arredamento e nei modi del titolare, ci conferivano la perfetta tranquillità per le nostre chiacchierate. Lui era già famoso all’epoca, io preferivo vivere nell’anonimato, quasi trasparente rispetto al mondo che mi circondava. Pensavo spesso alla mia Ventimiglia. Continua a leggere

Attenzione, le nuove regole non valgono per tutti

Come non concordare con l’articolo “Averlo lungo meglio di averlo breve” del Ph. D. Albino. Viviamo in un paese dove il Presidente del Consiglio dei Ministri anticipa che il versamento della seconda rata degli acconti si potrà eseguire entro il 10 dicembre 2013 e poi, quando esce il comunicato stampa (i giuristi rabbrividiscono al pensiero che ormai andiamo avanti a comunicati stampa che – giuridicamente – non hanno nessuno valore), leggendolo, si capisce che non è proprio così. Tra il dire e il fare, per i nostri super governanti, ci può essere una differenza. Quindi, riassumendo, salvo ulteriori diverse interpretazioni, possiamo dire che slitta l’acconto solo per le società di capitali e i soggetti Ires, ma non per le persone fisiche, società di persone e soggetti assimilati.

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