Gli immobili posseduti all’estero devono essere dichiarati nel quadro RW del modello UNICO. A partire dal periodo d’imposta 2009 (modello UNICO 2010), gli immobili esteri devono essere indicati nel quadro RW della dichiarazione anche nel caso in cui non abbiano prodotto redditi imponibili in Italia (viceversa, fino al periodo d’imposta 2008, gli immobili esteri dovevano essere indicati nel quadro RW soltanto se, nel periodo d’imposta di riferimento, avevano prodotto redditi imponibili in Italia, ad esempio perché locati all’estero). Continua a leggere
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Divorzio breve, anche dal sindaco
Approvata definitivamente la legge sul divorzio breve, che si otterrà entro 6 mesi in caso di separazione consensuale, ovvero entro un anno in caso di separazione giudiziale.
La Camera ha approvato in via definitiva e a larghissima maggioranza la legge sul “divorzio breve”, che riforma e taglia i tempi della separazione necessari per ottenere il divorzio. Continua a leggere
Il 25 aprile
La non violenza
La violenza non ha giustificazioni,
da qualunque parti arrivi.
La violenza porta violenza;
anche la violenza verbale resta violenza. Continua a leggere
Centro di analisi
Sarà quel bicchiere in più a tavola ma condivido in pieno la necessità espressa dal presidente di Confcommercio di portare il progetto del parco Roja in un “centro di analisi marketing”. Ma andrebbe bene anche mandare in un centro di analisi chi da anni se la mena su questo e gli altri problemi della città… Continua a leggere
La soluzione intermedia per la ludopatia
Secondo il TAR Liguria la tutela della salute è prioritaria rispetto alla libertà d’iniziativa privata, soprattutto in presenza di principi giuridici consolidati e di dati statistici preoccupanti. Con questa motivazione, il Tar della Liguria ha respinto il ricorso di un gruppo di esercenti di Imperia contro l’ordinanza comunale che limita gli orari delle sale da gioco dalle 10 alle 23.
Nella sentenza della Seconda sezione viene ribadita la legittimità e la competenza del sindaco a regolamentare gli orari, come stabilito anche dalla Corte Costituzionale. Continua a leggere
Gli Evasori è meglio sceglierli, che trovarli
L’accertamento fiscale basato sull’indagine finanziaria è lo strumento più insidioso e invasivo che ci possa essere. La norma prevede che se non giustificate le entrate e le uscite bancarie sarà tutto considerato evasione fiscale. Contro ad ogni apparente logica, anche le uscite, per cui se avete un conto corrente con entrate per 100.000 euro e uscite per 90.000 euro, la presunta evasione fiscale è di 190.000 euro! Il fondamento di questa apparente irrazionalità si basa sul sillogismo (errato) che i prelevamenti bancari sono necessariamente uscite destinate ad acquisti in nero, per cui pagate voi le tasse per l’altro presunto evasore. Pazzesco, illogico e in molti hanno detto incostituzionale. La questione è stata di recente oggetto di una pronuncia della Corte Costituzionale che l’ha dichiarata incostituzionale solo per le uscite e limitatamente ai professionisti per irragionevolezza, perché il professionista non acquista merce in nero, per cui non si applica la somma entrate e uscite. Come dire, meglio che niente, anche se ci si aspettava più “coraggio” dalla Corte costituzionale. Continua a leggere
Prescrizione lunga: se questa è giustizia!
I temi della giustizia penale (sostanziale e processuale), in questo periodo, sono molto dibattuti in Parlamento. Si cerca di chiudere la stalla quando i buoi sono fuggiti. Il sospetto è che si voglia gettare un po’ di fumo negli occhi dei cittadini. Sembra che si voglia far vedere che vi sia la volontà di combattere la corruzione solo per distrarci dai fenomeni corruttivi dilaganti in questo periodo (Mose di Venezia, Roma Capitale, Expo, ecc.). Nel frattempo, il governo di sinistra evita anche che in futuro si possa dire che pur potendolo fare non è intervenuto sul reato di falso in bilancio, ridimensionato (era falso dire che il reato non esisteva più) nel 2005 dal governo di centro destra. Continua a leggere
La nuova disciplina della responsabilità civile dei magistrati
Con la legge 18/2015, che entra in vigore oggi 19 marzo 2015, il Legislatore ha modificato alcune disposizioni contenute nella Legge n. 117/1988 (c.d. legge Vassalli). Prima di tale modifica, la formulazione della normativa previgente aveva comportato un numero ridotto di condanne per la mala giustizia, a causa del c.d. “filtro di ammissibilità” della richiesta risarcitoria, che era considerato un muro quasi invalicabile. Da oggi, invece, ciascun cittadino può rivolgersi ad un giudice per chiedere i danni “patrimoniali e non” provocati da un magistrato che “esercita con dolo o colpa grave la propria funzione” e agisce in “manifesta violazione delle legge”. Continua a leggere
Sono tutti …… PIN nostri
Una delle novità di quest’anno è il 730 precompilato di cui si era già detto in un articolo precedente (clicca qui). Ricordiamo nuovamente che il modello 730 precompilato è stato introdotto da quest’anno con l’obiettivo di semplificare la vita dei contribuenti, ma non sarà certamente così, in particolare per coloro che decideranno di delegare un intermediario ad accedere alla propria dichiarazione dei redditi precompilata. Nel caso in cui si scelga di accedervi direttamente, non sarà comunque una passeggiata, ci sono diverse operazioni da effettuare ed incorrere in errori è piuttosto facile. Continua a leggere